"Ci sono un milione di ragioni per cui dovrei lasciarti andare,
ma il cuore vuole ciò che vuole."
- Selena GomezDrew mi guarda sbalordito e io mi mordo la lingua. Inizio a farci l'abitudine con la mia goffaggine. Prima di conoscere Drew, avevo un cervello. È entrato nella mia vita come un uragano pronto a portare via tutto, e distruggere le cose che amo. Porta via i miei sorrisi, i miei momenti felici, ma non porta via il dolore. Quest'uragano ha portato via anche una parte del mio cuore. Nonostante lo odi veramente tanto, non posso negare a me stessa di essere attratta da lui. Provo per lui qualcosa di insolito, ma devo tenerlo per me, se lo dovesse scoprire, probabilmente approfitterebbe di questa situazione.
Certe volte Drew appare davanti ai miei occhi come un'onda, ed io sono pronta ad immergermi dentro. Altre volte, invece, il suo sguardo mi avverte di stargli lontana.Drew contrae la mascella e continua a camminare. Nessun insulto contro, nessuna parola. Evito di dire altro, già ho parlato abbastanza. Cerco comunque di stargli vicino, ho paura del buio e la foresta non è uno dei miei posti preferiti la sera.
Quando arriviamo finalmente, vedo un piccolo fuoco acceso e sorrido a trentadue denti. Mi sto per mettere a correre, ma Drew mi afferra per le spalle e mi fa girare verso di lui. Mi spinge verso l'albero, finché la mia schiena non è a contatto con la corteccia ruvida. Drew si avvicina a me, e nonostante il buio, mi sembra di vedere il luccichio dentro i suoi occhi. Mette la mano poco sopra la mia testa, e lo sento respirare con fatica.
« Perché diavolo dovevi essere in ritardo quel giorno? Se fossi stata, leggermente, più puntuale non ci saremmo mai conosciuti. » dice, mentre con l'altra mano mi sfiora il braccio. Sento il suo respiro contro il mio viso, e mi viene l'incredibile voglia di baciarlo un'ultima volta.
« Se potessi, Drew, sarei la prima a cancellare quel giorno. » dico, deglutendo.
Cerco di spostarmi, ma lui me lo impedisce. Mi ritrovo incastrata tra lui e l'albero, e mi sfugge una risatina isterica. Sono stanca; stanca di litigare con lui per ogni cosa, stanca di sembrare così stupida e alle prese con la mia prima cotta.
« Maledizione! » esclama e colpisce l'albero nel punto dove teneva la mano, prima. Sussulto e mi chiedo perché tutto quanto deve essere così difficile. Tutte le cose brutte capitano a me, e menomale che avrei dovuto godermi l'estate, uscire con gli amici, innamorarmi.
« Tu, con il tuo fottuto viso d'angelo, gli occhioni, che Dio, ci faccio l'amore solo a guardarli. Quelle labbra che mi invitano ogni volta a baciarti, il tuo corpo sinuoso che mi fotte il cervello. » finisce la frase, ma non mi sento affatto lusingata. " Grazie per aver notato soltanto il mio corpo." Lo ringrazio mentalmente.
« Sei troppo buona, Elena. Sei furba, testarda, ma..» si ferma, mentre mi accarezza la guancia con un dito. « Sei come il lato oscuro della luna. » conclude.
« Cioè? » chiedo, con voce tremolante.« Tutti notano la parte bella, ma nessuno riesce a vedere la parte nascosta di te, forse, quella peggiore. Perché sai, tutti abbiamo un lato oscuro, che teniamo ben nascosto agli occhi degli altri. » afferma, e sento un tremolio in tutto il corpo.
« Il tuo, però, non è nascosto. » affermo, e finalmente riesco a scansarmi.
Odio questa situazione in cui mi sono cacciata.
«Non dire mai più che ho un fratello. » ribatte, con tono duro, mentre mi supera.« Cazzo, tu sei bipolare! » gli grido dietro.
Il suo passo si fa più grande, mentre io mi avvicino lentamente. Quando arrivo finalmente, Emily corre verso di me e mi butta le braccia al collo. « Vaffanculo, Elena D'Angelo. » ha la sua chioma rossa raccolta in uno chignon disordinato e grazie al fuoco che arde, riesco a notare le sue adorabili lentiggini e il trucco leggermente colato. Perché diavolo si trucca in campeggio?
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Non Lasciarmi Andare
Teen FictionAll'inizio la vita di Elena non è molto diversa da quella delle ragazze della sua età. Diciott'anni e una grande voglia di godersi la vita. Elena, come ogni ragazza, sogna l'arrivo del suo principe azzurro. Solo che il principe azzurro non fa la su...