Insistette molto sull'ultima parola, e questo mi infastidi molto. Continuava ad avanzare verso di me con un ghigno molto irritante stampato sul volto.
-bene bimba ora scendi da lì che ti devo dare una lezione. Devi sapere che con me non puoi scherzare- il silenzio intorno a noi non voleva cedere e stavano tutti col fiato sospeso in attesa di una mia risposta. Non dissi nulla, semplicemente scesi da quel piccolo tavolo. Voleva giocare? Bene! Allora dovrà giocare con le MIE regole! Mi prese il viso tra le mani.
- certo che sei proprio stupida bambina- scoppiai a ridere dopo le sue parole.
- io posso farti perdere la testa solo facendoti ascoltare la mia voce- la stella nei miei occhi stava crescendo, doveva tenerla sotto controllo, se mi spingo anche solo un tantino troppo oltre rischio di farmi del male.
- è una sfida ragazzina?- il suo tono ora sembrava quasi severo, decisi di provocarlo. Deve imparare che non si scherza con Emily Johnson.
-si è una sfida e sappi che se ti tiro indietro di faro uscire da quella porta più umiliato che mai- i suoi occhi andavano a fuoco e sinceramente non mi interessa proprio nulla, so cosa devo fare se reagisce.
-accettò la sfida piccola, ma sappi che se tu giochi con le tue regole io gioco con le mie.- mise le sue mani sui miei fianchi, non volevo reagire, semplicemente stavo attenta ad ogni suo movimento. Ad un certo punto però mi prese in braccio e mi portò fino al piano di sopra dove finalmente i miei piedi toccarono nuovamente il pavimento.
- bambina per rispetto dei più deboli ti farò iniziare per prima.-
Non resistetti, la sentivo, era una senzazione orrenda, cresceva più del dovuto e non sapevo come comportarmi, il ragazzo guardava i miei occhi come se ormai la stella fosse talmente grande da essere vista anche a occhio nudo. Poco dopo però non la sentii più, senti solo caldo agli occhi e appena il ragazzo calo di nuovo il suo sguardo sul mio fu come attratto. Non capivo cosa stava succedendo e gli occhi bruciavano sempre di più, corsi via liberandomi dalla sua presa e corso in bagno dove mi guardai allo specchio. La stella ora era rossa e occupava tutto il mio occhio che ormai andava a fuoco. Sentii jhos che batteva le mani.
- ma complimenti Emily, vedo che li hai messi tutti a tacere. Non ce più nessuno, apparte un drogato che è immobile davanti alle scale- risposi capendo che si riferiva al ragazzo di prima.
- non è drogato-- come lo sai? Se a fargli questo sei stata tuti prego fammi provare.- sorrisi e lo feci entrare. Tenevo gli occhi chiusi per timore di fargli fare la stessa fine. Alla fine mi convinse ad aprirli. Quando li vide il suo sorriso sparì e cominciò a imprecare.
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LA RAGAZZA DAGLI OCCHI DI FUOCO
RomanceEmily, ragazza timida che cambia città in continuazione per seguire il padre sempre in viaggio per lavoro, ma un giorno tutto cambierà perché...