"Ashton è stato davvero un incosciente," borbotto, una volta che Calum ed io torniamo finalmente a casa. In realtà, mi sarebbe piaciuto rimanere a scuola per sapere cosa sia successo di preciso e come andrà a finire, ma il preside ha cacciato via tutti per discutere con Ashton, Marco e i genitori di quest'ultimo. Ovviamente non ha potuto convocare quelli di Ashton dall'Australia, anche se ho la sensazione che fosse quasi intenzionato a farlo, ma Giardina e Ross ne faranno le veci.
Calum mi segue in cucina e si siede a tavola, non perdendomi d'occhio un attimo.
"Potrebbero persino rimandarlo in Australia stasera stessa e Veronica si sentirà tremendamente in colpa se dovesse succedere," commento, mentre inizio a cucinare un paio di toast solo per Calum, visto che il mio stomaco si è chiuso per l'ansia che provo al momento. "Ma dico, come gli è saltato in mente di dare un pugno a quell'altro idiota?!"
Il ragazzo sbuffa, evidentemente in disaccordo con le mie parole. "Ashton gli ha solo dato un assaggio di quello che si meritava. Se fossi stato al suo posto avrei fatto anche di peggio," dice poi, parecchio annoiato, e io gli rivolgo un'occhiataccia.
Perché i maschi hanno l'incredibile capacità di minimizzare ogni singola cosa? Basta che ci sia un po' di pura violenza e loro sono contenti. Idioti.
"Non mi guardare in quel modo, Sara." Dà un morso al suo toast e poi ancora un altro, dando sfogo alla sua completa insensibilità. "Diciamo che tu ti sia ipoteticamente innamorata di qualcuno, poi arriva un'altra ragazza e ti dice di farti da parte, perché quel ragazzo è di sua proprietà, testuali parole, come se fosse persino meno di un semplice oggetto. Cosa faresti in quel caso?"
Trattengo il respiro per un istante di troppo: nonostante Calum non ne sia a conoscenza, ha appena descritto quasi per filo e per segno ciò che è successo qualche settimana fa, quando quella strega della sua ragazza mi ha scritto in piena notte per dirmi senza molta gentilezza di smetterla di fare la gatta morta con Calum perché è solo suo. Be', riesco di certo a capire molto meglio ciò che ha provato Ashton, ma con molta più facilità riesco a rispondere: "Niente del genere, stanne certo". In effetti io sono stata molto più stupida e mi sono limitata a farmi da parte, accontentando Jade ma evitando anche di diventare lo zimbello della coppietta.
"Lo dici come se ti fosse successo sul serio," commenta Calum, fissandomi negli occhi, come in cerca di risposte.
"Certo che no," rispondo in fretta, distogliendo lo sguardo da lui. "Sono solo molto meno istintiva di Ashton e, a quanto pare, pure di te."
Calum accenna una risata. "E di tutta la popolazione maschile mondiale," specifica. "Siamo maschi e agiamo di impulso, soprattutto quando la questione riguarda qualcosa che ci sta particolarmente a cuore. Scommetto che il preside capirà cosa è successo e chiuderà un occhio, tanto da giovane ne avrà combinate delle belle come tutti noi."
Di fronte alla sua sicurezza non mi sento di ribattere che, qualsiasi cosa abbia fatto alla nostra età, ora è un adulto e per di più il preside di un liceo, quindi non può semplicemente fingere che nulla sia accaduto. Appoggio l'altro toast sul suo piatto e lui mi ringrazia per il pranzo.
"Figurati," mi limito a dire. "Allora... ti sono piaciute le attenzioni ricevute oggi?" gli chiedo, con un sorriso nervoso, cercando di cambiare discorso.
Calum si stringe nelle spalle con indifferenza. "Niente a cui non sia già abituato," risponde semplicemente, ma nel suo tono non vi è traccia di superbia, così mi convince ancora di più del fatto che nella sua scuola lui e i ragazzi devono essere davvero popolari. Di nuovo, la cosa non mi stupisce affatto.
Prima che possa rispondere in alcun modo, entrambi i nostri cellulari trillano.
"Vedi tu," dice svogliatamente, prima di sbadigliare come se avesse affrontato una stancante giornata, quando in realtà non ha fatto nulla tutto il tempo.
Apro l'applicazione di Whatsapp e trovo un paio di messaggi sulla nostra chat di gruppo. Mi avvicino a Calum così che possa leggerli anche lui.
Ashton: tutto a posto, ragazzi
Ashton: il preside ha detto che per questa volta farà finta di nullaMando un messaggio in cui esprimo tutto il mio entusiasmo, mentre Calum sorride, soddisfatto. "Be', direi che ho un fantastico futuro da veggente," commenta e io, nonostante sia tentata di alzare gli occhi al cielo, scoppio a ridere, seguita da lui.
STAI LEGGENDO
Group Chat || Calum Hood
FanfictionÈ iniziato tutto con uno scambio culturale, una chat di gruppo e un ragazzo che voleva essere chiamato Culetto Sexy. ● "Non vi azzardate a farvi ingravidare. Nemmeno da qualche neozelandese da strapazzo, Sara Fumagalli," specifica questa volta. "Se...