17.

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-"Ma nulla, parlavamo di un tipo che mi diceva che dovevo starti lontana. un folle, che poi nemmeno lo conosci" disse Thomas e guardai Calum che osservava il ragazzo castano davanti a lui.

-"Ne sei proprio sicuro? perché se è Calum quello sconosciuto devi dirmelo" dissi e lui scosse la testa lasciandomi un bacio tra i capelli e trasmettendomi un po' di sicurezza.

Tanto avevo subito capito che era Cal che lo importunava dato che avevo ascoltato maggior parte di ciò che stava dicendo Thomas.
E non capivo perché Calum si preoccupasse così tanto di quel ragazzo che secondo me era l'ultimo dei suoi "problemi".
Insomma capisco che Thom è un bellissimo ragazzo ma oltre l'amicizia tra di noi non c'era altro e mi sembrava anche ovvio.
Come ad esempio tra me e Niall, la stessa cosa.

**

Era pieno pomeriggio e insieme ai ragazzi avevamo deciso di avviarci ad un lago che non era molto lontano da casa dei miei nonni.
Uscimmo tutti e a piedi ci incamminammo lungo la strada per arrivare a destinazione.
Parlavamo tra di noi e mentre attraversammo la strada vidi che mancava Calum.
Mi girai e fu lì che mi bloccai completamente.
Una macchina lo colpì in pieno mentre attraversava la strada.

-"NO CALUM NO!" urlai correndo verso il ragazzo sanguinante e lasciai andare le lacrime tenendogli la testa tra le mani. Vidi i miei amici chiamare l'ambulanza mentre guardavo Calum che a poco a poco chiudeva gli occhi.
-"nonono, non lasciarmi sola. guardami Cal, ti prego amore" sussurrai tra le lacrime. Sentii arrivare l'ambulanza e lo portarono via mentre ero ancora a terra con le mani sporche di sangue.
Luke mi prese in braccio mentre ancora piangevo e mi portò in macchina per arrivare in ospedale.
Stavo ancora guardando il vuoto, quasi a non avere più emozioni tranne che la tristezza.
Avevo visto il suo viso mentre quella macchina lo investiva ed era sicuramente un immagine che non sarei riuscita a togliermi dalla testa per molto tempo.
Mentre pensavo mi persi nella mia mente e quando ritornai sulla terra mi ritrovai nel bagno dell'ospedale mentre mio fratello mi toglieva le macchie di sangue dalle mani.
Lo guardai tirando su col naso e cercando di fermare i singhiozzi e lui mi guardò sospirando. Gli saltai al collo abbracciandolo più forte che potevo, in quel momento avevo bisogno solo di quello.
Le lacrime uscivano involontariamente dai miei occhi ma sentii Luke prendermi in braccio e portarmi in sala d'aspetto mentre Calum era nelle mani dei dottori.
I miei amici erano tutti lì, ma ovviamente nessuno era ridotto come me. E fu ciò che mi fece riflettere perché se fosse stato un semplice amico non sarei stata così male, oppressa dal dolore mentale che mi stavo affliggendo.
Ormai le mie orecchie non sentivano nemmeno ciò che i ragazzi stessero dicendo tra di loro o forse ero io che non volevo ascoltarli. Volevo solo sapere come stesse Calum, che quel ragazzo stesse seriamente bene una volta uscito da quell'ospedale.

-"Madison...? Avanti sono passate due ore di qualcosa" Sentii dire da Harry e lo guardai sospirando ed alzandomi dalle gambe di mio fratello, anche se non riuscivo molto a stare sulle mie dato che tremavano, e gli diedi un pugno sul braccio muscoloso che si ritrovava.
lo sentii sbuffare ma feci finta di niente.
Sentii dei passi pesanti e vidi un dottore che arrivò verso di noi.
-"Hood?" chiese ed annuii avvicinandomi a lui mentre mi guardava con uno sguardo che non riuscivo a decifrare.
Questo è la cosa più brutta dei dottori, non riesce a trasparire niente dai loro sguardi e a me in quel momento tutto trasmetteva solo ansia e paura.

-"Il ragazzo ha sbattuto davvero forte la testa e gli abbiamo dovuto mettere alcuni punti dove sanguinava ed ha un paio di costole rotte ed il braccio destro" disse e sospirai annuendo e guardando il dottore.
-"Okay grazie mille" dissi e lui sorrise leggermente.
-"Potete entrare uno alla volta, il signor Hood sta ancora dormendo" disse ed annuii guardando i miei amici mentre il dottore si allontanava.

-"Entra tu noi chiamiamo sua madre per avvertirla che va tutto bene, tranquilla" disse Talia ed annuii avviandomi verso la porta della stanza di Calum che fortunatamente era solo, senza alcun compagno di stanza.
Lo guardai dalla soglia della porta per poi entrare e sedermi sulla sedia vicino al suo lettino e gli presi la mano accarezzandola.
-"Sai ho capito che ciò che ti è capitato è un po' colpa mia perché se fossimo stati insieme ti avrei trascinato con me e tu non ti saresti fatto nulla.. Ed ho capito che non riesco proprio ad essere solo una tua amica, per nulla amore mio" sussurrai in modo da non svegliarlo ma credo proprio di aver fallito perché sentii la sua mano stringere la mia e lo guardai.
Lui aprì i suoi occhioni castani e mi guardò attentamente mentre io cercavo di fermare le lacrime.

-"Sai... ho un gran mal di testa e sembro un rincoglionito ma sono sveglio dal momento in cui sei entrata e non è colpa tua tutto ciò. Ah e adoro quando mi chiami "Amore mio" " sussurrò con una voce lieve e sorrisi asciugandomi le lacrime.
-"Lo adoro anche io" dissi sorridendo leggermente e lui Ricambió il sorriso accarezzandomi la mano.

Save your heart. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora