Ero curiosa di sapere cosa mi dovevano dire le ragazze...
Io:" Ragazze venite!"
C'era silenzio, c'era imbarazzo.
Io:" Ragazze cos'è questo silenzio? Mi dovete dire qualcosa?"
Jo:" No, perché?"
Io:" Sicura che non mi nascondete nulla?"
Jo:" Si, insomma, cosa te lo fa pensare?"
Io:" La tua faccia, stai sudando, come qualcuno che ha la coda di paglia. E poi vi ho sentito parlare prima, avanti, cosa c'è? "
Camille:" Glielo dobbiamo dire, comunque eravamo d'accordo così"
Jo:" Vedi Simona, da quando Lucy è arrivata ad alloggiare qui, James non le toglie gli occhi di dosso. Ha sempre detto che le piaceva e varie volte ci ha anche provato"
Camille:" Peró tu puoi star tranquilla, lei lo ha sempre rifiutato"
Jo:" Si ma il punto non è questo. Il punto è che noi non sappiamo se a James potrebbe piacere ancora Lucy; e visto che a lei non interessa, abbiamo pensato che magari volesse solo usarti per farla ingelosire..."Scoppiai in una risata...
Io:" Siete seire? James e Lucy? Ma sono così diversi. A lui non può piacere una come lei, è assurdo!"Dopo aver detto ciò io speravo si girassero e mi dicessero che era uno scherzo; ma invece continuavano ad essere serie...
Io:" State scherzando... vero?"
Camille:"No Simo, non stiamo scherzando"
Io:" Ah, qualche altra brutta notizia?"
Jo:" ma dai, non buttarti giù, tutto può essere. Magari non gli interessa più"
Io:" O magari non ha nessuna intenzione con me. Può essere che voleva semplicemente approcciare per fare amicizia...
Meglio non illudermi"Finita la cena, le ragazze andarono via.
Dopodiché mi arrivò un messaggio di Gustavo che mi diceva di andare lì la mattina dopo; aveva qualcosa da dirmi.
In quel periodo tutti mi dovevano dire qualcosa. Speravo che almeno Gustavo mi avrebbe dato una buona notizia.
Per il fatto di Lucy e James non volevo credere nemmeno a questo.
Più che altro speravo che James si fosse rassegnato che Lucy non lo voleva. Speravo che almeno una volta la fortuna sarebbe girata dalla mia parte...La sveglia suonò, ero consapevole che stava suonando ma io non mi svegliai subito. In quei giorni non riuscivo a dormire bene e ogni volta , verso le 04:30/05:00 cadevo in un sonno pesante. Troppo tardi per andare a dormire. Soprattutto se la mattina dopo mi sarei dovuta alzare alle 07:30.
Mi svegliai alle 08:30. Un'ora più tardi. Io che sono una persona precisa, che che calcola tutto, con un'ora di ritardo fui costretta a fare tutto veloce per poter essere in tempo.
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Alla Rock Records
Gustavo: "Simona, abbiamo molto lavoro da fare"
Lo guardai con faccia interrogativa come per dire "in che senso?"
Ma come se Kelly mi leggesse nel pensiero, mi diede la risposta.
Kelly:" E' previsto per i nuovi talenti un piccolo tour di una settimana per farti vedere dalle tre case discografiche più importanti. Se dovessi piacere a tutte e tre o alla maggior parte, sarai dentro. Ma se non dovessi superare le prove... dovrai andare via di qui... Io:" COSAAA?" "Io non voglio andare via" Kelly:" Vedi, tu sei qui per studiare e per lavorare sulla tua carriera. Non sei qui per fare altro, quindi ti conviene non distrarti e impegnarti molto, se ci tieni a restare qua!" Gustavo:" E per questo dobbiamo lavorare molto. Partiremo tra una settimana. Tutto chiaro?" Io:"Si, certo, non mi farò distrarre da nulla" "o almeno ci proverò" pensai. Gustavo:" Bene, spero per te che tu sia ben riposata perchè lavoreremo tutto il giorno".
Tutto il giorno? Mi aspettava una bella giornata!
SPAZIO AUTRICE
Ragazzi scusate se non mi sono fatta sentire per molto tempo. Spero continuate a leggere questa storia e prometto che pubblicherò ogni capitolo il prima possibile :) Per il resto fatemi sapere se la storia vi stà piacendo così vedrò se vale la pena continuarla oppure no :) kisss.
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LA FORTUNA CHE TI HO INCONTRATO
Teen FictionSimona, una ragazza italiana che ha due sogni: uno di esibirsi in pubblico senza vergognarsi in quanto ama cantare e l'altro di viaggiare, cambiare città e iniziare una nuova vita. Lei è una persona che non possiamo definire popolare. Anzi tutto il...