GIVE 'EM HELL.

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ESTHER: le scende una lacrima per poi abbracciare suo figlio tu non sei un mostro, non lo sei mai stato. Sei stata la miglior cosa che mi sia mai capitata, figlio mio. So che ti ha fatto passare l'inferno, ma ci sono io qui. Ti proteggeró sempre e se vuoi... si stacca e lo guarda faró un incantesimo per farti restare un lupo e reprimere il tuo essere vampiro, devo solo trovarlo... sospira portandosi una mano sulla fronte
KLAUS: ascolta tutte le parole della madre, si lascia abbracciare per poi abbracciare anche lui,  e dopo un po' si stacca no madre, io adoro ciò che sono, non voglio nessuno incantesimo sui miei lati, non più la guarda sono stata la miglior cosa per voi madre ma non per lui, e ve lo dico con tutta onestà, lui non è e non sarà mai mio padre.
ESTHER: lo guarda ma per me lo sei stata, conta non credi? gli sorride dolcemente accarezzandogli il viso ti prego, non intrometterti tra Rebekah e Marcel.. sospira
KLAUS: Non farò del male a Rebekah, per il momento... la guarda e chiude gli occhi per un momento per poi aprirli e avvicinarsi alla porta, con un sorriso maligno ...ma farò del male a Kol, se lo merita, non si prendono gli alunni senza permesso e non si sfruttano.
ESTHER: guarda il figlio e sospira Niklaus, tu non toccherai Kol, ci penseró io e lo metteró in riga, sono io la madre, non tu! dice con un tono alterato e autoritario.

Rebekah girava avanti e indietro per il corridoio, sentendo il discorso della madre e del fratello, e sospirava.

KLAUS: guarda la madre uscire di lì, così esce anche lui e prende la forma di un lupo, fiuta l'aria e vuole andare subito alla ricerca di Kol, stava seguendo il suo odore, inizia a correre furioso passando davanti a sua madre Farò io il lavoro, Kol è mio fratello, lo ucciderò per bene. la guarda e ride maligno cercando di uscire ancora da quella stanza, poteva uscire dalla finestra e rientrare così da andare da Kol voi non siete crudele come me, nessuno deve mettersi fra i piedi, se io non avrò ciò che voglio allora neanche lui dovrà averlo. con la mente richiama l'attenzione di Alex e Tyler, gli ordina di uccidere Kol ora ci divertiamo.
ESTHER: Tu non toccherai Kol dice arrabbiata per poi creare con la magia una barriera sul figlio minore.
KLAUS: Non puoi impedirmi di uccidere Kol, è mio fratello e sai cosa succede tra fratelli. la guarda e ora fatemi uscire madre, non costringetemi a farlo.
ESTHER: Non ucciderai mio figlio, e tuo fratello, Niklaus dice arrabbiata
KLAUS: la guarda, percepisce la sua rabbia, e torna serio l'ho sempre fatto, non mi spavento a rifarlo.
ESTHER: questa volta ci sono io, Niklaus.

REBEKAH: li sente K-Kol... mormora per poi iniziare a correre per andare da suo fratello Kol , sicuramente si trovava in camera di Davina
ALEX: segue Rebekah e l'attacca, mordendole un polpaccio prima di farla arrivare vicino la stanza
REBEKAH: ansima dal dolore lupo bastardo! urla per poi continuare a camminare verso camera di Davina
ALEX: morde la gamba di Rebekah e la trascina via
REBEKAH: lo allontana muovendo la gamba ed ansimando dal dolore
ALEX: Scusa cerca di dire mentre salta facendola cadere per terra
REBEKAH: cade ma subito si rialza e scatta verso la camera di Davina Kol?! dice piangendo piena di sangue Kol!?
ALEX: guarda Rebekah. Non voleva farlo, non voleva dire quelle parole a Davina, non voleva più provare questa sensazione di obbligo, ma non poteva rimediare. Quindi sceglie di liberarsi dei sentimenti spegnendo la sua umanità.

KLAUS: Ma questo sarà peggio. Vedrà, e sentirà, tutto il dolore che ho provato, come ci si sente! la guarda per poi riuscire a buttare giù la porta, uscire di lì e si guarda intorno, Alex stava facendo un ottimo lavoro. Si trasforma in lupo e ulula, ora avrebbe ucciso chiunque si trovasse davanti.
ESTHER: No! urla mantenendo forte la barriera sul figlio.

