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Ci venne in contro un signore che sembrava un pinguino.
- avete prenotato un tavolo ragazzi?-
Rispose Mike.
- si, a nome walker.
-Daccordo seguitemi allora.
Ci portò in un tavolo allestito per tre e perfettamente ordinato.
- ehi Emily, tu cosa ordini?- disse Mike mentre guardava il menù.
-in realtà non saprei proprio cosa scegliere, voi cosa scegliete?-
-io nel dubbio prendo sempre una pizza al salame piccante o della carne al sangue. Ma dato che qui non fanno pizze scelgo la carne.disse Mike
-stessa cosa- disse Marco.
Io in imbarazzo scelsi pure la carne, ma ben cotta.
Una volta arrivati i piatti loro due si scaraventarono sulla carne mentre io la mangiavo poco alla volta. Mi sentivo dannatamente osservata, mentre loro avevano già finito io ero appena alla metà.
A un certo punto grazie al cielo arrivò un cameriere alto e snello. Io lo chiamai.
-Salve signorino posso esserle utile?- mi disse con un sorriso
- in effetti non vorrei più la carne.-
- certo signorina, vuole ordinare qualcos'altro?-
- ehm... no grazie-
-ok-
Prese il piatto e lo portò via facendomi ľ occhiolino-
Mike e Marco mi guardarono con fare da: sesiavvicinaunaltravoltalouccido.
-gelosi????-
Alzarono tutti e due gi sguardi al vento-
-ma smettila, che poi saresti venuta a piangere nelle mie braccia.-  disse Mike.
Marco mi guardo maliziosamente.
- beh allora ti avrei ceduto volentieri-
-Marco, se vuoi magari...-
Dissi io.
Lui mi guardo nuovamente.
-qualsiasi cosa... si-
-quindi mi ofriraiun gelato??-
-cosa? -
-non mi hai fatto finire e quindi...-
Mike scoppio a ridere. E io lo seguì nella sua risata. Marco ci guardo con sguardo di disaprovazzione.
-non è divertente- sbuffo.
-fidati che è divertente- disse Mike mentre  continuava a guardare marco divertito.
La serata Fini con Marco che dovette offrirci un gelato.
- sei una persona tirchia lo sai??- mi lamentati.
-cosa? Ti ho pure pagato il gelato- - lo so ma lo hai preso un solo gusto. Io ne volevo due-
-adesso basta-
Mi prese in braccio e mi fece sedere sulle sue spalle. Mi sentivo alta ma dannatamente in imbarazzo.
- fammi scendere-
- no-
-daiiii-
Mentre litigavamo notammo Mike che andava verso un ragazzo. Era un po più grande di noi. Avrà avuto 18 anni.
Poi vennero verso di noi.
- piacere io mi chiamo Lucas .-
-piacere io sono Marco, e lei è Emily, la mia ragazza.-
- non sono la tua ragazza-
Ma Lucas prese parola.
- se volete vi accompagno a casa in macchina-
-con molto piacere - risposi io.
Per tutta risposta Marco mi fece scendere dalle spalle sbirciando sotto la gonna.
-sei un pervertito! -
Mi allontanati con Lucas e iniziammo a parlare.
- quindi tu quanti anni avresti Emily??-
- 14, tu invece?-
-17-
- oh-
-cosa ce che non va?-
- mi aspettavo fossi maggiorenne-
Rise e si portò una mano dietro la testa.poi continuo.
- quale scuola frequenti?-
- la stessa scuola di quei due zoticoni.- mi gira i e li fissai
- beh allora pure io-
- perfetto un altro che ci prova...-
- no cara siamo noi che siamo irresistibili-
- o ma perfavore. Vattene- la voce nella mia testa si spense nuovamente.
- se vuoi puoi continuare la serata con me, ce una festa a casa di un mio amico. Se vuoi puoi invitare pure pure i due " zoticoni" -
Mi misi a ridere e accettai.

Ci aprì un ragazzo più alto di Lucas.
- i ragazzini non entrano- poi ci squadro ancora- tranne la ragazza lei se vuole può. Sorrise ma Lucas e i ragazzi si misero davanti a me.
- tu toccala e sei morto-
Disse Mike.
Il ragazzo davanti alla porta si scanso e ci fece entrare. Continuava a guardarmi mentre gli altri facevano scudo.
...

LA RAGAZZA DAGLI OCCHI DI FUOCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora