La pioggia batte forte sulla finestra, e penso a quanto sia bella. È il suono preferito per la mia anima, e fa tornare a galla una miriade di ricordi.
Penso all'incontro con Drew, e mi chiedo se sto facendo la cosa giusta. Emily mi ha incoraggiato, e mi ha detto di dargli almeno una possibilità, e se non dovesse funzionare, di lasciare perdere.
Il problema non è questo, però. Ho paura di affezionarmi troppo e poi soffrire.Ho paura di essere buttata via come il giornale del giorno prima, buttata via come se fossi ormai una bambola troppo vecchia, sostituita da una Barbie.
Odio vedere Drew con altre ragazze, mentre fa il fidanzato geloso con me. Alla fine ho accettato di uscire con lui per una pizza, soltanto perché, quando si parla di cibo, io sono sempre presente e disponibile.
Io e lui non siamo stati compatibili sin dall'inizio. Lui fa troppo lo sbruffone, io sono troppo testarda e indipendente. Nonostante Emily mi abbia ripetuto in continuazione di essere alla sua altezza, alla fine sono giunta alla conclusione che, magari è lui, a non essere abbastanza per le mie aspettative. Una ragazza scambiata quasi per una suora, e il dongiovanni abituato ad avere tutte le ragazze ai suoi piedi. Che coppia saremmo?
Io sono la ragazza che, quasi sempre, evita i posti in fondo all'autobus, lasciandoli ai ragazzi più chiassosi.
Sono la ragazza che, a volte, rimane dietro le amiche perché non c'è abbastanza spazio sul marciapiede.
Sono la ragazza che, in inverno, ama mettersi il pigiama morbido, e stare nel letto sotto le coperte, a guardare la televisione e a mangiare schifezze. Sono la ragazza che preferisce guardare serie tv, e innamorarsi dei personaggi irreali, piuttosto che provare a innamorarsi davvero.
Forse sono noiosa, e non faccio per lui. Non sono la ragazza che fa la fila per andare in discoteca o alle feste. Odio la confusione, e odio vedere tutte quelle persone ubriache, o ragazzi che, per conquistarti, fanno battutine da quattro soldi.
Non fanno per me queste cose, ma non sta a significare che sia proprio una suora di clausura. In genere, alcune feste, le trovo carine. Ma ogni volta finisco per perdermi, e non so come comportarmi. Finisco ogni volta per stare in un angolino da sola, oppure ordinare insieme a Emily drink di cui non sappiamo nemmeno l'esistenza.
Mia sorella mi dice sempre che, ormai, devo abituarmi alle feste, giusto per non sembrare di una noia mortale, quando in futuro mi inviteranno a qualche festa delle confraternite. Però mia madre, quasi ogni volta che ne sente parlare, storce il naso e mi dice che sono la sua bambina, e che queste cose non fanno per me.
Ho deciso di dare la possibilità a Drew di conoscerci meglio, perché tra non molto andrò al college, se tutto andrà per il verso giusto, e molto probabilmente, troncherò il rapporto con lui.
Sento mia madre gridare il mio nome dal piano di sotto, e con la lentezza di una lumaca, scendo le scale. Appena scendo, mi dice che è arrivata una lettera per me, e sento tremare le mie gambe. La prendl e quando leggo " Yale University", sento un brivido percorrermi la schiena. Quando l'apro, mi sfugge uno squittio, e poi abbraccio forte mia madre. Finalmente è ufficiale: andrò alla Yale University, nel Connecticut.
Mi metto le scarpe, e una maglietta leggera di sopra, prendo la lettera e l'ombrello, e vado alla fermata dell'autobus.
Quando arrivo davanti alla casa di Emily, mi porto la mano davanti alla bocca. Vedo Drew scambiarsi un caloroso abbraccio con Emily, quindi decido di ritirarmi. Mando un messaggio a Trevor, e decido di dare a lui la notizia. Quando eravamo in campeggio, mi aveva scritto il suo numero su una delle pagine del libro.
Quando lo vedo venire verso di me, corro verso di lui e per poco non gli salto addosso.« Andrò alla Yale University! » esclamo, felice.
Il suo sorriso si spengne e deglutisce. Che ho detto di male?« Elena..devi sapere che..» inizia a dirmi, ma lo fermo.
Sono troppo felice e non voglio sentire un'altra predica, o un'altra notizia che mi potrebbe sconvolgere.
« Non devo sapere niente, basta con le cattive notizie.» dico, alzando gli occhi al cielo.
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Non Lasciarmi Andare
Teen FictionAll'inizio la vita di Elena non è molto diversa da quella delle ragazze della sua età. Diciott'anni e una grande voglia di godersi la vita. Elena, come ogni ragazza, sogna l'arrivo del suo principe azzurro. Solo che il principe azzurro non fa la su...