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- Lucas- mormora io. -mh?- non stacco le labbra dalla mia vita finché non gli dissi di guardarmi negli occhi.
- io non me la sento-  lui mi guarda con fare interrogativo - dimmi una cosa, sei ancora Vergine?- io arrossii,  Non sono una di quelle che ti dice che non sono domande da fare a un ragazza, così risposi.
- in realtà... no, sai Jacopo mi aveva obbligata e da li che lo lasciato,tdi primo impatto ti sembra un bravo ragazzo, ma poi quando una cosa la desidera veramente deve averla a tutti i costi, con le buone o con le cattive.
- lurido verme, non oso immaginare cosa ti avrebbe fatto se non fossi arrivato in tempo- io sorrisi - perché sorridi?- in realtà era un sorriso pieno di malinconia.
- sorrido perché mi sono ricordata quando mi Jacopo mi voleva.

-tranquilla ora ci sono io qui con te e non ti lascerei neanche se mi passasse davanti la donna più bella del mondo.-

- grazie mostriciattolo- mi sorrise e dopo aver realizzato di essere completamente nudi ci vestiamo e usciamo subito riprendendo l'autostrada che nel frattempo si era liberata da tutte quelle macchine. Nessuno disse niente, solo Lucas ad un certo punto mi guardo.
- hai un fisico fantastico. - io diventai subito rossa e mi portai le mani davanti al viso.
- ora mi stai immaginando senza vestiti vero?- lo vidi annuire.
- smettila di immaginarmi così -
- vuoi dire che io ti facevo schifo?-
- no tu sei bellissimo, poi i tuoi addominali... cioè wow- fui bloccata dalle sue labbra perfette sulle mie.
- hai dei capelli mordissimi che non smetterei mai di accarezzare, le tue ciglia lunghissime accompagnano i tuoi occhi neri come una notte senza luna e poi ci sono le tue labbra, quelle sono il paradiso assoluto, resterei tutta la vita a baciarle e a mordicchiarle fino a che non si rovinano, il tuo seno invece...okay qui non ti dico nulla se no mi lasci e mi denunci. Aveva appena elencato tutti i miei pregi e a quel punto fui io a baciarlo. Verso le sei di sera arrivammo a casa di questo suo amico.
- ehi Lucas, chi si rivede- si diedero qualche pacca sulla spalla, e poi il ragazzo porto gli occhi su di me. - e questo bel bocconcino chi è?- mise la sua mano sul mio fianco destro iniziando a rotearmi intorno senza mai togliere la mano dall'fianco finché non vidi la sua testa appoggiata alla mia spalla che mi diede un bacio sulla guancia. Lucas non disse niente e non era neanche preoccupato, forse erano amici da anni e quindi sapeva che si poteva fidare, ma io non mi sentivo sicura con lui che mi stringeva la vita.
- Emily- gli dissi.
- piacere Emily, io sono jhos -
Mentre Lucas entrava jhos mi diede un altro bacio sulla guancia. Mentre entravamo jhos inizio a farmi qualche domanda.
- se la ragazza di Lucas quindi?-
- ragazza è una parola grossa, diciamo solo che stiamo " provando" - dissi mentre mi faceva sedere nel divano con lui, Lucas era andato in bagno.
- quindi anche se ci provo con te non succede nulla vero?- mi sussurro mentre si avvicinava, la sua voce era stupenda, più di quella di Lucas. Io mi limitati ad annuire.
- jhos- quella voce era troppo bella per essere reale, forse aveva anche lui il mio stesso potere.
- si bellezza?-
- guardami per favore- si girò verso di me, pure lui mi guardava negli occhi,  poi esclamammo all'unisono.
- tu hai la stella!- ma alla fine continuò lui. - ecco perché ti sei fidanzata con lui.- continuava a darmi tanti baci sulla mandibola  senza togliere mai la mano che avvolgeva la vita. Nel frattempo arrivo Lucas e jhos tolse subito le mani dal mio fianco e si allontanò abbastanza. Quando si sedette Lucas inizio a parlare.
- sai Emily, pure lui ha la stella.-
-si so già tutto.- disse jhos, sembrava scocciato dalla presenza di Lucas che per fortuna non la noto.
- io vado a prendere un po d'acqua, voi volete qualcosa?- dissi io mentre mi alzavo. Lucas scosse la testa e jhos si alzò con me.
- ti mostro dov'è la cucina, e magari facciamo il giro delle stanze- mi strinse la vita attirandomi di più a se, il suo potere era molto più grande rispetto al mio e a quello di Lucas, non potevo ribellarmi, con un potere così grande rispetto al mio mi avrebbe potuto schiacciare come nulla. Prima mi mostro il bagno, poi le stanze e una camera da letto, in cui si avvicinò all mio orecchio e Sussuro.
- se riesco a toglierti dalle mani di Lucas, un giorno ti ritroverai a gridare il mio nome in questo letto. -
Il sangue mi ribolliva nel cervello ma non potevo fare nulla. NULLA!
...

LA RAGAZZA DAGLI OCCHI DI FUOCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora