Capitolo 51

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È strano per me svegliarsi con il sorriso sulle labbra, eppure questa mattina è successo. Non ho la luna storta e nemmeno il piede sbagliato fuori dal letto. Non mi sento acida come uno yogurt scaduto. Non odio nessuno, forse neanche Jade. Sono semplicemente felice e non ho dubbi sul perché di questa mia condizione d'animo: Calum ed io ci siamo baciati tutta la notte e ha persino detto di essersi innamorato di me, mentre raccontava tutte le sciocchezze che ho combinato.

Sorrido e rotolo su un fianco, osservando il letto vuoto e perfettamente sistemato di Calum. Non mi dispiace che si sia già alzato, così posso rimanere con lo sguardo fisso su quelle lenzuola e sfiorarmi con le dita le labbra, mentre sorrido sognante al pensiero di quanto fossero morbide e calde le sue. La me ubriaca sapeva già cosa significa baciare quel ragazzo ed era ora che lo scoprissi pure io.

Alla fine decido di scendere dal letto, così da godermi con Calum in carne ed ossa - e non solo con il pensiero di lui - questi minuti prima di scappare a scuola e affrontare tutto quanto: gli studenti ancora rimbambiti dalla festa di ieri sera dei Cooper, Veronica e le sue domande, i ragazzi che faranno battutine sul fatto che Calum ed io siamo spariti a metà serata e... Jade, sì. Posso farcela, dai.

Mi vesto in fretta, prestando poca attenzione a ciò che indosso e raggiungo il piano inferiore, trovando in cucina Calum in tutto il suo splendore.

Sentendomi arrivare, si gira di scatto e le sue labbra si tendono in un meraviglioso sorriso. Lo bacerei all'istante.

"Ciao, principessa".

"Ciao, Calum," ricambio il suo sorriso con uno molto più timido e imbarazzato e lui soffoca una risata, per poi avvicinarsi con un paio di passi a me e attirare le mie labbra alle sue in un bacio tenerissimo del buongiorno. Ora che siamo così vicini, la timidezza viene subito spazzata via, mentre la mia pelle si bea del calore della sua. "O preferisci che ti chiami Culetto Sexy?" mormoro, a pochi millimetri dalle sue labbra.

Calum ridacchia, allontanando il viso quel tanto che basta a guardarmi negli occhi, e inizia a giocherellare con una ciocca dei miei capelli.

"Ho messo nel frigorifero la crema, così quando vuoi possiamo finire il tiramisù," mi informa e io annuisco, ricordandomi solo ora che, sì, effettivamente stanotte avremmo dovuto prepararlo. "Se ci riusciamo senza saltarci addosso ogni due secondi," aggiunge, facendomi arrossire.

Sto per ribattere, non so neanche io come, ma dei colpetti di tosse ci interrompono, facendoci allontanare di scatto. È Mali Koa, che ci rivolge uno sguardo piuttosto eloquente, appoggiandosi alla parete con le braccia incrociate al petto.

"Allora..." inizia, con un sorrisetto stampato sul viso. "Bella festa dai Cooper?"

"Oh, sì," risponde Calum, trattenendosi dal ridere. "Anche se faceva troppo caldo". Mi rivolge un veloce sguardo e io a momenti vado a fuoco, ricordando quando stanotte è rientrato in cucina senza camicia.

"Mmh... immagino sia per questo che siete tornati a casa presto, dico bene?"

"Sara aveva voglia di tiramisù," spiega Calum, facendomi quasi passare per una donna incinta con voglie irrefrenabili.

Mali Koa annuisce, trattenendo a stento un sorriso. Prende una mela dal cestino della frutta sul tavolo e si riavvicina alla porta, fermandosi un istante.

"Questa notte ho messo io a posto i cuscini del divano, ma la prossima volta potrebbe arrivare prima papà a vederlo in quello stato pietoso," conclude, lasciandoci di nuovo soli. Sebbene dal suo tono si capisse bene che stava sorridendo per la situazione, non posso fare a meno di sbiancare dalla vergogna, mentre il ragazzo accanto a me scoppia a ridere come un idiota.

Lo colpisco al braccio con un straccio, per poi dirgli di smetterla, ma lui non sembra voglia darmi ascolto.

"Oh, andiamo, Sara: è mia sorella!"

Be', io mi vergogno comunque. Chissà cosa può aver pensato di me, vedendo il divano disfatto dalle nostre effusioni!

Prima di poter dire qualsiasi altra cosa, i nostri cellulari squillano contemporaneamente, facendoci capire subito che si tratta della chat dello scambio.

Luke: ho sonno

Michael: e chissene frega

Luke: oh ma come siamo acidi di prima mattina
Luke: hai il ciclo per caso?

Michael: ha ha simpatico
Michael: ma secondo te qualcuno di noi ha dormito stanotte?

Leonardo Giardina: certo che no
Leonardo Giardina: nemmeno i due piccioncini che sono scappati
Leonardo Giardina: ;)

Ragazza supersonica♥: Sara devi raccontarci tutto
Ragazza supersonica♥: sappilo

Leonardo Giardina: esatto

Ashton: uffa
Ashton: non parlate in italiano!!!!
Ashton: E POI PERCHÉ NON SAPEVO CHE CALUM E SARA SE NE SONO ANDATI VIA PRIMA?

Calum: perché eri troppo impegnato a guardare il culo di Veronica

Ashton: ma cosa dici
Ashton: e poi cosa ne sai tu?

Io: e a te chi l'ha detto che i due piccioncini dobbiamo essere per forza noi?

Luke: perché vi saltate addosso già solo con lo sguardo

Calum: nah
Calum: non solo
Calum: ;) ;) ;) ;)

"Calum!" urlo, colpendolo di nuovo con lo straccio.

Il ragazzo scoppia a ridere e si stringe nelle spalle. "Tanto lo avrebbero saputo lo stesso".

"Ah, davvero? E come?"

"Ma tu pensi che io possa resistere a scuola senza baciarti ogni secondo possibile?"

Arrossisco e sto per ribattere, quando il mio telefono trilla di nuovo, come se fosse impazzito. Nel gruppo con gli australiani sono arrivati miliardi di messaggi che non ho il coraggio di aprire, ma mi preoccupano meno di uno arrivato in tutt'altra chat.

Ragazza supersonica♥: devi dirmi t u t t o

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 24, 2018 ⏰

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