Punizione

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Raph si avvicinò a Mikey, inseme a Leo, mentre la folla di bambini e ragazzi che si era formata, curiosa di vedere lo scontro, iniziò a dileguarsi.
-Ehi..- gli sussurrò dolce, mettendosi in ginocchio per essere alla sua altezza, mentre gli scompigliavi i capelli ribelli, lui lo guardò con un sorriso tremule.
-E' grave?- chiese Leo al genio, preoccupato.
-Non è nulla, gli ha solo dato un pugno allo stomaco. Passerà.- rispose diventando stranamente cupo, quando i maggiori si voltarono notando Sandra che si faceva avanti a grandi passi seguita da Rob, Raphael capì: Donnie era preoccupato per lui. Si alzò notando solo in quel momento che Rob aveva un cerotto sul naso, un occhio nero e un livido viola sulla guancia destra, ghignò fiero di sé.
-Chi è stato?- tuonò la donna, guardandoli truce. Appena Rob indicò il colpevole, lei chiese con tono, quasi beffardo: -Cos'hai da dire, a tua discolpa?-
-Lui ha osato picchiare mio fratello, non potevo stare fermo a guardare!- affermò Raph, nervoso per quel tono. Ma sapeva già, che qualsiasi cosa avrebbe detto non sarebbe servita, lei lo avrebbe punito comunque.
-Sono sicura che Rob ha avuto i suoi buoni motivi per picchiare quella brutta peste. Non è vero, Rob?- chiese a lui, con tono più dolce. I fratelli cercarono di non far caso al "nomignolo" che quella donna aveva affibbiato al più piccolo, che si intristì a quel commento acido. Guardarono Rob annuire con la testa e quando Sandra tornò a squadrare Raph, Leonardo lo notò ghignare. Si incupì, chiedendosi cos'aveva in mente.
-Vede, signorina Sandra, ho picchiato Mikey perché è stato lui ha romperle la finestra.- spiegò con falso tono gentile. Tutti e quattro spalancarono gli occhi, mentre Raph si irrigidì all'istante preoccupato, ma subito prese posto la rabbia che ricominciò a ribollirgli dentro. Sarebbe saltato di nuovo addosso a Rob, se non fosse che Leonardo si mise davanti a lui.
-Quello che dice, è falso. Tutti qui sanno che è stato Rob ha rompere quella finestra. Mikey non lo farebbe mai, è innocente.- asserì con un tono, apparentemente calmo. Ma Sandra non lo ascoltò nemmeno, e dopo averlo sorpassato, prese Raphael per il colletto della maglia per poi dirigersi da Michelangelo, tirandolo per il braccio.
-Voi verrete con me!- sibilò trascinandoli, mentre il più piccolo ricominciò a piangere più forte, e Raph cercava di liberarsi.
-No! Non voglio!- protestò singhiozzando, allungando il braccio libero verso Leo e Donni che avanzarono a grandi solchi verso i fratelli, ma subito vennero bloccati da Rob che ghignò, scrocchiando le dita. Raphael, allora cercò con più foga di scivolare via da quella morsa per andare ad aiutare i suoi fratelli, ma ne ricavò solo una gomitata nello stomaco da parte di Sandra. Li trascinò dentro, un po' a fatica per via dei loro tentativi di scappare, ma lei li strattonò sempre più forte. Mikey non faceva altro che piangere e Sandra stufa iniziò ad urlargli di smetterla, riuscendo solo a farlo gridare più forte. Irritata stava per alzargli le mani addosso, ma d'istinto Raph si mise tra i due, venendo colpito al suo posto che per lo shock, Mikey guardò la schiena del suo fratellone con occhi sbarrati, smettendo, di colpo di piangere. Ci furono attimi di silenzio, lei, sorpresa rimase immobile, con la mano ancora impressa sulla sua guancia, poi si riprese da quello stato di trans e continuò a trascinarli per il braccio. Il più piccolo decise di non piagnucolare più, ma alcune lacrime silenziose continuavano a solcargli il viso. Vederlo in quel modo fece stringere il cuore a Raph, che avrebbe voluto abbracciarlo forte a sé, per poi prendere a pugni sia Sandra che Rob per averlo fatto soffrire in quel modo.
Dopo un tempo che per Raphael parve infinito, finalmente giunsero dinanzi ad una porta, Sandra l'aprì spingendoli dentro, per poi entrare anch'essa.
-Lui è Mikey, vedete di trattarlo bene.- aveva detto sghignazzando, ad un gruppo di ragazzi rompendo il silenzio che si era formato col loro arrivo. Non ci volle molto a Raphael per capire dov'erano: La stanza 654. Dove risiedevano la maggior parte del tempo i ragazzi pericolosi per eccellenza, come Rob. Era la stanza delle punizioni, con molti banchi e due finestre con le sbarre, da dove si poteva già notare che stava calando la notte. Raph guardò Sandra confuso, anche perché lei aveva presentato solo Mikey al gruppo; non che gli importasse molto essere conosciuto da quei ragazzi, però iniziava ad insinuarsi un dubbio in lui. E le sue preoccupazioni si avverarono quando, Sandra, riprendendolo per il braccio lo trascinò fuori dalla stanza, contro la sua volontà. L'ultima cosa che vide, fu suo fratello accerchiato da quei brutti ceffi.

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