capitolo 10

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"Ciò che è destinato a te troverà il modo di raggiungerti."
- Hester Browne.

« Tesoro, sei pronta? Te la senti, vero? » mio padre mi tende la mano e mi aggrappo al suo braccio.
« Si, papà. Possiamo andare, non ho niente» usciamo fuori dalla stanza e mia sorella ci sta aspettando. Mi abbraccia forte e vedo che sta piangendo. Oddio, ma non mi è successo niente!

« Non sono mica morta. » dico, indifferente.

Dean a sua volta mi abbraccia ed Emily mi salta quasi addosso. Cerco di ricambiare l'abbraccio, ma è proprio difficile.

« Emily, mi stai soffocando. » dico, facendo una smorfia.

« Tu! » mi punta il dito contro « Sei una piccola ingrata. Cosa avevi intenzione di fare? Lasciare la tua migliore amica da sola già da ora? » dice, abbracciandomi di nuovo. Che esagerata. Ma comeme faccioo a non volerle bene? Sorrido e ci stacchiamo. « No, saresti persa senza di me. Ma comunque, non mi è mica passato di sopra un camion. Sto benone. » ridiamo entrambe e, a braccetto, ci avviamo fuori da questo posto orrendo.

Per tutto il tragitto Emily mi ha guardato male, ma proprio male. Mi ha detto che dovrò raccontarle tutto, per filo e per segno. Arrivo a casa col mal di testa. Inoltre, mia madre mi tiene d'occhio ogni secondo, come se fossi una pazza appena scappata dal manicomio. Mia sorella ha ancora la paura sul viso, e mio papà, forse, non vede l'ora di chiedermi spiegazioni. Quando arriviamo a casa, nonostante non sia successo niente di grave, mi guardano come se fossi una malata terminale. Dopo la mia crisi, è cambiato qualcosa dentro di me. Qualcosa si è spento.
Salgo le scale tranquillamente, e mia sorella vuole tenermi dal braccio. Sbuffo e la spingo.  « Ti sembro una che sta per morire? Ti pare che non ho due gambe e due braccia? Dannazione, smettetela di comportarvi come se entro domani dovessi morire. »

Apro bruscamente la porta e salgo velocemente nella mia stanza. Emily mi segue, e io guardo il casino intorno a me.

« Ti darò una mano, se vuoi. » mette la mano sulla mia schiena e abbasso lo sguardo. Stare qui mi fa male.
Vedo i pezzi di vetro e faccio attenzione a non tagliarmi nuovamente. Emily mi aiuta a mettere in ordine la mia stanza, e quando vede i pezzettini della foto, si gira verso di me, con sguardo interrogativo.

« Mi ha fatto impazzire, letteralmente. » rispondo, seccata. Raccolgo i pezzettini e vado a buttarli, dopodiché mi siedo sul mio letto.

« Che schifo la monotonia, vero? » scherzo « Prima l'attacco di panico, poi la crisi nervosa, e domani cosa? Morirò direttamente. » metto la testa sul cuscino e guardo il soffitto.
« Dimmi tutto, sfogati con me. Lo sai che quando ti tieni le cose dentro poi esplodi e succede la fine del mondo.» Emily mi guarda con i suoi occhioni azzurri e mi immagino il mare.

« Questa cosa di Drew e Dylan deve finire.  Mi sento sporca, perché non è Dylan ad essere ingiusto, ma io. E l'unica cosa che vorrei davvero è andare lontano, scappare. » Emily mi abbraccia e mi accarezza i capelli.

« Non devi scegliere, Elena. Se la cosa ti fa stare male, devi solo rinunciare. Vai avanti, metti il punto, invece di aggiungere una virgola per entrambi. Non sarai mai felice così. » Emily sembra seria, mai vista così.
« A cosa devo rinunciare? Drew sta con la biondina, Dylan mi ha lasciata, e io non lo so, forse devo solo cambiare vita. » sorrido.
Forse è proprio questo che devo fare, cambiare stile di vita, cambiare posto, andare lontano. Voglio iniziare la mia vita in un posto dove nessuno sa di me.
« Stasera c'è la festa di Dean in spiaggia, verrai? » Emily si alza e va ad aprire il mio armadio.
« Non me la sento. » mi giro su un fianco e guardo il vuoto.
Emily tira fuori il vestito che mi regalato Dylan, qualche accessorio e sorride. So già di non poter dirle di no.
« La mia mano..» dico, guardandola. Tutti mi chiederanno cosa ho combinato, dato che è fasciata. Odio le domande, e so che non resisterò a lungo.
« Dirai che ti sei scottata con qualcosa in cucina, ci crederanno. » mi fa l'occhiolino e mi alzo dal letto. Sono indecisa se mettere il vestito che Dylan mi ha regalato o no.

Non Lasciarmi Andare Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora