Capitolo 30

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...salendo mi ricordai del foglio che stavo per leggere la mattina, quando fui chiamata da Giorgia.

Visto che Lorenzo era impegnato a cucinare entrai e mi diressi subito sulla scrivania, sfogliai finché trovai quel foglio. Lo sfilai ma vidi una figura appoggiata alla porta a braccia incrociate che mi osservava...mi voltai completamente ed era Lorenzo; riposi subito il foglio

io "Ma non stai cucinando?"

Lorenzo "Il pollo era già morto...quindi non vola via anche se lo lascio solo per paio di minuti"

mi scappò un sorriso

Lorenzo "Non dovevi dirmi qualcosa?"

io "Ah sì, me l'ero dimenticato"

Lorenzo portandosi una mano alla fronte "La solita"

io "Però andiamo giù, non si sa mai che il pollo resusciti"

mi sedetti sul tavolo della cucina mentre lui si avvicinò ai fornelli

io "Avevo pensato di uscire stasera...non voglio vedere ogni tipo di motore e fanale"

Francesco entrò in cucina alle mie spalle facendomi spaventare

io voltandomi verso di lui "Cazzo Fra, vuoi farmi fare un infarto?"

Francesco ridendo "Ti porterò i fiori al funerale"

mentre chiacchieravamo sentivo gli occhi di Lorenzo puntati su di noi, come se gli desse fastidio che parlassimo; la sua gelosia iniziava a darmi fastidio

Francesco uscendo "Allora scegli i fiori, che non siano troppo costosi però" mi fece l'occhiolino

Lorenzo non disse nulla, quando si sentiva messo in disparte reagiva così

io "Hai qualche idea su dove andare stasera?"

Lorenzo scocciato "Non so, prova a chiedere a Francesco"

io "Dai Lore non fare così, ho fatto due chiacchiere con un amico"

Lorenzo "L'altro ieri dove siete andati?"

io "A fare un giro al lago e a prendere una cioccolata calda"

Lorenzo "Spiaggia, cioccolata calda e poi? Giochi erotici con la panna?"

sbuffai senza dire niente

Lorenzo "Ah no, queste cose le fai con Alessio"

avrei volto tirargli uno schiaffo ma riuscii a trattenermi limitandomi a pensare un grosso vaffanculo.

Scesi dalla tavola e andai sul divano vicino a Francesco a guardare uno stupido programma di moto. Sapevo già che mi sarei pentita di quello che gli stavo per chiedere

io "Stasera hai intenzione di guardare un altro stupido programma di macchine o hai qualche altro impegno?"

Francesco "Per adesso la prima opzione, togliendo lo stupido"

io "Avevo voglia di uscire a fare un giro"

Francesco "Non l'hai già chiesto a Lorenzo?"

io "Ho cambiato idea"

Francesco "Dove vorresti andare?"

io con tono rattristato "Mi va bene tutto"

Francesco "Cinema?"

annuii con un mugolio

Francesco "A una condizione: nessun film d'amore o romantico"

io "Stai tranquillo...non li sopporto nemmeno io"

non è che non li sopportassi, ogni tanto li guardavo; ma dopo una volta che mi ero messa a piangere per un finale mi ero ripromessa di non guardarli più in società.

Sfilò il telefono dalla tasca dei pantaloni e guardò i film in programmazione nella serata: scartò subito i primi nell'elenco visto che erano troppo smielati; film horror

io "Non mi pare il caso"

continuò a scorrere la lista con un sorriso, dovuto forse alle mie parole precedenti

io sorridendo "C'è qualche problema se non mi vanno gli horror?"

fece finta di non aver sentito e continuò a scorrere la lista.

Si fermò a voltò il telefono verso di me indicandomi un film

Francesco "Queste che te ne pare?"

io entusiasta "Benvenuti al Nord! Avevo visto il primo qualche mese fa, se è come quello deve essere bello"

Francesco "Allora andata per questo"...


Dite che potrebbe andar bene questo tipo di buongiorno?

Occhi che si cercano fino all'impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora