22.

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Ero appena arrivata davanti casa mia con Talia accanto a me.
Le avevo raccontato ciò che era successo quando la mattina mi ero risvegliata con Christian accanto e onestamente mi veniva voglia di prendermi a pugni sola.
Avevo fatto l'errore più grande della mia vita perché adesso non sarei riuscita nemmeno a guardarlo in faccia a Calum.
Talia aveva anche detto che mi aveva coperta con una scusa dicendo a Thomas che eravamo andate a dormire a casa della mia amica.

-"Talia.. io non ce la farò a interagire con Calum.. " la guardai stando davanti la porta.
La ragazza posò una mano sulla mia spalla e sospirò scuotendo la testa per poi aprire la porta ed entrare in casa.
Erano tutti con dei bicchieri d'acqua in mano che prendevano pillole per il mal di testa.
Calum si catapultò letteralmente su di me e lo abbracciai sprofondando la testa sul suo petto.

-"Scusa scusa scusa.. " sussurrai e sentii il ragazzo ridacchiare per poi accarezzarmi i capelli.
-"sei solo andata a casa di Talia.. tranquilla" rispose lui e mi allontanai dal suo corpo annuendo e legandomi successivamente i capelli.
-"vado a mettere qualcosa di comodo.. torno subito " dissi ed in meno di un fratto di secondo ero già in camera mia con la Schiena contro la porta della stanza.
L'avevo proprio combinata grossa questa volta.
Non era una cosa da niente perché Calum ne sarebbe uscito distrutto. Ormai sapevo come era fatto ed ero pienamente sicura che mi avrebbe odiata fino a quando aveva fiato nei polmoni.
E mica aveva tutti i torti.. anche io mi odiavo per ció che avevo fatto. Non capisco come io abbia dopo potuto lontanamente pensare uns cosa simile.. figuriamoci farla. Christian era si un mio grande amico e come non dirlo che era un bellissimo ragazzo ma io amavo Calum. Non era una cotta insignificante. Lui è sempre stato ció che ho sempre desiderato e non potevo rovinare tutto come era mio solito fare. Oppure suo solito fare.

si però Madison questa volta hai vinto tu il premio per la più grande cazzata al mondo. Quindi fatti applaudire in faccia con due mattoni anche se nemmeno in quella maniera riuscirai a smorzare i sensi di colpa.

Sospirai mentre guardavo il mio armadio pieno di vestiti cercando qualcosa di comodo da mettere. Così presi il mio pigiama intero a forma di leone e lo indossai infilandomi anche il cappuccio per poi prendere il cellulare che stava squillando per l'ennesima volta.
Era ancora Christian che continuava a chiamare da quando ero uscita da casa sua ma io ovviamente non avevo mai risposto.

Presa dall'ira però scaraventai il mio cellulare contro il letto che però rimbalzò sul muro provocando non solo un enorme baccano ma rompendo del tutto il mio povero telefono.
Mi piegai su me stessa lasciando scorrere alcune lacrime sulle mie guance e non riuscii a fermarmi nemmeno quando Ashton entrò nella mia stanza seguito da mio fratello. Mi presero di peso e mi fecero sedere sul letto e li guardai mentre raccoglievano i pezzi tutti rotti del cellulare che subito dopo posarono sulla mia scrivania. Dopo aver finito si girarono verso di me che avevo finito di piangere ma che avevo ancora le guance bagnate.

-"l'ho tradito ieri notte..." sussurrai talmente piano che a stento nemmeno io riuscivo a sentirmi. I due ragazzi si scambiarono alcuni sguardi, che non riuscii a decifrare, per poi sedersi accanto a me. Mio fratello accarezzò la mia schiena formando dei cerchi immaginari con l'indice e lo guardai tirando su col naso.

-"con il tipo che continuava a chiamare? bastava dirgli che lo avrei preso a botte se continuava a telefonare" disse Ashton e lo guardai prendendo un grosso respiro.
-"È Christian. " dissi guardando la porta che mi veniva di fronte in quel momento mentre sentivo Luke sussurra un "cazzo l'hai combinata grossa Mad".

-"Io non riesco a guardarlo più in faccia. " dissi ma mi bloccai sentendo la porta aprirsi e svelandoci il mio fidanzato. Guardai Calum e sorrisi in modo forzato mentre lui si avvicinava e mi lasciava un bacio sulle labbra.
-"Devo tornare a casa mia, mia madre mi reclama" disse ed annuii.
-"Ti amo, lo sai vero? " dissi e lui sorrise annuendo e lasciandomi un ultimo bacio per poi uscire dalla stanza insieme ai ragazzi e lasciandomi sola nella stanza.
Sentii il campanello ma non mi mossi dalla mia posizione sul letto fino a quando sentii bussare alla mia porta.

-"Chiunque tu sia a meno che tu non abbia una pizza non entrare in questa camera. " dissi alzandomi e prendendo i pezzi del mio cellulare sulla scrivania per poi sentire la porta aprire facendomi vedere un ciuffo biondo che in questo momento era l'ultima cosa che avessi voluto vedere.

Scrutai Christian con seriamente una pizza in mano per poi sospirare facendolo sedere accanto a me sul letto.

-"Numero uno sono venuto in pace e specialmente con una pizza perché so che in questi momenti hai bisogno di cibo e numero due devo dirti la verità su quello che è successo ieri. Credo che non ci siamo affatto capiti. " disse il ragazzo biondo accanto a me e sentii che mi mancò il fiato per qualche secondo dopo aver sentito la sua penultima frase.

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