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I miei occhi si illuminarono.
- davveroooo??? E cosa mi hai comprato???-
-questo è un segreto, non ti posso dire nulla.-
-e smettila- lo guardai in modo giocoso- tanto posso scoprirlo quando voglio- lo guardai come mi aveva insegnato lui.
- lo sai che i miei poteri sono più forti dei tuoi, sono io quello che potrei sottomettersi. - mi guardo  nello stesso modo in cui lo guardavo io,  ci abbracciammo e lui mi fece cadere nel divano che quasi mi schiaccio.
- io volevo un bacio non un abbraccio- si lamento.
- accontentati allora, perché per oggi ti fermi qui.-
- no, io non mi accontento mai di così poco piccola-
- che intenzioni ha-  Non finì la frase che le sue labbra finirono a contatto con le mie in un soffice e caldo bacio, uno di quelli da cui non mi vorrei mai staccare. Mi tolse la maglia e io la tolsi a lui. Sapeva che non ero ancora pronta e quindi non si spinse oltre. Inizio a baciare sul collo fino a scendere sul petto dove si soffermo di piu continuava a scendere fino ad arrivare ai pantaloncini che mi tolse e in uno scatto fulmineo li fece cadere a terra. La sua scia di baci non finì ma continuavo all'interno coscia in cui io cedetti.
-   Lucas - sussurrai  talmente piano che mi stupì di essere riuscita a sentirlo. Lo senti ridere, aveva ottenuto quello che voleva, si alzò e andò in bagno mentre io mi vestivo.  Si sedette vicino a me ancora senza la maglia. Eravamo tutti e due chiaramente imbarazzati quando a un certo punto lui inizio a parlare come se nella stanza fosse solo.
-sai, non so di preciso cosa provo per te, non è solo attrazione fisica, e va oltre all attrazione del potere, lo sento... vorrei essere più di quel semplice amico di cui tutti parlano e vorrei saperti dire con certezza ciò che provo per te, vorrei saperti proteggere ma soprattutto non farti del male, e vorrei abbracciarti e baciarti fino a che non sarai tu a lasciarmi. Vorrei fare tante cose con te.- io diventa i rossa, ma lui non mi guardava negli occhi, guardava il vuoto...il nulla. Poi disse una cosa che mi fece paralizzare.- sembrerò un pazzo a chiederti una cosa del genere, e soprattutto non sei obbligata a rispondermi  e se vorrai potrai lanciarmi addosso di tutto è darmi pugni e schiaffi.- mi veniva da ridere  nel immaginare me  che gli tiravo addosso roba come una pazza durante la crisi di mezza età , ma lui continuo.- Emily Johnson, vorresti diventare la mia ragazza?-  in quel momento anche io volevo urlagli contro ciò che provavo ma mi limitati ad annuire e sorridere. Lo baciai come mai avevo fatto prima e in quel momento la sentii, si la sentii benissimo , quella scossa che mi fece perdere un battito e quella scossa che mi tolse ogni dubbio,  Non provavo solamente a ttrazzione per il potere. Io mi ero innamorata. E ora lo so che state pensando a Mike e a Marco, ma loro due li posso definire come amici e che magari sotto sotto... però è arrivato prima Lucas... sorry...

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Il mattino dopo mi svegliai di buon umore per due motivi; 1 mi sono svegliata tra le braccia del mio ragazzo, è ancora molto strano per me! 2 oggi è il mio compleanno!
- buongiorno amore mio- mi salutò Lucas dandomi un bacio a stampo. - ti comporti come se siamo fidanzati da una vita-
- diciamo soltanto che ci so fare- mi sorrise dedicandomi uno sguardo pieno di amore.
- e comunque tanti auguri- mi diede un altro bacio ma stavolta più passionale.
- cosa ne dici se ora ti fai una doccia e chiamiamo Mike, Marco e una pasticceria che ti faccia una torta buonissima?-
- d'accordo- dissi mentre cercavo nella valigia degli indumenti intimi e un vestitino. Andai a farmi una doccia fredda, mi asciugano e mi avvolsi in un asciugamano morbidissimo. Mi vesti e India sai un vestitino con scollo a cuore e una gonna a giro nera che si chiudeva con un sottile filo di pizzo bianco facendo continuare la parte sopra di un bianco opaco. Pettinai  i capelli con cura e li asciugai quel poco che basta per renderli mossi, colorati la palpebra dei miei occhi neri con un ombretto brillantinato e passai sulle labbra un rossetto rosato. India sai delle scarpe bianche tacco 10. Uscita dal bagno andai in salotto dove mi aspettavano tutti, compresa la torta. Percepivo della tensione nell'aria ma quando entrai Lucas mi vanne incontro alzandomie facendomi girare per aria come fanno i papà con le proprie figlie. Rimasero tutti e tre a bocca aperta appena notarono come mi ero vestita.
- ragazzi io e Lucas vorremmo darvi una bella notizia.- fui interrotta da Mike.
- si, sappiamo già tutto.- eccola, di nuovo, quella tensione nell'aria. Per ravvivare la situazione mi misi della musica e iniziai a urlare.
- È L'ORADEI REGALIII!!!!!!- Si misero in fila e uno ad uno mi porterò i regali.
...
Ciao carini volevo chiedervi ancora scusa per il capitolo precedente, perché era troppo corto. però vi ho promesso un  regalo quindi questo capitolo l'ho fatto più lungo.

LA RAGAZZA DAGLI OCCHI DI FUOCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora