Chanyeol spense la sveglia che erano le sette del mattino.
Svegliò e preparò Taehyun per andare a scuola, mentre il piccolino era intento a mangiare una mela, tagliata qualche minuto prima dal gigante.
L'universitario ne approfittò per andare ad avvisare Baekhyun.
Entrò in camera sua, lo osservò per un po' dormire, continuava ad agitarsi e non aveva quell'espressione serena che solitamente possedeva nel sonno.
Gli diede una carezza leggera.
"Perchè non mi vuoi dire nulla?" gli sussurrò.
Baekhyun si girò e fece uno strano verso, Chanyeol non riuscì a trattenere una risata.
"Baekhyun, svegliati"
"S-si..." mugugnò.
"Ascoltami, io adesso vado a portare Taehyun all'asilo, poi vado all'università, per qualsiasi cosa chiama, capito"
"Okay..."
Chanyeol se ne stava per andare, ma fu fermato dalla mano di Baek che gli afferrò il polso.
"Non mi dai un bacio"
"Quasi lo dimenticavo"
Si avvicinò e si scambiarono un lungo e passionale bacio, Baekhyun ne aveva bisogno più chiunque altro e Chanyeol lo avvertì, aveva intuito che il piccolo non voleva rimanere da solo, ma aveva l'università e non ci poteva fare nulla.
"A dopo" gli disse prima di chiudere nuovamente la porta.
Corse giù per le scale e prese il piccolo Tae.
Lo portò all'asilo e dopo si diresse verso l'università, Baekhyun non se ne era andato neanche un secondo dai suoi principali pensieri.
Nel frattempo Baek, rimasto nel suo letto a sonnecchiare, cercava di stare il più calmo possibile, aveva davvero troppi pensieri brutti che gli giravano per la testa.
Rimase nel letto per circa quattro ore, poi si alzò e decise di mettersi il suo amato eyeliner e dei vestiti puliti, così da aspettare Chanyeol in perfetta forma.
A distrarlo fu il suono del campanello di casa, che si trasformò in dei battitti sempre più insistenti.
Non sapeva proprio chi potesse essere, data l'ora.
Così sbirciò prima dalla finistra della cucina.
Non ci poteva credere.
Lui era li che bussava alla sua porta.
Come? Perchè?
Pensò Baekhyun.
Il suo respirò diventò sempre più corto.
Stava avendo un'attacco di panico.
Cercava di mantenere la calma il più possibile, ma era una cosa impossibile.
"Baekhyun! Lo so che sei in casa, aprimi!"
La sua voce, la voce che lo aveva fatto tanto soffrire in passato era di nuovo li.
Era li che lo perseguitava nuovamente.
Le gambe gli tremavano e cedettero.
Ormai seduto per terra, Baekhyun cercava di respirare, cosa che gli sembrava al momento impossibile.
Calde lacrime incominciarono a scendergli per il viso, facendo sciogliere l'eyeliner messo in precedenza.
"BAEKHYUN! APRIMI!"
"VATTENE VIA!" riuscì a dirgli, tra i singhiozzi.
"APRI QUESTA MALEDETTISSIMA PORTA!"
I ricordi gli riaffiorarono la mente, procurandogli ancora più sofferenza.
Kim Jongdae.
Un ragazzo che all'inizio ti sembra molto gentile e disponibile, un ragazzo intelligente, che ti porta ad essergli subito amico, ma che poi si rivela essere un essere terribile.
Baekhyun, lo aveva provato sulla sua pelle l'anno prima.
All'inizio sembrava essere davvero simpatico, ma poi incominciò l'inferno.
Lo seguiva ovunque e anche se non erano fidanzati, Jongdae gli ricordava, picchiandolo, che non doveva avere amici e che nessuno si poteva avvicinare a lui.
Baekhyun ovviamente non disse di questo a nessuno, per paura di essere picchiato ulteriormente.
Si copriva i lividi come poteva e cercava di non dare troppo nell'occhio.
Forse anche per questo il suo carattere è diventato quello che è attualmente.
Prima era più solare, ora era più distaccato con gli altri, tutto perchè Jongdae aveva tradito la sua fiducia. Baekhyun non voleva fidarsi più di nessuno.
Alla fine di due lunghi mesi di bugie e torture, Kim Jongdae sparì nel nulla.
Baekhyun non ne poteva essere più felice.
Però in quell'ultima settimana era riapparso, lo aspettava davanti alla fermata del pullman, che per grandissima fortuna Baekhyun non prendeva, perchè c'era Chanyeol che lo portava in macchina.
Ma dalla fermata del pullman aveva iniziato ad aspettarlo fuori casa, sulla panchina dall'altra parte della strada.
Baekhyun non voleva neanche più uscire.
Adesso però il suo più terrificante incubo era proprio li, dietro ad una porta e stava cercando di entrare in casa sua.
Era rannicchiato a terra, la testa fra le mani, si dondolava leggermente cercando di mantenere il controllo, riusciva solo a piangere, le lacrime continuavano a scendere e i respiri mozzati uscivano uno dopo l'altro.
Il sottofondo dei pugni che sbattevano sulla porta e le urla di Jongdae non lo aiutavano affatto.
Ad un tratto, sia le urla che i battiti, smisero di esistere.
Ma Baekhyun era troppo agitato per accorgersene.
MUHAHAHA ADESSO VI LASCIO CON LA SUSPANCE FINO A DOMANI!!!!!!
CHE MALVAGITAAA!! (Alice smettila di farti di droga pesante, dai il cattivo esempio alle ragazze più piccole di te, NON prendete esempio da me okay!)
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BABYSITTER ✧ ChanBaek
FanfictionSTATUS → completa ✔ © -alice2001- Byun Baekhyun, 17 anni. I suoi genitori non lo ritengono abbastanza responsabile per badare a suo fratello più piccolo, Byun Taehyun, 4 anni. Infatti pagano un ragazzo, Park Chanyeol, 21 anni, il quale si dovrà pren...