Pov. Caroline
Lasciamo i due piccioncini da soli e andiamo verso la posta da ballo.
Mentre ci dirigiamo lì, vedo Alex alzarsi, per poi essere seguita da Caleb.Forse un posto un po' più riservato sarebbe decisamente molto più ideale per quei due.
Cominciamo a muoverci tra quella marea di gente.
Mark mi cinge la vita, dopo che l'ho perso per un paio di minuti tra la moltitudine di persone.
Balla in modo perfetto.Non so per quanto abbiamo ballato, ma una volta fuori, siamo entrambi ricoperti da leggere goccie di sudore.
Prendiamo da bere, per rinfrescarci.
- Dove sono finiti i due?
Guardo i posti vuoti:- Li ho visti uscire, ma a quanto pare non sono ancora tornati.
- Hm, spero Caleb le chieda del biglietto, così almeno la smetterà di fissarlo.
- Che biglietto?
- Gli ha lasciato un biglietto in cui lo accusava di avergli rubato qualcosa, che poi abbiamo scoperto essere il suo primo bacio, poi gli diceva addio.
- Hm... Li andiamo a cercare?
Lui annuisce:- Perché no.Usciamo e cominciamo a guardarci intorno, scrutando la zona degli alberi poco illuminata.
Qui ci vengono molte coppie per un po' di privacy oppure gruppi di amici che si vogliono divertire. Uno di questi gruppi lo abbiamo proprio davanti a noi.
- Scusatemi, avete per caso visto un ragazzo con una camicia blu e una ragazza con un vestito nero nelle vicinanze?
- Ohh i due di prima! - dice una tizia poco stabile, sorretta da quello che sembrava essere il fratello.
- Sono andati di là! Am... forse però di là! - e indicò verso il cielo, prima di scoppiare in una risata da ubriaco fradicio.
Il ragazzo che le impediva di cadere sospira frustrato:- Si sono allontanati verso di là.
Indica una zona praticamente al buio.
Annuisco e gli sorrido:- Grazie mille.Li vediamo che si stanno baciando.
Okay forse baciando non era esattamente la parola giusta: Alex era più pietrificata di una statua di marmo.
Ahh, quella ragazza non ha esperienza!
- Si vede che quella ragazza non ha mai baciato nessuno prima di lui.
Mark disse esattamente ciò che pensavo.
- Già - dico sussurrando per non farmi sentire.
Lo guardo:- Dovremmo interromperli?
Lui mi lancio uno sguardo del tipo "ma-che-domande-sono?".
Mi limito a sorridere mentre avanzavamo insieme:- Cara, non dovresti essere così rigida.La mano di Caleb, prima sulla guancia di lei, si scosta subito, come scottata.
Entrambi si allontanano e scattano in piedi.Mi metto a ridere, mentre Mark fa lo stesso.
- Beh, deduco abbiate risolto - dice il biondo.
I due non si guardano nemmeno.
Sospiro vedendo la ragazza più che sconvolta e irritata:- C'è ancora molto da fare, ma temo che ora noi dobbiamo andare.
Alex mi guarda e sospira:- Questa è un'ottima idea! Ti precedo, ci vediamo al guardaroba.
Detto questo scompare.
- Am... io credo che andrò a prendermi qualcosa da bere. È statoun piacere Caroline - e si dilegua anche Caleb.Ridacchio per la velocità con cui sono fuggiti.
- Beh, devo dire che non stanno male insieme.
Mark mi guarda e sorride:- No, in effetti.
Il biondo mi si avvicina e sussurra:- E di noi che ne pensi? Staremmo bene insieme?
Ridacchio prima di attirarlo a me, cingendogli il collo con le braccia.Pov. Alexandra
Merda, merda, merda e ancora merda! Possibile che non riesca mai ad allontanarlo come vorrei! Per di più siamo stati beccati da Caroline e Mark... Dio che situazione di merda!
Mi dirigo velocemente verso il banco per gli efetti personali e ritiro le mie cose e quelle di Caroline.
Arriva dopo ben un quarto d'ora, tutta sorridente e felice.
Le porgo le sue cose:- Deduco che tu abbia raggiunto il tuo scopo.
- Oh, ci puoi scommettere! E poi bacia così bene!
Rido nervosa:- Non sono esattamente argomenti in cui sono competente.
- Oh giusto! Tu non hai mai baciato nessuno, giusto?
Sbuffo:- Come se fosse una cosa rara!
- Amica, hai diciotto anni!
- E che due scatole! Ne ho già abbastanza con mia madre, quindi non mettertici pure tu, per favore!
Ridacchia felicemente mentre raggiungiamo l'auto e saliamo a bordo:- Allora ti dirò io come baciare!
Divento rossa, quanto odio queste cose involontarie che compie il mio corpo!
- No grazie!
- Allora, in anzi tutto devi piegarti leggermente di lato per far combaciare bene le labbra, poi...
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Quella fatidica panchina
RomanceQuando voleva allontanarsi dal caos della città, dalle persone superficiali e immergersi totalmente in sé stessa, bastava che si dirigesse verso il bosco lì vicino, immenso e vivo come nessuna persona poteva essere, silenziosa come solo la natura po...