Io: "Scusa, sai, a volte sono molto maldestra, non volevo..." dissi mentre raccoglievo la mia roba. Non avevo nemmeno il coraggio di guardarlo in faccia dopo la figuraccia che avevo fatto d'avanti a lui. Riuscii soltanto a sentire la sua voce che mi diceva, mentre mi aiutava a raccogliere le cose,"No, scusami tu, stavo correndo velocemente senza nemmeno vedere dove andavo". Ci alzammo contemporaneamente e solo allora mi accorsi dell'aspetto di quel ragazzo. Era davvero molto bello. Era alto, aveva gli occhi marroni, i capelli a spazzola, castani e aveva un sorriso perfetto. Rimasi incantata per un po di tempo, poi lui mi disse: "Sei sicura di non voler aiuto per portare questa roba in camera tua?" E io gli risposi, con quel poco fiato che avevo, "No, non ce n'è bisogno, grazie comunque" Lui: "Beh allora io vado, comunque, benvenuta al Palm Woods" Io: "Grazie" poi lui disse "ci vediamo in giro", mi lanciò uno dei suoi sorrisi e se ne andò. Non sapevo chi fosse quel ragazzo ma volevo rivederlo e conoscerlo meglio. Almeno ci speravo.
E' incredibile, ero li da nemmeno 20 minuti e già mi ero trovata un'amica e avevo già fatto la mia prima figuraccia.
Entrai in camera e iniziai a sistemare le mie cose.
P.O.V. JAMES
Arrivai in camera e iniziai a pensare a ciò che era appena successo.
Lei sembrava una ragazza dolce e sensibile. Mi faceva ridere il pensiero della faccia che aveva quando mi vide. Mi era già capitato di lasciare delle ragazze "pietrificate", non era la prima volta. Si, ho questo potere con le ragazze. Comunque suppongo che lei sia nuova di qui; perchè stava portando in camera i pacchi che per sbaglio avevo fatto cadere. Non nego che mi sarebbe piaciuto conoscerla meglio. Sicuramente l'avrei rivista.
Mentre ero perso nei miei pensieri, il mio amico Kendall mi interruppe dicendo "James, andiamo? Abbiamo le prove!" Mi alzai dal divano e andai con lui.
P.O.V. SIMONA
Era passata un'ora e Jo sarebbe arrivata a momenti. Avevo appena finito di sistemare la mia roba. La stanza era venuta carinissima. Nell'attesa, decisi di mandare un messaggio a mia madre e alle mie amiche, anche se in Italia era notte e teoricamente in quel momento stavano dormendo.
DA SIMONA PER MAMMA
Ciao mamma. Adesso sono in hotel. Il viaggio è andato bene e ho appena finito di sistemare la mia roba in camera. Ci sentiamo presto, un bacio.
DA SIMONA PER LETI-GIO-IRE
Ciao ragazze, Sono arrivata in California qualche ora fa. Mi sono già sistemata in hotel e per ora tutto ok. Sono qui da poco e ho già fatto una figuraccia con un ragazzo molto carino xD e credo di essermi fatta anche un'amica che dovrebbe venire a prendermi fra un po per farmi fare il giro del Palm Woods. Per ora è tutto. Ci sentiamo presto. Baci :*
Dopo aver inviato i messaggi, sentii bussare alla porta, sicuramente era Jo.
Andai ad aprire. Era lei, come immaginavo. Come aprii mi disse: "Sei pronta?" Io: "Si, possiamo andare" Jo: "Hai messo il costume?" Io: "Costume? No perchè?" Jo: " Mettilo, andiamo in piscina" Io: " Va bene, arrivo subito, tu intanto accomodati".
Andai in bagno, mi cambiai e in 5 minuti ero pronta.
Quando uscii dal bagno, prendemmo le nostre cose e andammo. Mi portò a fare un giro per farmi conoscere il posto e poi andammo in piscina.
Ci sedemmo e iniziammo a parlare per conoscerci meglio.
Jo: "Allora Simona, parlami un po di te" Io: "Mmm... che dire? Allora, come ti ho detto prima, sono Italiana, sono qui per praticare l'inglese e ho deciso di alloggiare qui per seguire il mio sogno. Sono una persona timida che difficilmente fa amicizia e resterò qui per un anno o forse di più... chi lo sa..." Jo: " E non ti manca l'Italia?" Io: " Non più di tanto, li non ho amici, è più la gente che mi sparla e che mi critica per ogni cosa che faccio. Le uniche persone che mi vogliono bene la, oltre alla mia famiglia, sono solo tre ragazze, le uniche amiche che ho e loro si, mi mancano. Per questo spero di trovarmi bene qui..., non vorrei rivivere quello che ho vissuto li..." Jo: "Ah... Capisco... Beh, se può farti sentire meglio, qui non siamo tutti così. Comunque io sono tua amica adesso, giusto?" Io: "Si, certo. Ah, comunque volevo ringraziarti per come ti sei comportata con me da quando sono qui". Jo: "Di nulla. Io ci sarò sempre per te, se ne avrai bisogno". Io: Grazie, mi fa piacere sentirtelo dire.... Adesso, raccontami tu qualcosa di te" Jo: " Su di me non c'è molto da dire: Sono in questo hotel da circa un anno, studio per diventare attrice. Qui sono molto conosciuta perchè ho girato una soap opera, come ti ho già detto. La mia migliore amica si chiama Camille. Anche lei è qui per diventare attrice. Tra le mie amiche c'è anche un'altra ragazza, Lucy, ma di lei non mi fido molto. Nel mio gruppo di amici ci sono anche quattro ragazzi che invece sono qui per diventare cantanti. Precisamente loro sono una Boy Band: i Big Time Rush e uno di questi quattro è il mio ragazzo, un giorno te li farò conoscere". Io: "Va bene, non vedo l'ora".
Mentre parlammo, il tempo passò velocemente: erano le 19.00. Jo mi disse che a quell'ora aveva un appuntamento con il suo ragazzo. Così decisi di andare in camera.
Ci scambiammo i numeri di telefono così potevamo sentirci.
insomma, come primo giorno è andata piuttosto bene!
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LA FORTUNA CHE TI HO INCONTRATO
Novela JuvenilSimona, una ragazza italiana che ha due sogni: uno di esibirsi in pubblico senza vergognarsi in quanto ama cantare e l'altro di viaggiare, cambiare città e iniziare una nuova vita. Lei è una persona che non possiamo definire popolare. Anzi tutto il...