Non avere paura

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Chanyeol andò all'università e le prime due ore non ascoltò granchè.

I suoi pensieri erano fissi su Baekhyun, voleva proteggerlo, voleva essere sicuro che stesse bene, ma  semplicemente non poteva in quel momento.

Mentre gli alunni aspettavano il professore di matematica, una bidella fece un'entrata brutale nell'aula sbattendo la porta, ma solo per attirare l'attenzione di quella moltitudine di universitari e universitarie.

"Ragazzi sentite mi hanno detto che per oggi il professor Lee, e la professoressa Han saranno assenti! Buona giornata!" E così come entrò, uscì anche.

Chanyeol realizzò solo dopo pochi minuti.

Dopo quell'ora di matematica avrebbe avuto proprio quei due professori e ciò significava che finalmente poteva tornarsene a casa dal suo amato Baekhyun.

Quell'ora sembrava non volesse finire mai, ma quella fatidica frase :" La lezione per oggi è terminata, potete andare!" arrivò.

Chanyeol corse subito a prendere la sua macchina, ci si fiondò dentro senza salutare nemmeno il custode nel parcheggio, cosa che invece faceva sempre.

Accese il motore e contento si diresse verso il suo amore.

Nel momento in cui girò l'auto, per metterla nel viottolo vicino casa Byun, notò un ragazzo, che non aveva mai visto prima, stava bussando insistentemente alla porta e sembrava stesse urlando.

Appena quest'ultimo si accorse della presenza di Chanyeol, scappò via.

Il gigante si preoccupò da morire, pensando fosse successo qualcosa al fidanzato.

Si precipitò ad aprire la porta, chiusa a chiave.

E ciò che trovò era una tremante e piangente Baekhyun, sul pavimento freddo del salotto.

Rimase scioccato da ciò che stava vedendo e si precipitò da lui.

Appena lo sfiorò Baekhyun lanciò un'urlo e cercò di allontanarsi da Chanyeol. Pensava fosse Jongdae.

Il gigante lo fermò e lo abbracciò, lo stinse a se, cercando di calmarlo e di fargli capire che era lui.

"BAEKHYUN SONO IO! SONO CHANYEOL!"

Il più piccolo si fermò e incominciò un pianto disperato.

Si appoggiò a Chanyeol che non sapeva bene cosa fare.

Non gli sembrava opportunuo chiedergli dell'accaduto, non per il momento, Baek era ancora sotto shock.

Il gigante lo teneva stretto a se, lo sentiva tremare e piangere.

Si sentivano solo i suoi singhiozzi e la voce di calma di Chanyeol che diceva di stare tranquillo.

"Shh... tranquillo"
"Non avere paura... ci sono qua io con te adesso"

Gli accarezzava la schiena e i capelli nel tentativo di farlo sentire un po' più calmo.

Passarono una ventina di minuti prima che il più piccolo la smettesse di piangere.

Ora era semplicemente beato fra le braccia del suo ragazzo, ogni tanto un suo singhiozzo smorzava quel silenzio, tremava ancora e Chanyeol lo stringeva sempre di più a se.

"Ti va di parlarne?" Chiese con cautela l'universitario.

Il più piccolo scosse la testa, per poi nascondere la sua faccia nel petto del più grande.

Chanyeol comprese il più piccolo e iniziò a lasciargli qualche bacio sulla fronte e sulle guance.

Diamo il tempo al tempo, me lo dirà poi...

Si disse il gigante.

Senza dire nulla Chan prese in braccio Baekhyun, che non fece resistenza.

Lo portò in bagno e dopo averlo appoggiato disse con voce premurosa:

"Fatti una bella doccia calda, ti aiuterà"

Stava per uscire dal bagno, quando Baekhyun lo chiamò.

"Chanyeol..."

"Dimmi"

"Non mi lasciare da solo..." sussurrò, ma abbastanza forte da farsi sentire dall'universitario.

Chanyeol fece un mezzo sorriso e si sedette sulla sediolina di legno che era nel bagno.

Mentre Baekhyun si spogliava, il più grande distolse lo sguardo, aveva notato il rosso imbarazzo sulle guance del più piccolo.

Ma con la coda dell'occhio riuscì lo stesso a vedere il fragile ed esile corpo di Baekhyun.

In una situazione diversa Chanyeol avrebbe avuto pensieri ben poco casti, ma nella situazione attuale nei suoi pensieri c'erano soltanto rabbia per quel ragazzo sconosciuto e paura e preoccupazione per il fidanzato.

Dopo che Baekhyun ebbe finito, si mise un'accappatoio enorme addosso, così che Chanyeol potesse tornare a guardarlo.

Il gigante si alzò e si avvicinò al più piccolo per poi abbracciarlo da dietro.

"Va un po' meglio ora?"

Il più basso annuì, ma nel suo sguardo vuoto si poteva ancora vedere paura.



BUON FERRAGOSTO (PT.1) :D

BABYSITTER ✧ ChanBaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora