Sorgeva un nuovo giorno al college. Davina si svegliò, ma non volle subito alzarsi, e continuava a ritirarsi nel suo comodo letto, tra le sue lenzuola. D'un tratto sente bussare alla sua porta diverse volte, si alza dal letto decide di andare ad aprire con molta nonchalance. Si ritrova davanti a se una figura che come sempre, a differenza sua,risulta molto solare.
MARYL: guarda Davina cosa ci fai in pigiama! vestiti che andiamo a fare colazione che abbiamo lezione!
DAVINA: Cosa? Lezione? Non urlare ti prego! sgrana gli occhi e passando si una mano tra i capelli cerca un orologio per controllare l'orario oh,okay. Mi aspetti qui dentro?
MARYL: Si dai veloce! Ci serve caffeina!
DAVINA: sospira, apre l'armadio, cerca dei vestiti e corre cinque minuti in bagno... appena finisce esce e raggiunge la compagna il prima possibile penso che potremmo andare. si guarda attorno per tutta la stanza prima di uscire
MARYL: Ok andiamo.Le ragazze,vanno al bar, e si siedono ad un tavolo. Mary Louise ordina un caffè e un muffin al cioccolato, mentre Davina ordina un te e prende dei biscottini. Finita la colazione vanno in biblioteca a studiare e rimangono tutta la mattinata dentro la sala. Il pomeriggio si riposa, in camera sua, la sera dopo cena esce a fare una passeggiata per il cortile per digerire meglio la cena. Era stata in mensa, e quella sera avevano fatto un minestrone disgustoso. Percorre il cortile quando si ferma perché intravede una figura scura sotto un albero e si avvicina ad essa, e si accorge che è l'insegnante Rebeka.
REBEKA: la squadra dalla testa ai piedi oh ciao Davina. le sorride.
DAVINA: si avvicina di più a cerca di vederla meglio. Ciao Rebeka. Che ci fai a quest'ora fuori con un libro in mano? Non sai una studentessa o sbaglio? alza un sopracciglio e si abbassa per guardarla meglio
REBEKA: la guarda hai ragione. mi piace leggere, vieni, siediti pure.
MARYL: ciao ragazze! Guarda le sue sedute sul prato
REBEKA: Ciao Mary Louise le sorride vieni siediti anche tu.
DAVINA: saluta la ragazza con un cenno del capo.
MARYL: si accomoda vicino Rebeka.
REBEKA: beh... come vi state trovando in questo college? dice guardando entrambe
DAVINA: A parte gli incantesimi stupidi di Kai, o almeno penso sia stato lui, bene, credo. la guarda e alza le spalle.
REBEKA: Oh bene! ride ancora non avete fatto lezione con mio fratello Kol quindi?
DAVINA: Ah, continuando di questo passo, penso che imparerò tutto da sola. agita la testa
REBEKA: Chissà perché manca sbuffa non posso nemmeno sostituirlo perchè non so proprio nulla di magia!
DAVINA: Io ne so molta, sono cresciuta da sola, chiusa in una stanza e diciamo che mi hanno mandata qui perché non mi volevano più tenere con loro... dice ripensando a cosa le aveva detto di dire Marcel, suo "padre". Sarebbe dovuta andata al college ma con delle piccole e insulse condizioni. ma sai perché manca? Intendo Kol... la guarda
REBEKA: Brutta storia dice tristemente guardandola, per poi scuotere la testa no, non lo so...
MARYL: io mi sto trovando bene, ma vorrei fare più lezioni, ma purtroppo, infatti, Kol non c'è. Afferma balbettante.
REBEKA: È sempre il solito festaiolo. sbuffa silenziosamente.
DAVINA: Immagino appoggia la schiena all'albero per stare più comoda avvicinandosi appena un po' di più a Rebeka.
MARYL: prende una mela e la mangia
REBEKA: guarda Davina e poi Mary Louise vi piace leggere?
DAVINA: Leggo solo libri di magia ultimamente alza il viso e la guarda a te?
REBEKA: Romanzi. le sorride
DAVINA: Capito. annuisce e ricambia un sorriso accennato
REBEKA: si guarda attorno si sta bene qui stasera.
DAVINA: annuisce. Si, soprattutto la sera, quando magari non c'è nessuno in giro, o poca gente attorno.
REBEKA: Si sta benissimo... e questo venticello è stupendo dice chiudendo gli occhi appoggiando la testa accanto all'albero
DAVINA: la guarda per poi alzarsi e stendersi sull'erba ancora meglio qui chiude gli occhi per un attimo
REBEKA: Davvero? dice per poi sdraiarsi anche lei sull'erba per provare cosa si provasse. hai ragione! Afferma ridacchiando.
DAVINA: ride mettendosi le braccia dietro la nuca
DAVINA: si gira un attimo verso di lei per poi alzare lo sguardo in cielo.
REBEKA: Ti piace guardare le stelle?
DAVINA: Si. rimane con lo sguardo fisso in su quando ero a casa avevo la stanza più in alto, con una grande finestra sul cielo.
REBEKA: M'immagino la bellezza di questa stanza. le sorride continuando a guardare il cielo stellato
DAVINA: Si, carina. Alza le spalle.Davina si toglie le scarpe, le mette accanto a se e torna a sdraiarsi... si volta per un attimo verso Rebeka. Dopo un po' si volta nuovamente verso il cielo. si gira verso Rebeka appena chiude gli occhi e si avvicina guardandola meglio. Era proprio come Marcel gliela descriveva quando era bambina, prima di andare a dormire.
Rebeka riapre gli occhi e nota Davina che si era avvicinata abbastanza.REBEKA: qualcosa non va? la guarda
DAVINA: si ritrae prima che possa vedere ma non riesce nell'intento no, nulla, è tutto okay. fa cenno con la mano
REBEKA: Sicuro? si solleva appena e la guarda.
DAVINA: Sicuro. rimette le mani dietro la nuca e annuisce continuando a guardare il cielo.La strega le avrebbe detto tutto, del comportamento di Marcel. Ma non poteva dirle tutto, Davina era una ragazza di parola. Continuarono a guardare il cielo, fino a quando non sente il telefono vibrare, si siede e mette le braccia attorno alle gambe, accende il display e legge: "Da: GG" "che altro?" Mugula ad alta voce roteando gli occhi e continua a leggere.

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GIVE 'EM HELL.
Fiksi PenggemarUn nuovo college dalle sembianze di un castello a quattro piani, ospita creature di tutte le specie con il fine di aiutare tutti a migliorare i propri poteri, situato nel Nord della Virginia. Tutto è di proprietà di Esther e Mikael, rispettivamente...