capitolo 35

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Mi alzo di scatto dal mio letto e mi affaccio subito alla finestra. Sta nevicando. Amo così tanto la neve, ma soprattutto mi piace fare le palle di neve e lanciarle verso i miei amici. Con Emily lo faccio sempre, e le sue lamentele non tardano mai ad arrivare ogni volta, forse perché la mira è sempre verso la sua faccia.

Non bado minimamente a come sono vestita, perché in preda all'euforia, ​ vado subito a bussare alla porta della camera degli ospiti, dove dorme Ryan, poi a quella di mia sorella, e a quella di mamma.
In poche parole ho svegliato tutti, ma non m'importa niente. Mi metto davanti al caminetto e aspetto che arrivino nel salotto.
Vedo Ryan venire verso di me, mezzo addormentato, mentre sbadiglia, e si siede accanto a me. Indossa un pigiama blu notte, sul quale ci sono degli stampi di renne. Spettinato, con quei capelli biondi, tutti arruffati, è bellissimo, e mi sorprende il fatto che sia single.
« Buon Natale! » esclamo e lo abbraccio forte. Nonostante il poco tempo che ci conosciamo, sono riuscita ad affezionarmi davvero tanto a lui, forse perché è stato lui la prima persona che ho conosciuto al college, e la prima persona che, in ogni situazione, ha continuato a strapparmi un sorriso quando ero triste.

« Buon Natale anche a te! » mi dà un bacio sulla guancia, e vado a preparare due tazze di cioccolata calda.
Quando torno da lui, allungo la mano e gli passo la tazza, dopodiché andiamo vicino alla finestra. Vedere la città tinta di bianco, mi fa sentire sempre come se fossi in paradiso.

« Pranzo in famiglia e capodanno con gli amici? » chiede, sorridendo.

« Eh sì, dobbiamo organizzare qualcosa. » gli faccio l'occhiolino e lui scuote la testa, divertito.

« Buon Natale, ragazzi! » esclama mia madre, venendoci ad abbracciarci.

Mi fa segno di andare verso l'albero di Natale e i miei occhi si illuminano come quelli di un bambino.
Vero, i regali!
Aspetto ancora, e mando un messaggio con gli auguri a Drew. Quest'ultimo non ci mette tanto a rispondermi, dicendomi che pomeriggio passerà da me, dato che deve pranzare con suo padre, Trevor e sua madre. Non voglio immaginare la sua faccia, ma mi sarebbe piaciuto invitarlo a casa nostra. Odio il fatto che passi il Natale in compagnia indesiderata, e conoscendolo, so per certo che dirà qualcosa a sproposito, rovinando il Natale anche alla sua "famiglia".
Ogni volta, durante il periodo natalizio, sento la mancanza dei nonni, degli zii, dei miei cugini rompi scatole. Forse perché il Natale con tutta la famiglia, a casa della nonna, è sempre pieno di magia, di amore, e di risate.
Dopo il pranzo, mi guardo allo specchio e Ryan si appoggia allo stipite della porta.
« Amo la tua famiglia, decisamente meno noiosa della mia. » ride ed entra nella mia stanza.

Prende una foto che ho accuratamente posato sulla mia scrivania e sorride.
« Tu e la carotina vi conoscete da tanto, eh? » chiede e rimette la foto dov'era prima.

« Si chiama Emily, e sì, da dieci anni. » rispondo, e ne sembra meravigliato.

« Sai, stavo pensando... », si sdraia sul mio letto e inizia a picchiettare un dito sul suo mento « A capodanno potremmo fare qualcosa di fantastico! » sorride e mi guarda, come se dovessi dargli l'approvazione.

« Del tipo? » chiedo, sedendomi accanto a lui.

« Potremmo affittare una casetta vicino ad un lago, o in montagna, non molto distante dalla città, e divertirci senza problemi. » mi fa l'occhiolino e devo ammetterlo: mi piace la sua idea.

« Certo, sembra un'ottima idea. Lo comunicherò agli altri. » dico, alzandomi, e  guardando i due vestiti che ho davanti. Uno è rosso e nero, e l'altro è tutto nero.

« Decisamente il rosso ti dona! » Ryan si alza per venire accanto a me, prende il vestito rosso e me lo mette nelle mani, dopodiché mi spinge verso il bagno, per provarlo.
Quando esco, lui fischia e inizia a battere le mani.

Non Lasciarmi Andare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora