Speranza

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Lo rigettò nella sua cella, però stavolta, invece di andare a sbattere contro il duro cemento finì addosso a qualcosa di consistente e caldo, quando sentì quest'ultimo sussultare all'impatto, capì che fosse una persona. Una smorfia di dolore si fece largo sul suo viso mentre in fretta e furia si allontanò, strisciando con i gomiti all'indietro, andando di spalle al muro. Si raggomitolò su se stesso, allontanandosi da chiunque fosse quella sagoma.
-Così avrai un po' di compagnia.- commentò ridendo, Shredder sbattendo forte la porta
Era così stanco e a malapena aveva capito ciò che gli aveva detto il padrone, però, quando vide non una, ma ben tre sagome avvicinarsi a lui, si strinse di più contro la parete, temendo che la punizione non fosse ancora finita. Sussultò quando sentì una mano accarezzargli la guancia con delicatezza.
-Shss.. Va tutto bene.- sussurrò la voce di Leonardo che lo avvolse in un abbraccio mentre Donatello fece un po' di luce con il telefono. I due rabbrividirono vedendo le condizioni del loro fratello mentre Raph venne colto da una furia omicida contro Shredder per quello che aveva osato fare a Mikey. Era ricoperto, in vari punti con ferite profonde da cui fuoriusciva ancora molto sangue.
-V.. Voi? Ma, come..?- domandò balbettando, era confuso. Perché erano lì? Il padrone non poteva averli catturati, aveva promesso che non gli avrebbe fatto del male se sarebbe rimasto al suo fianco. Non capiva, forse lo aveva fatto arrabbiare; non gli aveva ancora perdonato la fuga?
-Stai tranquillo, ora c'è ne andiamo.- lo rassicurò Donnie che si destreggiava ad aprire la gabbia con i suoi attrezzi, presi dai foderi della cinta. Sentirono un lieve crack ed il viola fece segno di andare.
Leonardo uscì per primo, prendendo le sue armi e quelle dei fratelli mentre Raphael prese, il più delicatamente possibile, Mikey in braccio. Donatello invece si occupava di aprire la porta principale della stanza.
-Okay, ragazzi. La prima cosa da fare è uscire di qui, muoviamoci.- affermò Leo, sussurrando
-Lo sappiamo anche noi, genio.- proclamò Raph, sbuffando
-Senza offesa, ma il genio sono io.- lo corresse Donnie ancora indaffarato ad aprire la porta
-Era un modo di dire.- rispose il rosso, roteando gli occhi
-Fate silenzio o ci scopprirano!- si lamentò il leader con un occhiataccia
-Hai cominciato tu!- sbuffò il rosso a tono basso mentre Mikey iniziò a ridacchiare per quella scena
-Ci sei mancato.- commentò dolce, Donnie al suono di quella risata, accarezzandogli i capelli. -Resisti un altro po', okay?- chiese, ricevendo un segno di assenso dal minore. Un altro crack e la porta fu aperta, si avviarono fuori iniziando a scendere le scale, in silenzio mentre stesero alcune guardie ninja lungo la strada. Alla fine si ritrovarono fuori e saltarono di tetto in tetto, finché non furono circondati da Shredder ed il suo Clan.
-Maledizione!- ringhiò Raph, stringendo a sé il fratello con fare protettivo. Non lo avrebbe lasciato, né ora né mai.
-Uccideteli!- ordinò Shredder ed i ninja si lanciarono all'attacco, Donnie cercò di difendere i due fratelli mentre Leonardo attaccò il capo. Raphael ringhiò, non voleva lasciare Mikey indifeso, a terra, ma non poteva stare a guardare, doveva dare una mano.
-Raph..- sussurrò il minore, capendo la sua frustrazione. Il rosso lo guardò preoccupato -Lasciami a terra. Tanto ho le mie armi.- affermò piano mostrandogli i nunjaku, nella mano tremante. Raphael lo fissò shockato e preoccupato, come se gli stesse chiedendo di commettere un omicidio.
-No!- protestò alla fine mentre schivava alcuni shuriken
-Ti prego! Leonardo non può battere il padrone, non da solo.- sussurrò mentre alcune lacrime solcarono il suo volto insanguinato. Raph ringhiò più forte, era arrabbiato ma non con Mikey, con Shredder. Era tutta colpa sua, voleva fargliela pagare ma non poteva abbandonare il fratello al suo destino
-Donnie! Ti affido Mikey, io vado ad aiutare Leo!- urlò al genio che era situato qualche passo più avanti a lui. Adagiò il minore a terra e dopo aver gettato un ultimo sguardo, prima a Donatello e poi a Michelangelo corse dal leader, sfoderando i suoi Sai.
Donnie aveva ascoltato tutto e si tenne a distanza ravvicinata per proteggere meglio Mikey da qualsiasi attacco nemico, anche se un senso di preoccupazione continuava ad assediargli la mente e il cuore. Non poteva non considerare il fatto che Michelangelo avesse perso troppo sangue, ed era certo che non avrebbe resistito a lungo. Si morse il labbro inferiore, scacciando quei pensieri negativi e volse, per un'attimo il suo guardo a Shredder che sembrava in difficoltà contro i suoi fratelli, e sorrise, forse c'era ancora una speranza. Tornò ai ninja, non poteva distrarsi per nessun motivo, doveva batterli in fretta per poter raggiungere gli altri.

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