Aveva pianto quando lui se ne era andato a casa quella sera.
Certo, era felice perché non era uscito dalla sua vita, ma era anche triste perché non aveva ottenuto quello che desiderava.
Credeva che i ricordi della loro notte bastassero a colmare il vuoto dentro di lui, ma si sbagliava di grosso.
Rendeva tutto più difficile, anzi.
Al solo pensiero i suoi occhi si inumidivano.
"Benjamin? Ci sei?"
L'uomo dietro di lui, il parrucchiere, gli aveva chiesto per l'ennesima volta che taglio voleva farsi, ma lui era troppo perso nei suoi stupidi pensieri su Federico tanto che ci nuotava dentro.
"Sì, scusami," si scusò, guardandosi allo specchio. "Voglio che tu passi col rasoio ai lati e che tu mi sfoltisca il ciuffo."
Jim, il parrucchieri, annuì, e iniziò col rasare la parte anteriore dei suoi capelli.
Benjamin sospirò, lasciando che aria pulita filtrasse i suoi polmoni, pulendoli da ogni male.
Guardò quei capelli cadere a terra lentamente, come se fossero piccoli petali che cadevano dall'albero durante l'autunno. Quella mattina, quando si era svegliato, si era detto che aveva bisogno di un cambiamento.
Cambiare.
E non c'è meglio di iniziare dai capelli, aveva pensato.
"Se li taglio troppo avvisami," lo avvertì Jim, guardandolo attraverso lo specchio con un piccolo sorriso.
Benjamin ricambiò il sorriso, e ci fu un momento di silenzio.
Lui e Jim erano grandi amici, si conoscevano abbastanza, e lui era una specie di parrucchiere fidato. Ogni suo taglio di capelli glielo aveva fatto lui.
"Come mai hai voluto tagliare il ciuffo? È bello e lungo...perché questo improvviso taglio?" chiese curioso dopo un silenzio confortevole.
"Questa mattina volevo cambiare. E non c'è niente di meglio che cambiare i capelli, Jim."
"Come mai? Cioè perché volevi cambiare?" chiese di nuovo, volendo i dettagli della storia. "Cuore spezzato da una ragazza, eh, Ben?"
Benjamin sorrise debolmente. "Già, ho il cuore spezzato."
Anche se in parte era vero, Federico era l'unico che poteva riparare la ferita che lui stesso aveva creato.
"Mi dispiace molto. Ci ha rimesso lei, comunque. Tu sei un ragazzo straordinario, non ti lasciare abbattere da una donna," gli suggerì, colpendo piano la sua spalla destra con la sua mano libera.
"Hai ragione," concordò, sorridendo.
Quando dopo una mezz'oretta il parrucchiere aveva finito, Benjamin si alzò, pagó, e scosse la mano di Jim, ringraziandolo.
"Grazie, Jim."
"Figurati Ben."
Lui uscì dal locale con le punte delle labbra rivolte verso l'alto, e non c'era cosa più bella che iniziare a cambiare con un sorriso.5 luglio, 2016
"Stai benissimo, Ben. Ti dona, davvero," disse uno dei parrucchieri del set.
Benjamin sorrise ai complimenti, le sue guance iniziarono a diventare un colorito simile a una rosa rossa.
"C'è qualcuno per te," mormorò uno di loro, indicando alle sue spalle.
Il moro si voltò e vide Federico che gli offrì un piccolo sorriso.
"Ciao, Ben," allungò le braccia verso di lui, e Benjamin accettò volentieri l'abbraccio offerto.
"Ti dona questo taglio," sussurrò. "Mi ricorda quello che avevi l'anno scorso," aggiunse, staccandosi dall'abraccio.
"Grazie," arrossì, distogliendo lo sguardo per nascondere le sue guance.
"Non abbiamo un set da filmare? Forza andiamo!" esclamò emozionato, iniziando a saltellare in avanti.
Anche se sapeva che doveva controllare le sue emozioni quel giorno, sapeva benissimo che la felicità che avrebbe provato in compagnia di Federico avrebbe schiacciato via la tristezza.A/N: la mia pandina bellissima (ti amo lo sai) HazzaPerfectWithLouh ha pubblicato una storia stupendamente stupenda :)
Grazie a chi la andrà a votare e leggere.Fatelo per la mia pandina ♡
P.s grazie di tutti i voti e commenti, ditemi sempre cosa secondo voi succederà nel prossimo capitolo♡
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paper airplanes; fenji {completa}
FanfictionIl cuore si innamora di chi gli pare, e a volte, può essere la cosa più bella che ci sia mai capitata. [Dalla storia; capitolo venticinque] "No," lo interruppe, serio. "Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata in tutta la mia vita. Quando sei...