CAPITOLO 26

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Che dire, l'estate era volata velocemente, troppo velocemente. Era stata magnifica. Ma l'incubo ricominciava. Iniziava la stagione fredda. Io la odiavo. E sopratutto uno era il pensiero fisso: la scuola... non mi era mai piaciuta. Io vivevo per studiare la musica, le canzoni, non la Storia, la geografia, matematica o altro. Non ero fatta per quello.

Il primo giorno ero molto agitata. Era una nuova scuola, era una realtà scolastica diversa, non conoscevo nessuno e inoltre dovevo acquisire nuove abitudini. tipo cambiare classe ogni ora.

Per fortuna in molte classi andavo con i miei amici.

Abitualmente James mi veniva a prendere ogni ora e mi accompagnava nella classe dell'ora successiva. Almeno passavamo cinque minuti insieme tra un'ora e l'altra. Poi ci incontravamo tutti in mensa.

I primi mesi erano volati così, tutto molto regolare, ma ero meno libera: Le mie giornate si dividevano tra scuola, compiti e Rock Records...

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E' inutile che io vi parli del periodo natalizio. Vi posso solo dire che ovviamente ho passato le vacanze in Italia e insieme a me ho portato James per fargli conoscere la mia famiglia e le mie amiche. Lo portai anche in giro per fargli vedere la città. Inoltre siamo stati fortunati perchè nevicò anche, e il che è molto raro nel mio paese. Fu un Natale magico.

E al rientro a Los Angeles che iniziarono i problemi...

LA FORTUNA CHE TI HO INCONTRATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora