CAP.6
Derek era davanti la sua vecchia villa. Quando voleva rimanere solo per pensare al suo passato, quello era il suo posto, l'unico che infondo lo rispecchiasse: lui si vedeva come un anima bruciata. Non era sano rimanere legato a quel ricordo, lo sapeva, avrebbe potuto dare la colpa alla sindrome del sopravvissuto ma sapeva anche che non era quella, tutto era iniziato da quando i suoi occhi erano diventati blu. Rise pensando a quello che aveva detto il ragazzo "blu protezione", poteva davvero dire che quella sera aveva protetto Paige? No, l'aveva strappata ad una vita che era appena iniziata per lei.Come poteva trasmettere sicurezza e protezione a quel ragazzo? La sua sola presenza era sinonimo di pericolo e morte, eppure Stiles la pensava diversamente, com'era possibile? Anche Paige non aveva avuto paura di lui fino all'ultimo secondo, prima che le sue mani si sporcassero del suo sangue. Lo stesso aveva rischiato con Stiles, le sue mani avevano rischiato di sporcarsi del suo sangue, in quel caso i suoi occhi sarebbero stati più blu? Sarebbe stato ancora il colore della protezione?
Eppure era così per Stiles, lo aveva sentito lui stesso cosa pensava di lui. Aveva davvero creduto che perdendo la memoria avrebbe potuto salvarsi da lui, lo aveva creduto veramente, però quando se l'era trovato davanti tutta la speranza era svanita, aveva rivisto il suo corpo pallido a terra e la macchia di sangue che si allargava sull'asfalto. Quell'odore lo aveva perseguitato per giorni. Ogni volta che passava lì vicino, il ricordo della discussione, dell'odore delle lacrime trattenute, il suono della frenata e poi tutto quello che veniva dopo lo travolgevano carichi dei sensi di colpa che meritava.
Era seduto sul portico, dietro di lui la porta mezza rossa con il simbolo di Deucalion ancora graffiato da Scott. Per un momento aveva persino provato nostalgia per quel periodo, era sicuramente stato più facile da gestire, morti a parte ovvio.
In quel momento avrebbe voluto uno dei consigli della madre, quella donna sapeva sempre cosa dire quando lui aveva qualche pensiero o problema, in qualche modo lei sapeva sempre cosa gli passasse per la testa, sapeva leggere le sue emozioni attraverso un semplice sguardo.
Un rumore aveva catturato la sua attenzione, l'odore che il vento gli aveva portato facendogli bloccare il respiro, come se qualcuno gli avesse dato un pugno nello stomaco, lo aveva fatto irrigidire sul posto.
Stiles si era ritrovato a camminare nel bosco per colpa di un ricordo flash che gli era apparso mentre tornava da scuola: lui e Scott che camminavano per il bosco di notte. Aveva pensato che forse facendo una passeggiata per la riserva il ricordo si sarebbe completato.
Era da mezz'ora che camminava fra alberi e cespugli, però del ricordo nessuna traccia, solo un'emicrania che stava per arrivare, ecco cosa aveva ottenuto. Da lontano aveva intravisto una vecchia casa, magari quello era un punto dove lui e Scott andavano spesso, magari lì c'era una tassello della sua memoria.
- Tu? – Stiles si era trovato a fissare due occhi verdi che si mischiavano con il verde che li circondava.
- Stiles? –
Derek era rimasto seduto, non aveva avuto la forza di alzarsi e andarsene prima che il ragazzo arrivasse e la curiosità di chiedergli che cosa stesse combinando era molta.
- Che ci fai qua, Stiles? –
- Sto iniziando a ricordare qualcosa. –
Quella frase era costato un altro macigno sullo stomaco di Derek che aveva sgranato gli occhi dallo stupore e dalla paura.
- Quanto ricordi? – Stiles si era seduto al fianco del lupo, era stanco a causa di aveva girato nei boschi.
- In realtà nulla, solo qualcosa che riguarda Scott. – Il sospiro di sollievo che fece Derek lasciò stupito il giovane al suo fianco.
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It's hard to forget
Fanfiction(CONCLUSA) DAL CAP.1 Da quando si era scoperto chi fosse il Darach, da quando Scott era andato via con Deucalion, da quando il padre era stato rapito da quella pazza e lui aveva dovuto accogliere l'oscurità nel suo cuore per salvarlo o semplicement...