Capitolo 41

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Una volta arrivati a casa Hood non ho minimamente il tempo di guardarmi intorno, proprio come fuori dall'aeroporto. I genitori di Calum, infatti, non aspettano un istante ad abbracciarmi calorosamente e a specificare come il loro caro figliolo non abbia fatto altro che parlare di me in questi ultimi mesi. Calum è sempre più in imbarazzo, mentre io e sua sorella non possiamo fare a meno di ridere.

Finite le presentazioni, la signora Hood mi prepara un piatto di pasta per riprendermi dal viaggio e, sebbene non sia buona come quella di mia mamma, la trovo comunque a dir poco deliziosa, probabilmente grazie all'amore con cui è stata cucinata. Subito dopo Calum mi porta in camera sua per farmi vedere il mio letto e farmi riposare, anche se sono abbastanza certa che volesse evitare di essere messo ancora una volta in imbarazzo dai suoi parenti.

"Fai come se fossi a casa tua," dice semplicemente, prima di gettarsi sul letto accanto alla finestra e facendomi capire che io dormirò in quello accanto a un'altra porta, probabilmente quella del bagno.

A differenza sua, mi siedo delicatamente sul materasso, per poi osservare nei minimi particolari la stanza, le pareti di varie tonalità di blu e i mobili di legno. È rilassante, in qualche modo.

"Mi piace la tua camera," commento semplicemente, per poi notare come sia tutto perfettamente in ordine. "Da un ragazzo ci si aspetta di trovare i cartoni di pizza sotto il letto o qualcosa di simile."

"Prova a guardare."

Indica proprio sotto il mio letto e io gli rivolgo un'occhiataccia.

"Non avrai davvero accumulato i tuoi rifiuti qui sotto!"

Calum rotea gli occhi, per poi sbuffare. "Tu guarda e basta, Sara."

Con un po' di esitazione faccio come mi dice: mi siedo in ginocchio sul pavimento e alzo leggermente le coperte del letto per riuscire a vedere cosa vi sia sotto. Non sono rifiuti, no, bensì una scatola non troppo spessa, rivestita di carta da regalo e circondata da un nastro rosso, legato in un fiocco.

"Ma cosa-"

"Aprilo," dice Calum e solo ora mi accorgo che si è avvicinato a me.

"È per me?" chiedo, a dir poco incredula, e lui annuisce con un sorriso radioso sul volto. Mi ha fatto sul serio un regalo?

Mi siedo di nuovo sul mio letto e Calum si accomoda accanto a me, attendendo che io scarti il regalo e seguendo con attenzione ogni mio gesto. Come prima cosa sciolgo il fiocco, per poi aprire con delicatezza la carta da regalo e trovarmi davanti un nuovo gioco di battaglia navale.

"Ho visto che il tuo era abbastanza rovinato e ho pensato che-"

Non gli permetto di finire la frase, stringendolo in un abbraccio quasi soffocante. Calum ridacchia per la mia reazione e non ci pensa due volte a circondare la mia vita con le braccia, per poi baciare la mia guancia. Avvicina le labbra al mio orecchio come per dire qualcosa in un sussurro, ma i nostri cellulari squillano contemporaneamente e giuro che non ho mai odiato così tanto quella dannata chat di gruppo.

Calum borbotta qualcosa, per poi sbuffare e sciogliere il nostro abbraccio per riuscire a prendere il cellulare nella tasca dei suoi jeans. Apre l'applicazione di Whatsapp e permette anche a me di vedere i messaggi in arrivo.

Lucas: siamo la coppia migliore, non potete farci nulla

Subito dopo questo messaggio, Luke ha mandato un selfie dove lui e Veronica arricciano le labbra come per dare un bacio. Scoppio a ridere per l'espressione di Luke, ormai abituata a quelle della mia migliore amica, e Calum fa lo stesso.

Cliffopizza: ma per piacere
Cliffopizza: guarda e impara dai migliori

Presto arriva una serie di foto in cui Michael e Leonardo posano nelle maniere più assurde e divertenti, prima che Ashton mandi un suo selfie in cui ci rivolge il medio con un'espressione da funerale.

Ash: fanculo
Ash: il mio compagno di scambio è uno scassapalle

Non posso fare a meno di ridere, per poi afferrare il mio cellulare e aprire la chat con Veronica.

Io: povero Ashy
Io: perché non vai a consolarlo? ;)

Ragazza supersonica♥: perché farei ben altro che consolarlo
Ragazza supersonica♥: ;) ;) ;) ;) ;)

Scoppio a ridere di nuovo e mi trovo costretta a tapparmi la bocca con la mano per non farmi sentire fino in Italia.

Io: già un solo occhiolino è inquietante
Io: figurati cinque

Ragazza supersonica♥: se mi fai queste domande mi trovo costretta a risponderti
Ragazza supersonica♥: dimmi invece come mai tu e Calum siete sullo stesso letto
Ragazza supersonica♥: avete già usato i preservativi di Giardina, eh?

Spalanco gli occhi e noto che sul gruppo dello scambio sono arrivati innumerevoli messaggi mentre scrivevo a Veronica.

Calum: la mia compagna non mi caga :c

Ha poi mandato un video proprio del momento in cui mi sono messa a ridere per il messaggio di Veronica e dall'inquadratura si può benissimo intuire che siamo seduti sullo stesso letto. La cosa veramente preoccupante è però il mio aspetto ancora sconvolto dal viaggio, per non parlare della mia risata.

"Calum!"

Il ragazzo scoppia a ridere, mentre io sbuffo, troppo intenerita dalla sua risata per picchiarlo come avevo intenzione di fare.

"Volevo darti anche io un regalo, ma ho deciso che non te lo meriti."

"Hai un regalo per me? Davvero? Dove?"

Calum si alza dal letto e raggiunge la mia valigia, unico posto in cui potrei averlo messo.

"La prima cosa che trovi," gli dico semplicemente, mentre lui tira fuori proprio il pacchetto di savoiardi che ho portato dall'Italia.

"Cos'è?" chiede, confuso, mentre io trattengo un sorriso.

"Lo scoprirai non appena farai il bravo."

Group Chat || Calum HoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora