GIVE 'EM HELL.

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Davina e Mary Louise, arrivate al bar, ordinano.

MARYL: per me una tequila. dice al barista
DAVINA: ordina un succo freddo e sorride al barista, Mason. Era davvero carino, simpatico e solare,nonostante si trovasse tra tanti esseri che del suo mondo non ne facevano parte.
MARYL: Perché non prendi qualcosa di più forte?
DAVINA: ride e arriccia le sopracciglia. cosa dovrei prendere alle quattro del pomeriggio? Un thè?
MARYL: Bhe una birra puoi prenderla dice ridendo e beve il suo drink
DAVINA: Una birra? scoppia a ridere,non appena le arriva il succo ringrazia il barista.
MARYL: Che c'è da ridere scusa? Domanda sorridendo
DAVINA: alza le spalle non mi piace la birra e non bevo la guarda.
MARYL: Oh,okay.

Dopo aver preso qualcosa, saluta l'amica e non sapendo dove andare e va in giro nel corridoio,quando vede una classe che fa lezione rimane sulla soglia a guardare. C'era Elijah affiancato da Rebeka che insegnava l'arte della difesa ai Vampiri. Ma non c'erano solo essi, c'erano anche Licantropi, intenti ad osservare attentamente i metodi di difesa, attacco e tortura del professore.

Ad un certo punto, Mikael, il direttore, convoca gli alunni in auditorium, avvisandoli dall'altoparlante. Esther attende gli alunni affiaccando il marito già in auditorium. Rebeka sente l'annuncio e guarda i ragazzi per poi guardare il fratello che si trovava alla sua destra in piedi.
M

ikael annuisce alla moglie e prende il microfono.

M: benvenuti ragazzi. Prima di cena vorremmo annunciare una cosa.
E: guarda il marito e poi posa lo sguardo sugli alunni una cosa che vi piacerà.
M: miei cari studenti, noi andremo.. guarda la moglie per incitarla a continuare
DAVINA: mette una gamba sull'altra e ascolta guardando annoiata
E: Andremo a fare un meraviglioso campeggio nella meravigliosa California. dice sorridendo
DAVINA: alza la testa e decide ascoltare con attenzione
M: niente alcool, fumo e sesso. guarda l'intero corpo studentesco

DAVINA: Regole? Altri danni pensa tra se e se
IAN: Niente alcool e fumo? Ne siete sicuri?
DAVINA: abbassa la testa verso il ragazzo dalle mille domande,supponeva si chiamasse Ian lì ce ne sarà da divertirsi comunque alza un sopracciglio
KOL: alza il viso verso i due studenti...

E: e non vorrei altri scandali. dice severa mentre si volta verso Niklaus
M: e i professori sono pregati di comportarsi da tali. Poggia una mano sulla spalla di Kol
E: Esatto. dice seria annuendo al marito
KOL: non ce n'è da preoccuparsi padre. alza il viso verso il padre per poi guardare un punto indefinito la platea.
ELIJAH: entra in auditorium con una t-shirt cambiata scusa madre per il ritardo. Raggiunge i fratelli e si siede affianco alla madre.

REBEKA: segue Elijah e si siede. scusate per il ritardo.
E: guarda i figli assottigliando lo sguardo.

M: fulmina con lo sguardo i due figli in ritardo. odio i ritardatari e voi dovete dare il buon esempio.
E: annuisce alle parole del marito.

REBEKA: Scusaci padre. lo guarda con sguardo innocente
ELIJAH: guarda il padre scusatemi ma avevo la maglia sporca di sangue, stavo facendo un allenamento e non volevo presentarmi sporco padre.
ELENA: Sembrano quasi convincenti. sussurra all'orecchio di Stefan in una maniera impercettibile
ELIJAH: sente quello che sussurra Elena e trattiene una risata senza farsi vedere da Mikael
SILAS: con la magia di nascosto sporca la maglietta di Elijah
STEFAN: Sarà un campeggio veramente noioso questo... le mormora a bassissima voce chissà a che scopo poi
E: rotea gli occhi e riposa lo sguardo sui ragazzi
REBEKA: trattiene una risata sentendo gli alunni
M: guarda Elijah con sguardo indagatore e tossisce. Comunque, partiremo tra due giorni.
ELIJAH: nota che la maglia di sporca di nuovo e guarda gli studenti chi ha osato usare la magia contro un professore? guardando severamente gli sciamani e le streghe
STEFAN: si alza scusate se interrompo ma possiamo sapere a che scopo è questo campeggio?
DAVINA: guarda la maglia di elijah e nota che si sta creando confusione
E: guarda la maglia del figlio sporca di sangue e poi guarda ogni alunno chi è stato?
M: guarda male l'alunno cosa ti fa pensare che ci sia uno scopo?
STEFAN: lo guarda perplesso con tranquillità non non dovrebbe esserci uno scopo per qualsiasi cosa noi facciamo?
REBEKA: guarda Elijah e poi gli alunni. Per poi guardare i genitori
E: fa cenno al marito di guardare il sangue sulla maglia di Elijah
ELIJAH: guarda tra la folla serio oh madre tranquilla ho capito chi è stato sorride e raggiunge Silas si alzi signorino.
E: indica il ragazzo accanto a Elijah e lo guarda
M: non costringetemi a soggiogarvi per scoprire chi è stato guarda il punto indicato oh
E: Sai che rischi l'esplusione,ragazzo? guarda Silas
REBEKA: guarda la madre e poi guardare nuovamente Silas ed Elijah e si morde il labbro inferiore nervosamente mentre si porta le braccia al petto
ELIJAH: sbuffa infastidito ho detto alzati signorino
SILAS: Per una cosa del genere? ridacchia divertito e si alza guardandolo con aria di sfida
E: Ragazzi!
ELIJAH: Una cosa del genere? sospira dove siamo in auditorium e stiamo dicendo le regole con il preside e la vice preside però se questa storia si ripete non te la faccio passare liscia. lo prende per il collo delicatamente o altrimenti farai una punizione bella e tosta sorride
SILAS: Peró i capelli te li ho lasciati apposto. ridacchia lo stesso essendo preso per il collo
NORA: entra nell' auditorium heylaaaa
E: Elijah,non ricorrere alla violenza dice severa per poi guardare la ragazza appena entrata Nora! Contegno! dice severa.
REBEKA: guarda nora entrare e si porta una mano in viso stupida. mormora
ELIJAH: sospira e molla la presa bene madre avete detto tutto? Perché io tornerei in camera.
E: Si, la riunione finisce qui.
STEFAN: guarda la ragazza appena entrata e alza un sopracciglio seguendola con lo sguardo
ELIJAH: sbuffa ed esce dall'auditorium
SILAS: si massaggia leggermente il collo ed esce
E: Arrivederci ragazzi! sorride e se ne va col marito.
REBEKA: saluta i genitori con un sorriso e poi esce dall"auditorium
SILAS: rimane appoggiato al muro, vede Rebekah e le fa un sorriso malizioso
REBEKA: vede silas che le sorride in modo malizioso e fa finta di niente idiota mormora e va in mensa

Davina rimane in auditorium e con la coda dell'occhio rimane a guardare Rebeka e Silas. Non le piaceva spiarla per Marcel, quindi non lo faceva sempre,ma giusto ogni tanto, quando poteva o quando le andava. Rebeka aveva spesso uno sguardo triste. Era così triste che voleva raccontarle tutto, che il suo amore era vivo, che l'amava ancora... ma non poteva.