Oggi è il giorno dell'esame. Sono molto ansiosa ma ho studiato come una matta ieri e devo per forza passarlo.
Sono le 6.00 di mattina, mi sono svegliata presto perchè ci metto tanto tempo a sbrigarmi e poi perchè volevo ripetere un po prima del test. Lo so, sto studiando sempre in questo periodo, non mi ritenete una secchiona ma voglio con tutto il mio cuore superare l'esame.
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Appena arrivata a scuola il prof che ci esaminerà ci avvisa che chi sarebbe arrivato tra i primi 10 con il voto più alto avrà la possibilità di andare un anno in un paese a nostra scelta tra New York, Los Angeles e Londra per praticare la lingua e che viaggio e albergo saranno pagati dalla scuola. Noi dobbiamo solo scegliere la città e l'albergo dove allogiare.
Come ci viene data la notizia io sgrano gli occhi e decido di mettercela tutta perchè sarebbe bellissimo andare via da qua e frequentare il quinto anno scolastico in una scuola dove non ci sono elementi che stanno nella mia classe
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5 ore dopo...
Sono le 13.30 e stiamo aspettando i risultati....
Dopo un po un signore ci porta i risultati: ho superato gli esami alla grande ma sono arrivata undicesima... per poco...
esco da scuola e ricevo una telefonata da Letizia:
Letizia: "Beh? Com'è andato l'esame?" Io: "Bene ma sono arrivata undicesima, non sono tra i primi 10 per poco" Letizia: "Oh... mi dispiace..., vuoi venire da me così ne parliamo?" Io: "Va bene, 10 minuti e arrivo" Letizia: "Ok, io chiamo le altre"
Appena arrivai da Letizia lei mi accolse con qualcosa da mangiare, effettivamente avevo fame. Entrai in camera sua e vidi che Giò e Ire erano già la, così mi chiesero di raccontare com'era andata e ad un certo punto, mentre parlavo, mi arrivò una telefonata da un numero sconosciuto:
X: "Lei è la ragazza che all'esame di inglese è arrivata undicesima?" Io: "Si sono io, perchè?" X: "La volevo informare che il ragazzo che è arrivato sesto, ha rinunciato al viaggio, quindi ora lei fa parte dei primi 10. E' interessata?" Io: "Si, certo" X: "Allora per dove vorreste partire?" Io: "Los Angeles" X: "Bene signorina, prepari le valige, il suo volo è domani mattina, alle 10.30" io scioccata del fatto che sarei dovuta partire il giorno dopo, rispondo con un semplice "grazie" e chiudo la chiamata.
Irene: "Simo, chi era al telefono? Tutto bene?" Io: "Si si, tutto bene, mi hanno chiamato dalla scuola dicendomi che un ragazzo ha rinunciato al viaggio e quindi adesso da undicesima sono diventata decima e adesso partirò per un anno!" Giò: "E non sei felice? Era quello che desideravi!" Io: "Si, sono felice ma mi hanno anche detto che il viaggio e domani mattina..." Leti: "Cioè questo è l'ultimo giorno che ci vediamo? Poi ci vedremo fra un anno?" Io: "In pratica si..." Ci fu un momento di silenzio poi io dissi che sarei andata a casa a preparare le valigie e che poi le avrei raggiunte per un ultimo saluto.
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Erano le 18.00 e io avevo appena finito di fare le valige. Prima di incontrare le mie amiche dovevo andare in accademia per la mia ultima lezione di canto. Si, questo è un'altro "segreto" che non molti sanno di me: amo cantare.
La mia insegnante è una donna buonissima e con lei mi viene facile parlare e confidarmi, così le raccontai ciò che era successo e lei mi consigliò di andare ad alloggiare al Palm Woods, cosicchè la avrei pure avuto la possibilità di continuare a cantare e magari avrei potuto realizzare il mio sogno di diventare cantante.
Non ci mise molto a convincermi ad andare la, mi sembrava un ottima idea.
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LA FORTUNA CHE TI HO INCONTRATO
Teen FictionSimona, una ragazza italiana che ha due sogni: uno di esibirsi in pubblico senza vergognarsi in quanto ama cantare e l'altro di viaggiare, cambiare città e iniziare una nuova vita. Lei è una persona che non possiamo definire popolare. Anzi tutto il...