Capitolo 6

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Alessio "Ehi rossa, non mi aspetti?"

io "Credo che tu sia abbastanza grande da non perderti"

mi divertivo ad essere stronza con lui, dopotutto anche lui mi stava trattando in quel modo, ma non riuscivo ad esserlo completamente; per questo mi fermai ad aspettarlo e partimmo insieme con destinazione piazza

Alessio "Perché non sei con le due befane?"

io "Ti sei già risposto da solo. Non chiudono mai bocca, non so come farò a sopportarle per due settimane"

Alessio "Mi stupisce il fatto che abbiano sempre qualcosa da dire"

io molto schietta "Stando nel mio mondo mi perdo i pezzi delle loro conversazioni, l'unica cosa di cui le ho sentite parlare sono di pettegolezzi e sesso"

Alessio "Mh, interessante"

io sorridendo "Non credevo t'interessasse il gossip"

Alessio "Infatti intendevo la seconda parte"

io ironica "Ma dai...non l'avevo capito"

Tutto sommato non era così stronzo il ragazzo, diciamo che aveva i suoi momenti; poi dicono che siamo noi ragazze ad essere lunatiche e schizzate.

La piazza distava poco dalla spiaggia in cui ci trovavamo quindi in meno di cinque minuti arrivammo; gli altri erano già là ad aspettarci seduti su delle lunghe panchine di cemento. 

Appena mi vide Antonella smise di chiacchierare e mi guardò in cagnesco, pensai fosse dovuto al fatto che stessi parlando con Alessio, ma non ne capivo il motivo...d'altronde lei voleva solo farselo e non era mia intenzione fare ciò, era già tanto se eravamo riusciti a scambiarci due parole. Ed era già stato un ottimo risultato visto il suo carattere, a quanto pare la luna lo influenzava molto.

Si alzarono tutti e tornammo a casa per preparare la cena; infatti i ragazzi erano andati in un supermercato a prendere un po' di pasta, del sugo e delle bottiglie d'acqua: il necessario per sopravvivere fino alla mattina dopo.

Antonella si offrì spontaneamente per preparare tutto, dopo questa sua candidatura pensai "un po' di dieta non ci farà male" e dopo qualche secondo "prepariamo anche il numero dei vigili del fuoco perchè incendierà sicuramente qualcosa". Feci una piccola risata silenziosa, non volevo farmi sentire né dagli altri e soprattutto dalla diretta interessata.

Io ero rimasta in fondo al gruppo col cellulare in mano e un'aria persa, mi rivedevo molto in Alessio in quel momento; Lorenzo era accanto a me che parlava con Riccardo, Antonella cercava in tutti i modi di farsi notare da Alessio ma con scarsi risultati perché continuava a parlare con Francesco; Alessandro invece stava discutendo con Giorgia...non è che era lui il fidanzato di cui mi aveva parlato?

Ero persa nei pensieri amorosi altrui quando Riccardo "Ehi Nali, il posto ti garba?"

finalmente qualcuno che mi chiamava per nome, già lo adoravo

io "Sì, è molto bello. Poi mi è sempre piaciuto il lago d'inverno, ha un fascino tutto suo"

Riccardo "Già, è molto romantico"

Lorenzo "I ragazzi invece come ti sembrano?"

io "Qualcuno l'ho già inquadrato male"

Riccardo sorridendo "Alessio?"

io contraccambiando il sorriso "Alessio cosa?"

Riccardo "E' lui che hai inquadrato male"

io guardando Antonella "Veramente è un'altra persona. Alessio...diciamo che ha i suoi momenti"

Lorenzo "Hai colto in pieno il suo carattere"

tutti e tre risimo per qualche secondo

Ridendo e scherzando arrivammo a casa; Antonella andò in cucina a preparare la cena, anch'io e Lorenzo restammo lì sul divano dall'altra parte della stanza a parlare mentre gli altri andarono al piano superiore a fare non so cosa...

Occhi che si cercano fino all'impossibileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora