Capitolo 14

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...solo quando finii la frase mi resi conto di quello che avevo appena detto; cazzo, stare zitta a volte sarebbe meglio

Alessio imbarazzato "Ehm..."

io scocciata guardando in basso, non mi spiegavo ancora il motivo della mia domanda "Non sono sorda e sono nella stanza accanto"

Alessio sorridendo mentre mangiava le uova "Volevi aggiungerti anche te per caso?"

io arrossendo e tenendo lo sguardo basso "Moro...per favore, certe cose preferirei non farle o almeno non dirle al primo che passa"

Alessio tornando serio "Perché io sarei il primo che passa?"

io "Cambiamo discorso che è meglio"

arrivò Antonella e si dirise verso Alessio, lui però sembrava completamente indifferente alla sua presenza; probabilmente era colpa mia, se non ci fossi stata si sarebbe comportato diversamente.

Velocemente finii di mangiare e controvoglia salii in camera, non avrei mai voluto lasciarli soli ma mi sentivo di troppo in quella stanza. 

Salendo le scale mi sentivo gli occhi puntati su di me, anche se ero di spalle me li sentivo ed è per questo che accelerai il passo per nascondermi dalla loro vista

PROSPETTIVA ALESSIO

Quando Antonella entrò in cucina venne subito verso di me e la cosa non mi piaceva affatto...se aveva intenzione di far nascere una relazione da quello che era successo la notte prima si stava sbagliando alla grande. Quelle che avevo io non erano le solite relazioni ma erano storie di una notte; l'ultima storia seria risaliva a un paio di anni fa e dopo quella nessuna mi rapì il cuore.

Dopo pochi minuti dal suo arrivo Annalisa andò di sopra e restammo soltanto noi due e non sapevo come gestire la situazione: avrei voluto dirle di starmi lontano e che la consideravo come una delle tante che mi ero fatto, ma sapevo anche che sarebbe sempre stata a mia disposizione per le sue future settimane. Fui interrotto dalla sua voce dopo varie volte che mi chiamava, non poteva stare zitta una volta ogni tanto?

Antonella "Perché guardi quella puttana?"

io in modo strafottente "Perché? Non posso?"

Antonella alzando la voce "Dopo quello che abbiamo fatto stanotte mi aspettavo almeno un semplice ciao"

Anch'io alzai la voce "Cosa ti aspettavi? Sei una delle tante che mi sono fatto...nulla di più"

mi alzai dalla sedia e andai in camera, dovevo sbollire la rabbia altrimenti avrei spaccato qualcosa.

Non era la prima volta che una ragazza reagiva così al mio atteggiamento, ma d'altronde cosa si aspettavano? Che da una scopata uscisse una storia seria? Certe volte non capisco cosa passa per la mente di queste donne...si aspettavano di trovare il principe azzurro in un puttaniere?

PROSPETTIVA ANNALISA

Entrai in camera aprendo velocemente la porta dimenticandomi che ci fosse Lorenzo nel mio letto; per fortuna era già sveglio altrimenti lo sbattere della porta l'avrebbe sicuramente svegliato

io sorpresa "Sei sveglio?"

Lorenzo spegnendo lo schermo del telefono che aveva in mano "Già. C'è stato freddo di colpo..."

sorrisi non appena capii che il freddo l'aveva sentito quando mi ero alzata e allontanata da lui

Lorenzo spostando le coperte per alzarsi "Allora...stai meglio adesso?"

io fredda abbassando gli occhi "Sai già la risposta..."

Occhi che si cercano fino all'impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora