7.

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Presi il cellulare dal comodino e guardai la chat ancora vuota con Christian, il Dj.
Non sapevo se scrivergli o meno, alla fine lui era stato davvero gentile con me ed io non ero riuscita nemmeno a chiedergli il nome.
così avevo deciso di scrivere un semplice

''Sono quella sconosciuta carina
M. xx"

Subito dopo il mio Iphone prese a suonare segnando l'arrivo di un messaggio così lo sbloccai leggendo.

''sapevo che mi avresti contattato. Ho capito dove ti avevo vista bellissima"

"Oh, e dove sconosciuto?"

"Festa di compleanno di Louis Tomlinson, migliore amico del tuo fidanzato Calum Hood. Ero il Dj figo"

"Ex ragazzo. e comunque ho capito chi sei, e comunque si sei figo ragazzo"

"Anche tu lo sei ma okay credo tu lo sappia. Ti rivedrò mai?"

"Boh, dovevi essere uno sconosciuto e sai tutto su di me"

"Ognuno ha i suoi fornitori. Madison Hemmings mh?"

"Già"

"Tuo fratello mi odia"

"Perché? "

ma non mi rispose e sapete ormai come sono fatta.
Milioni di dubbi mi balenarono la mente e così corsi nella camera di mio fratello che stava divorando un panino.
Lo guardai per un minuto pensando che nonostante mangiasse così tante rimaneva sempre magro.
Cacciai velocemente quel pensiero e mi sedetti accanto a lui guardandolo.

-"Non ti do il mio panino" disse mentre inghiottiva un pezzo che aveva in bocca e feci un verso di disgusto.
-"Non ne avrei voluto comunque. Perché odi il Dj?" chiesi senza fare tanti giri di parole e lo vidi fermarsi mentre dava un morso al suo cibo e guardarmi.

-"Come fai a saperlo?" mi domandò guardandomi e posando tutto ciò che aveva sulla scrivania accanto a noi.

-"Ho le mie risorse, ora dimmelo" dissi.

-"Lo odio perché intanto vinceva sempre contro di me a basket e poi perché mi ha soffiato la ragazza come se niente fosse" disse e aggrottai le sopracciglia guardandolo.
-"Ma tu stai con Mike" dissi e lui rise guardandomi.
-"Sai, bisex" disse ed annuii alzando le spalle e facendo spallucce.

-"Capisco, bene io esco un po' " dissi alzandomi ed uscendo dalla camera di Luke per poi scendere al piano di sotto ed uscire successivamente di casa.
Onestamente non sapevo bene Dove andare, così mi avviai verso un luogo dove andavo sempre. Il lago nel parchetto.

Camminai per circa mezz'ora per arrivarci e appena fui lì mi sedetti con la schiena contro il solito albero e chiusi gli occhi assaporando quella bellissima pace che c'era.

La mia testa negli ultimi giorni era in subbuglio, non riusciva a ragionare seguendo una logica sana.
Non mi riconoscevo più onestamente e ciò mi faceva male, seriamente.
non riuscire a capire chi fossi mi martellava come se avessi un pneumatico dentro la mia testa.
Calum ovviamente era sempre lì, un pensiero fisso.

Riaprii i miei occhi blu e mi guardai un po' intorno notando dalla parte opposto alla mia del lago un ragazzo.
Riconobbi immediatamente che fosse Calum ma non mi avvicinai assolutamente.
Avevo già troppi pensieri e non volevo che lui peggiorasse la situazione.
O la migliorasse.
Perché se l'avesse migliorata avrei riscoperto una nuova me.
Forse però era anche il momento di scoprire questa parte mancante che mi stava distruggendo dentro.

Ma non fui in grado di affrontare la cosa e mi alzai camminando a passo svelto e andandomene via dal laghetto.
Presa dalla furia non vidi cosa ci fosse davanti a me e finii contro un ragazzo.
-"Sc-scusa è colpa mia non guardavo dove andavo e ti sono finita addosso, scusa è che non me ne va nemmeno una giusta e poi sta per iniziare a piovere e fa freddo. Cazzo siamo a giugno non può fare freddo ma cosa c'entra adesso? scusa" dissi ed iniziai a parlare velocemente e senza alcun senso.
Alzai lo sguardo e vidi Christian che ridacchiava aiutandomi ad alzarmi da terra.
-"Parli sempre così velocemente? perché non ho capito nulla" affermò ed arrossii.

-"Scusa ancora... però posso farmi perdonare con un frullato" risi guardandolo e lui rise guardandomi e annuendo.
-"Mica male come idea, Madison." disse e sorrisi.

ci avviammo verso il bar più vicino e appena fummo entrati ci sedemmo ad un tavolo aspettando che arrivasse qualcuno a prendere le nostre ordinazioni.
Sentii gli occhi di Christian fissi su di me ed alzai lo sguardo incontrando i suoi occhi blu.
Sorrisi leggermente e lui Ricambió il gesto.

-"Sei davvero carina" affermò e ridacchiai annuendo.
-"Grazie" dissi solamente e vedemmo arrivare il cameriere che subito dopo prese le nostre ordinazioni.
Prendemmo entrambi un frullato alla fragola e ridacchiai guardando il ragazzo ricordando la prima volta che lo vidi.

-"So i motivi per cui mio fratello ti odia" dissi e lui mi guardò stranito e annuendo.
-"Dimmeli"
-"Al liceo gli hai soffiato la ragazza, brutta mossa amico, e poi.. io e Calum abbiamo un momento di pausa e ovviamente Luke è uno dei suoi migliori amici e non vuole che esca sicuramente con un ragazzo come te.  Perfetto in tutto immagino, sai ti ho inquadrato." dissi guardandolo attentamente e lui sorrise facendomi segno di continuare a parlare.
-"Tu sei il tipo che ha solo una cerchia ristretta di amici ma tutti lo conoscono, perfetto negli sport ma anche a scuola. I tuoi genitori ti fanno le lodi dalla mattina alla sera e in più ami il tuo lavoro, ami la musica. " affermai bevendo dopo un sorso di frullato e lui sorrise.

-"Mi hai proprio inquadrato. "

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