REBEKAH: sente l"ululato di Klaus no... no... mormora

DAVINA: percepisce il pericolo e stringe il ragazzo a se
ALEX: guarda Davina senza provare alcuna emozione, ed entra nella stanza
DAVINA: aiuta Esther a mantenere la barriera, e butta Alex all'aria facendolo svenire
REBEKAH: Davina, proteggi Kol! mormora tristemente
ALEX: si sveglia subito dopo e si lancia su Davina, puntando a morderle la coscia
DAVINA: lo fa andare dall'altra parte della stanza evitandolo
ALEX‬: si ferma guardando una foto e la rompe con la coda poi guarda Davina ululando
REBEKAH: si mette davanti Davina va, ti proteggo le spalle, porta via Kol da qui, subito!

Klaus ululò sempre più forte per poi guardare la madre, le ringhiò contro e cominciò a correre seguendo l'odore di Kol, poteva sentire che non era da solo, così avrebbe ucciso anche la persona che era con lui. Ringhiò ancora, mentre corse verso il fratello che voleva uccidere.

DAVINA: Non posso, Klaus è qui... ma posso portarlo via diversamente... Lo stringe e prima che possa arrivare Klaus spariscono da quella camera
REBEKAH: sospira vedendo Davina sparire, e poi guarda Alex soddisfatta ops...
ALEX: la guarda e torna umano con i vestiti indosso esci dalla mia stanza, dubito.
REBEKAH: Con piacere. dice per poi uscire zoppicando fuori dalla stanza, dirigendosi verso la sua stanza

Klaus continua a correre, per poi perdere l'odore di Kol. Lui però sapeva che Davina era con lui, quindi poteva seguire l'odore della strega. Ulula di nuovo per poi seguire quello della giovane.
Davina, trova un posto in cui fermarsi per un po' con Kol. Così si rilassa per un attimo, e comincia a camminare per questo paese dov'erano finiti e cerca subito una casa libera per sostare.
Marcel si sveglia toccandosi il collo, e si ritrova in camera di Rebekah. Si alza, prova ad aprire la porta ma è chiusa, per questo cerca di sfondare la porta.
《Rebekah?》

Klaus, dato che aveva perso anche le tracce di Davina, decide di andare da sua sorella. Segue l'odore del sangue, e una volta trovata rimane a guardarla. A sua sorpresa nota che Marcel era arrivato prima di lui, per questo gli ringhiò contro.

《M-Marcel...》
mormorò Rebekah a fatica, cominciando a sudare
《...dobbiamo scappare》
disse per poi alzare lo sguardo e notare Klaus. Lo guardò. Era arrivato. Era troppo tardi per scappare...
《no... no... Marcel scappa!》
urlò.
《che succede?》
Rispose Marcel, prima di notare Klaus.
《dannazione!》
urlò.
《avanti Klaus non puoi farlo!!!》
si mise davanti alla sua donna.

Esther sentì la figlia urlare, e fece un incantesimo di protezione alla figlia, e al suo amato Marcel. Dopodichè si incamminò andando verso la loro camera.
Mikael si armò del paletto di quercia bianca. Se lo mise tra i pantaloni e i boxer, e prese altri oggetti da "cacciatore", tra cui un veleno. Così corse anche lui verso il  figlio "adottivo" e quando lo trovò, non perse tempo a mettergli nel naso lo strozza lupo per indebolirlo.

La moglie, notò Mikael e prese il paletto dalle sue mani, che aveva sfilato via dai pantaloni.
《No!》
disse arrabbiata.
《non ti intromettere Esther. Non sarà per quel bastardo che perderò tutti i miei figli.》
Ricevette come risposta.

Intanto Klaus li guardò e ringhiò furioso. Notando cosa avesse in mano Mikael, divenne più nervoso e per primo si gettò su sua sorella Rebekah così da morderla, tenendo sempre d'occhio Marcel. Ma non fece in tempo, quando sentì l'odore brutto dello strozzalupo. Scosse il capo e cercò di non sentirlo, ma era troppo tardi e cominciò a fare effetto e ad indebolirlo...

Mikael gli indicò un paletto normale nel torace sinistro, vicino al cuore.
《non toccherai i miei figli...》
non disse più famiglia, perché non sapeva ancora se Esther lo fosse...
《Non succederà. Non puoi. Se uccidi lui, uccidi chi ha trasformato, compresi gli alunni e Marcel...》
Rispose la moglie e lo guardò
《è un rischio troppo alto.》
《Esther... Se non verrai immediatamente qui...》
Disse il padre degli originali, prima di fare un cerchio di strozza lupo attorno a loro così nessuno potesse entrare.
《mi dispiacerà per mia figlia... Ma ucciderò questo cane di cattiva razza.》

Rebekah ansimò dal dolore, per poi rialzarsi e notare il padre e la madre, mentre si toccò il morso.

《Mikael!》
urlò Esther mettendosi tra i due.
《Padre, no!!》
Urlò con le lacrime che le scendevano dalle pupille.
《per favore!!》

...TO BE CONTINUED...