CAP.16
Derek non capiva.Non capiva cosa Stiles gli avesse detto, cosa gli avesse chiesto. Ricordava esattamente le parole, non erano nemmeno difficili da rammentare, però non riusciva ad afferrare il vero significato.
Lo aveva perso una volta quando era in ospedale in coma. Appena aveva aperto gli occhi e lo aveva visto senza riconoscerlo.
Lo aveva perso nuovamente?
Che cos'aveva fatto questa volta? Nulla, non aveva fatto assolutamente nulla.
La forza nel suo corpo lo abbandonò, cadde a terra in ginocchio. Il mostro, il vuoto nel suo petto, si stava agitando, stava conquistando altro terreno, crescendo sempre di più.
Gli artigli del lupo graffiavano terra, i suoi occhi erano blu e un ringhio riempì l'appartamento. Stava accadendo nuovamente, tutto stava crollando.
Avrebbe fatto come Stiles gli aveva chiesto, si sarebbe messo da parte e avrebbe guardato da lontano il ragazzo vivere la vita senza di lui. Un secondo ringhio partì.
Sarebbe stato un semplice spettatore silenzioso di una vita della quale non avrebbe mai più fatto parte. E partì un terzo ringhio.
L'avrebbe osservato sorridere con un altro ragazzo che sarebbe stato capace di ricambiarlo. Ed un quarto ringhio partì.
Qualcosa non tornava, niente era al suo posto, i suoi pensieri e il suo corpo si contraddicevano.
Tutto era sbagliato.
Stiles aveva passato la notte in bianco. Se doveva dimenticare Derek, anche la sua ancora sarebbe sparita e questo pensiero lo tormentava. Aveva paura di chiudere gli occhi, temeva che l'oscurità sarebbe apparsa nuovamente e che gli occhi del lupo non l'avrebbero salvato perché non ci sarebbero stati più.Guardava continuamente l'orologio. Le ore non passavano, sembrava che qualcuno avesse incollato le lancette. Per ogni minuto che passava, era un minuto di una nuova vita.
Poteva davvero definirsi "nuova vita"? Una vita che non prevedeva la presenza di Derek.
Sette ore da quando era andato l'ultima volta da Derek.
Sette ore da quando lo aveva visto per l'ultima volta.
Ultima volta.
Erano delle parole davvero brutte. Il loro significato era così definitivo, freddo e senza nessun sentimento. O meglio, solo uno: il dolore di una perdita.
Perdita.
Un'altra parola che gli ronzava in testa. Quella notte gli portava in testa solo parole che portavano solo il significato di un addio.
Un altro sguardo all'orologio: 8 ore dall'addio.
Sapeva che non sarebbe stato facile, che non sarebbe andata meglio dopo nemmeno un giorno. Era stanco, i suoi occhi si chiusero senza un suo comando e il sonno prese possesso del suo corpo e della sua mente.
Il sogno era confuso, era buio, e delle voci sussurravano intorno a lui. Poteva sentire il freddo pungente dell'oscurità che lo afferrava da dietro le spalle. Stava per cedere quando improvvisamente un ringhio aveva fatto indietreggiare la nube nera e zittì i sussurri. Due occhi verdi si posarono su di lui. La figura che non riusciva a distinguere si schiariva man mano che avanzava, e in pochi passi Derek fu davanti a lui.
Una lacrima nel sonno scivolò sulla guancia per poi sparire assorbita nel cuscino. Stiles realizzò che non era l'oscurità a spaventarlo, ma vedere ogni notte Derek nei suoi sogni.
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It's hard to forget
Fanfiction(CONCLUSA) DAL CAP.1 Da quando si era scoperto chi fosse il Darach, da quando Scott era andato via con Deucalion, da quando il padre era stato rapito da quella pazza e lui aveva dovuto accogliere l'oscurità nel suo cuore per salvarlo o semplicement...