capitolo 20

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"Qual è la vera vittoria,
far battere le mani
o far battere i cuori?"
-Pier Paolo Pasolini.

Emily si siede sulla poltrona, chiedendomi qualcosa di alcolico da bere. Mi guarda con aria spaventata e continua a girarsi nervosamente i pollici. La guardo, inclinando la testa, e la sento deglutire. Si alza dalla poltrona e va a prendere il telecomando della televisione. All'improvviso noto di come sta cercando di evitare il mio sguardo, e fa continuamente zapping, senza fermarsi un attimo. Raramente ho visto Emily preoccupata in questo modo e ciò fa preoccupare anche a me. Di solito Emily è quella che sta sempre senza pensieri, che se ne frega di tutto e si gode la vita. L'ammiro sempre per questo, e le dico sempre di voler essere come lei. Ad un certo punto sbuffa e sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Mi lancia uno sguardo del tipo " Sto per dirlo, preparati". 

« Senti, devi mettere fine a questa specie di relazione che hai con Drew. » sbotta, e sussulto.
Il suo viso diventa serio, ma io sto tranquillamente qui, seduta, a mangiare biscotti.  Me li prende dalle mani e li porta in cucina, dopodiché torna da me e sbatte la mano sul tavolino, davanti a me.
« Sei stata tu a incoraggiarmi, se non ricordo male. », dico, e lei sbianca in viso.

« Lo so, Elena. Ma per sopportare Drew ti servono, davvero lo dico, due palle spropositate. » sbattd le palpebre velocemente e riesco a percepire la sincerità nelle sue parole.

« Sì, questo lo so ...» affermo, affranta.

So che, se un giorno, io e Drew, dovessimo essere una coppia, probabilmente saremmo un perfetto disastro. Drew non mi sembra mai totalmente sincero, e ciò mi porta a dubitare sempre di lui. Per esempio, non sapevo chi fosse Amber. Non capisco, però, questo ripensamento improvviso da parte di Emily. L'altra sera sono stata bene con Drew, e sembravamo quasi normali. È stato premuroso nei miei confronti, ed è stato adorabile vedere il suo sguardo misterioso e serio, diventare tenero e sorridente.
« Dylan cosa ne pensa? » la voce di Emily mi interrompe dai miei pensieri e mi mordo il labbro.

Il mio povero Dylan..L'ho abbandonato.

Mi sfugge un lamento e metto un cuscinetto sul viso. Non ne posso più di questa situazione.
L'ho trascurato totalmente e me ne pento.
Prendo il cellulare e mando un messaggio a Dylan, dicendogli di vederci stasera, e venire a casa mia. Propongo la serata cinefile, e lascio scegliere il film a lui. In cambio mi risponde, dicendomi che porterà la pizza e il mio gelato preferito. Sorrido, felice, e acconsento. Adoro questo ragazzo, nessuno mi conosce meglio di lui e penso a quanto eravamo legati, prima che Drew entrasse nella mia vita. 
Emily nel frattempo mi lancia un cuscino in testa e io urlo, infastidita.
« Ma allora? Ne hai parlato con Dylan? » chiede, curiosa.

« Scusa Em, ma non ne voglio parlare, dico davvero. Mi fa male la testa, ti dispiace tornare un altro giorno? O ci sentiamo per telefono. » mi invento la scusa al momento, perché davvero non ne ho voglia. Questo argomento inizia a darmi fastidio.

Non posso fingere di non essere attratta da Drew, chi diavolo non lo sarebbe? Ma ripenso a Dylan, che c'è sempre stato per me, e mi pento. Mi sento in colpa, e, davvero, il mio cuore sembra più indeciso di me. Non voglio trascurare Dylan per un altro ragazzo, lui è parte di me.

Flashback

Sono sulla spiaggia a prendere il sole a pancia in giù, quando all'improvviso sento un pallone bagnato colpirmi il sedere e mi giro di scatto, pronta a far fuori la persona che lo ha lanciato.
Vedo Dylan ridere a crepapelle e dopo si immerge nell'acqua. Alzo il dito medio, mi metto a pancia in su, chiudendo gli occhi.
Una goccia sul viso, una sul collo, una sulla pancia, e all'improvviso il corpo bagnato di Dylan sopra il mio. Sfrega il viso nell'incavo tra il collo e la spalla, e mi mordicchia la pelle.

Non Lasciarmi Andare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora