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Mi svegliai fradicia, ma avevo ancora del tepore in corpo che rendeva l'acqua intorno a me appiccicosa. Decisi di cambiarmi, mentre mi cambiavo qualcuno aprì la porta, ma non entrò nessuno, sarà stato il vento. Dopo essermi cambiata andai in salotto dove si sentiva la tv accesa, quando arrivai jhos scoppiòa ridere.
- cos'hai da ridere?-
- il tuo pigiama...- disse ridendo ancora di più.
- cos'hai contro gli unicorni obesi brutto razzista-
- dai bambina non fare così, vieni qui che ci guardiamo un film.-
- cosa guardiamo?- dissi mentre andavo a prendere un bicchiere d'acqua.
- cinquanta sfumature di grigio.- mi strozzai con l'acqua e lui rideva ancora.
- stai scherzando vero?-
- certo, ci guardiamo Titanic- sorrisi ancora con i colpi di tosse dell'acqua andatami di traverso qualche secondo fa.
- molto meglio.- una volta partito il film scoppiai a piangere.
- dai Emily, sono i titoli di coda-
- taci tu-
- sei bellissima quando piangi- in mezzo secondo cambiò film e mi ritrovai davanti a colpa delle stelle.
- stai scherzando vero??-
- ti ho appena detto che sei fantastica quando piangi, non posso perdermi lo spettacolo.- si sdraio sul divano e io mi misi sopra di lui.
- dai bambinetta, sembri piccola ma sei pesante- rise e io lo seguì. Come facevo a non farlo? Il film fini e non avendo neanche più la forza di muovermi per le troppe lacrime versate ci addormentammo lì.
...

LA RAGAZZA DAGLI OCCHI DI FUOCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora