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Scesi dalle braccia del ragazzo e mi girai verso Talia e Thomas.
-"Matteo, loro alcuni amici di Londra" dissi guardandolo e lui sorrise presentandosi ai ragazzi.

Subito dopo eravamo seduti sulla panchina e iniziai a parlare con Matteo.
-"Cos'hai fatto dopo che me ne sono andata...?" chiesi giocherellando con la mano di Thomas che era seduto alla mia destra.
-"Sempre la stessa vita però senza te, insomma sono andato a feste..." disse e sospirai annuendo.
-"Con chi ci andavi? con i soliti? " continuavo a fargli domande e lui annuì solamente.

-"Credi che non abbia visto le tue foto sui social Madison? " disse ad un certo punto ed abbassai lo sguardo.
-"Lo so che tu le hai viste, ma aspettavo io a dirtelo" dissi e lui sospirò.
-"È lui il tuo ragazzo? " chiese e scossi la testa guardando Thomas.
-"Però lo ha mandato il mio ragazzo perché fa boxe e nel caso tu facessi qualcosa di male" dissi e lui rise annuendo.
-"Ti fa stare bene?" chiese ed annuii.
-"Tu non sai nemmeno quanto..." affermai abbassando lo sguardo. Lui si avvicinò a me e avvolgendomi con le braccia mi strinse a sé. Sorrisi e ricambiai l'abbraccio.

-"Ora devo proprio andare Mad, ma sai che mi fa sempre bene parlare con te. Se mai sarai di nuovo qui chiamami" disse ed annuii alzandomi ed insieme a me anche Thomas e Talia che erano rimasti in silenzio per tutto questo tempo.

Iniziammo a camminare in silenzio e mentre camminavo guardavo le mie converse che in quel momento erano diventate la cosa più interessante del mondo.
-"Sembra simpatico " ammise Talia e la guardai per poi ridacchiare.
-"Si ma ha un ciuffo alto due metri, glielo diciamo che dovrebbe tagliarlo? " dice Thomas e risi a più non posso.
-"Glielo dicevo sempre che era disumano quel ciuffo!" ammisi ridendo e fermandomi davanti al centro commerciale.
-"Thom va via, così io e lei facciamo un po' di shopping" Talia guardò suo fratello che le mandava occhiatacce e lasciandomi un soffice bacio sulla guancia se ne andò lasciando noi ragzze a spettegolare.

Ci avviammo all'interno del centro commerciale ed insieme a Talia iniziammo a girare diversi negozi come l'Hollister (?), Tally Weil, Stradivarius e molti altri, provando miliardi di vestiti che ovviamente non comprammo.

Ero felice in compagnia di quella ragazza ma non negavo che Denise mi mancava come l'aria perchè dopo ben 4 anni che ci conoscevamo questo era ben poco. Si sa che tra amiche si può litigare ma noi non lo facevamo mai e quindi se succedeva significava che era davvero finita. E a me dispiaceva solamente che io e lei eravamo come sorelle e che ha lasciato l'italia solo per venire da me mentre adesso non parliamo nemmeno più.

Però devo ammetterlo, io e Talia eravamo diventate buone amiche in poco tempo e secondo significava che lo capisci quando una persona ti starà sempre a fianco. Se ti affezzioni così facilmente è perchè quella è una persona davvero "speciale".

Detta così sembra che sta parlando una ragazzina di 10 anni che descrive della vita con la sua migliore amica, ma in realtà non è così. Perchè a quelle cazzate che non ti devi affezzionare alle persone che tanto poi se ne vanno io non ci credevo. Se dovevo diventare un'apatica senza sentimenti perchè non dovevo voler bene a nessuno beh io non ci stavo più. Ammetto che ci credevo a queste cose fino a qualche anno fa ma ora sapevo ragionare con la mia testa, riuscivo ad essere me stessa, ad avere i miei amici ed essere felice.

-"Che ne dici di un frappuccino?"

Talia mi risvegliò dal mio stato di trans e la guardai sorridendo ed annuendo avviandoci da starbucks.

Entrammo nell'edificio e ci sedemmo ad un tavolo dopo aver preso i nostri frappuccini.

-"hanno sbagliato il mio nome, come sempre" disse Talia e risi bevendo la mia ordinazione guardando fuori dal locale.

-"Sai, sono cambiate davvero molte cose da quando sono a Londra. E ne sono davvero felice..." dissi e lei sorrise.

-"si ti capisco, anche io e Thomas stiamo meglio da quando siamo arrivati lì" affermò la ragazza è sorrisi prendendo il mio cellulare e leggendo ai numerosi messaggi di un Calum preoccupato.
Menomale che si fidava, pensai ridacchiando.

Oh ma insomma Madison tu saresti stata tranquilla e solare se lui fosse uscito con una sua ex?

Beh effettivamente il mio subconscio mica c'aveva tutti i torti..

-"Povero Cal, è così impanicato" dissi ridendo e rispondendo ai suoi messaggi e Talia scoppiò a ridere iniziando a leggerne alcuni.
-"Poverino, se vuoi torniamo a casa" mi disse la ragazza e scossi la testa posando il cellulare nella tasca posteriore dei miei jeans.

-"Non ne vedo il motivo dato che tutto è andato secondo i piani e stiamo passando finalmente una giornata tra ragazze" dissi sorridente e prendendo i nostri frappuccini ci alzammo per fare una passeggiata sul corso Buenos Aires.

#spazioautrice:)

POSATE LE TORCE ED I FORCONI, DOPO NON SÌ SA QUANTO TEMPO HO AGGIORNATO.

e mi scuso perché ci ho messo davvero un millennio per scrivere sto dannato capitolo.
Ma ora è qui e niente, spero non mi uccidiateee rido

a prestooo:)

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