Sono passati esattamente due ore e quarantacinque minuti, ovvero quasi tre ore e io ancora non ho deciso cosa indossare. Ho più di dieci vestitini sul mio letto, e delle magliette sulla scrivania, dei jeans sulla sedia. Sono talmente ansiosa, manco se fosse il mio matrimonio. A momenti cambierò idea e mi metterò il pigiama per andare alla festa.
Sono ansiosa perché non sono mai andata ad una festa organizzata dalle confraternite, e so che le persone siano anche più grandi di me, mentre io sono soltanto una povera matricola.
Ancora non capisco perché le matricole a volte vengono prese di mira, e io temo proprio questo.
So che con Drew non mi potrebbe succedere niente del genere, ma vorrei fare una bella figura, visto che sono la sua ragazza.
Ho paura di essere considerata un'invasata, o una che non sa nemmeno il significato della parola festa.
Mi mordo il labbro talmente forte, che per poco non sento il sapore del sangue. Mi siedo sul letto e penso a cosa fare.
Prendo il cellulare e scatto delle foto a ciò che ho intenzione di indossare e le mando ad Emily, dato che è lei l'unica a salvarmi ogni volta. La sua risposta è, ovviamente, abbastanza ovvia.
Leggo il messaggio e alzo gli occhi al cielo. Mi ha semplicemente detto di mettere ciò che mi fa sentire bella e sicura di me stessa. Alla fine sono giunta alla conclusione che forse i jeans siano da escludere, troppo casual. Scelgo il mio vestitino nero attillato e gli stivali alti, neri.
Arriccio le punte dei capelli, e mi trucco.« Elena, hai finito? Sono tre ore che non esci da quella dannata stanza. » sentobDrew dall'altra parte della porta e faccio un respiro profondo.
Metto la mano sulla maniglia della porta e la apro lentamente, ritrovandomi davanti Drew, con la bocca spalancata.Okay, forse ho esagerato in qualcosa.
« Ho.. esagerato? » chiedo titubante e Drew chiude la bocca.
« Sei.. cioè sei Elena? Voglio dire, certo che sei tu, ma sei bellissima, e oddio sei davvero tu? Cioè sei bella sempre, però ora.. » inizia a straparlare, capisco quanto sia nervoso.
Mi porto una mano davanti alla bocca per evitare di ridergli in faccia e lui si avvicina a me.
Mi prende la mano e mi fa fare una piroette, per guardarmi meglio.« Caspita, sei veramente uno schianto, piccola.» dice emozionato e mi stringe a sé.
« Mi invidieranno tutti » afferma fiero e sbuffo. Forse sta leggermente esagerando.
Prendo il mio cappotto e osservo Drew, che indossa un paio di jeans neri e una camicia nera. Le camicie lo fanno sembrare una specie di Dio greco.
In macchina non faccio altro che agitarmi continuamente, ed ho l'istinto di mordicchiarmi le unghie o tornare subito indietro. Drew ride divertito e gli lancio ogni tanto delle occhiatacce.« Drew, come sembro? Ho paura di fare una brutta figura con i tuoi amici. » dico, abbassando la testa. Di solito non m'importa niente di cosa pensa la gente di me, ma non è così anche per gli amici di Drew.
« Scommetto che il loro primo pensiero sarà quello di scoparti, e faranno meglio a tenere la bocca chiusa» il suo sguardo serio, mi affascina ancora di più.
« Qualcuno qui è geloso » scherzo e Drew storce il naso.
Quando arriviamo, Drew ferma la macchina e lo guardo con occhi colmi di disperazione.« Non allontanarti da me nemmeno un secondo, altrimenti giuro che ti stacco le palle e te le faccio ingoiare, capito? » lo minaccio e lui spalanca gli occhi.
« No, scusami.. che fine ha fatto la mia Elena? Quella che non dice mai parolacce ed è sempre garbata? » chiede Drew, e sembra veramente sorpreso.
« Bè, che hai da guardare? » chiedo infastidita e incrocio le braccia al petto.
« Scusami tanto se sei la mia ragazza e ti voglio guardare, perché stranamente mi hai appena minacciato di staccarmi le palle, ti sembra normale? » spalanca le braccia e per poco non alza la voce.
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Non Lasciarmi Andare
Teen FictionAll'inizio la vita di Elena non è molto diversa da quella delle ragazze della sua età. Diciott'anni e una grande voglia di godersi la vita. Elena, come ogni ragazza, sogna l'arrivo del suo principe azzurro. Solo che il principe azzurro non fa la su...