In macchina scelgo io che canzone ascoltare, insomma, mi piace essere sempre io a scegliere. Anche se non è proprio così quando vado in macchina con la mia famiglia. Non abbiamo gli stessi gusti musicali, dato che a mamma piacciono le canzoni della sua epoca, mentre papà l'asseconda, anche se a volte si fa andare bene le canzoni che metto io. Insomma, non sono veramente così pessime. Forse il problema è tra me e mia sorella, che litighiamo sempre proprio perché ascoltiamo due generi diversi, e difficilmente andiamo d'accordo. Così, i nostri genitori finiscono per portarsi le mani nei capelli, minacciandoci ogni volta di lasciarci lungo la strada e partire senza di noi.
La maggior parte delle volte sono io quella che fa da dj nella macchina di Emily, ma a lei va bene dato che abbiamo gli stessi gusti, quindi almeno con lei non devo litigare. A volte mette delle canzoni, a mio parere orribili, e le possibilità sono tre: o abbassa il volume, o lascia scegliere me, oppure mi metto le cuffiette.
Metto Viva la Vida dei Coldplay e io e la mia amica cantiamo per tutto il tragitto. Ne vado matta quando ci mettiamo a cantare, e ci sentiamo così come si deve sentire un'adolescente: pieno di vita, felice.
Per me è come la pace dei sensi, soprattutto se la canzone è lenta e piacevole. Poi entrambe andiamo pazze per i Coldplay. Ogni volta che cantiamo le loro canzoni, beh, non abbiamo veramente delle voci così brutte, però se andassimo da America's got Talent, probabilmente ci manderebbero a casa con un calcio nel sedere.« I used to roll the dice, feel the fear in my enemy's eyes. » cantiamo insieme.
Ad un certo punto sento la mia mente completamente vuota. C'è solo la canzone che si insinua sotto la nostra pelle, fino a penetrare dentro l'anima, e farci sentire come se fosse l'unica in grado di capirci. Come se fosse la nostra dolce compagna di vita. E tutto ciò fa scattare dentro di noi una miriade di emozioni indescrivibili. A volte basta poco per sorridere, ma bisogna avere la giusta compagnia.
Ho la testa fuori dal finestrino e il vento sferza tra i miei capelli, facendoli svolazzare. Guardo la città in tutta la sua bellezza, e di notte sembrava un sogno che continui a fare. Quel sogno dove vorresti rifugiarti per il resto della tua vita. Tutti questi colori, le luci, le persone che si tengono per mano, perfino il traffico mi va bene, dato che ormai caratterizza in qualche modo questa città. Metto la testa sul braccio e continuo ad ammirare l'ambiente intorno a noi. Quando finalmente arriviamo da Dylan, Emily lo saluta con un cenno della mano, senza scendere dalla macchina, e gli dice di salire. Vado ad accomodarmi sul sedile posteriore accanto a Dylan, perché la mia amica mi ha ordinato così. Insomma, sa quel che sta facendo.
Appena mi vede mi accarezza dolcemente la guancia e mi bacia la mano. Mi sembra ancora un sogno, ed è come se non riuscissi a svegliarmi.« Sei bellissima. » mi sussurra all'orecchio.
« Anche tu Emily, stai davvero benissimo stasera. » dice con tono sarcastico Emily, mentre ci guarda nello specchietto retrovisore.
Scoppio a ridere e Dylan mi prende la mano. Indossa un paio di jeans, una camicia nera e le converse nere a tinta unita. È bellissimo. Ogni volta che mi sorride spuntano quelle adorabili fossette e io mi sciolgo davanti alla sua bellezza. Ci guardiamo negli occhi e avvicina le labbra alle mie. Mette la mano sul mio viso e io chiudo istintivamente gli occhi. Le nostre labbra si incontrano in un dolce bacio. Gli appoggio la mano sul petto e in seguito sul collo. Forse non è una delle idee migliori, ma ho deciso semplicemente di lasciarmi andare. Insomma, lo desidero da tanto. Quindi, perché no?
Sento Emily canticchiare.«When you're too in love to let it go, but if you never try you'll never know, just what you're worth. »
Il bacio sta diventando sempre più passionale, e mi sento estremamente in imbarazzo. Sì, sono attratta da lui, o almeno così penso, ma non voglio correre. Mi sento una completa idiota. Non so se il nostro rapporto sia come uno di quelli che ci sono nei libri, dove la protagonista ha un migliore amico e finiscono per stare insieme per il resto della loro vita. Forse non ho mai avuto così tanta confusione nella testa come in questo momento. Mi stacco da lui quando sentiamo solo la fine della canzone, e abbasso lo sguardo timidamente. È comunque il mio migliore amico.
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Non Lasciarmi Andare
Teen FictionAll'inizio la vita di Elena non è molto diversa da quella delle ragazze della sua età. Diciott'anni e una grande voglia di godersi la vita. Elena, come ogni ragazza, sogna l'arrivo del suo principe azzurro. Solo che il principe azzurro non fa la su...