CAPITOLO 19

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Non so che ore potessero essere quando ci siamo addormentati, forse le 04:00, sta di fatto che alle 07:00 in punto, come al solito, arrivano gli adetti alle pulizie della piscina. Uno di loro vedendoci, ci spruzzò dell'acqua dal tubo che stava usando e nonappena ci svegliammo ci gridò:" Questo non è il luogo dove poter dormire!"

Continuò a spruzzarci acqua fino a quando non fossimo andati via.

Istintivamente ci prendemmo la mano e iniziammo a scappare ridendo.

Arivammo nel parco del Palm Woods e ci fermammo con il fiatone. Insomma; ogni volta che dormo fuori casa, vicino ad un posto dove c'è acqua torno a casa sempre bagnata!

James:" Bel modo di svegliarci" disse ridendo Io:"Già ahah; è meglio che torniamo nelle nostre suite ad asciugarci, prima che ci venga la febbre" James:" Hai ragione, andiamo!"

Camminavamo e improvvisamente lui mi prese la mano e io arrosii. Caminammo mano nella mano fino a quando non arrivammo di fronte alla porta della mia stanza. Durante il tragitto io raccontai a James il fatto che dopo una settimana sarei dovuta partire per il tour; lui mi disse di esserne già al corrente e che gli dispiaceva non dover stare con me per una settimana. Che dolce! Aprii la porta della mia stanza e James mi disse:" Ci vediamo dopo se vuoi" Io un pò titubante gli risposi:" Scusami, devo lavorare alla mia canzone, domani ho un'altro incontro con Gustavo..." James:" Va bene, tranquilla. Allora ci sentiamo" Io:"Grazie per avermi fatto passare una delle serate più belle della mia vita" James:" Grazie a te per non essere andata via!" Dopo quella frase mi lasciò un dolcissimo bacio sulla guancia e poi andò via; io chiusi la porta, mi ci appoggiai e lentamente scivolai con la faccia tra le mani, fino a sedermi a terra. Ero felice. Avevo voglia di urlare, ma non lo feci.

Dopo qualche minuto mi diressi verso il bagno, mi asciugai i capelli e mi cambiai

Avevo deciso di lavorare dopo pranzo alla canzone e poichè non avevo voglia di fare nulla quella mattina perchè ero al settimo cielo. Nonostante avessi dormito poco più di tre ore, avevo tutta l'energia del mondo e così decisi di andare a svegliare Jo e Camille. Dovevo assolutamente raccontare loro cio che era appena successo.

Uscii dalla mia stanza e iniziai a correre per tutto il corridoio fino a quando non raggiunsi la suite di Camille. Bussai più forte che potevo e come mi aprii la porta, non ebbe il tempo di chiedermi nulla che subito le dissi:" Vestiti e vieni subito nella mia suite. Devo raccontarti una cosa!" e subito corsi al piano inferiore a chiamare Jo e feci lo stesso anche con lei. Tornai in camera.

P.O.V. JAMES

Era da tanto tempo che non vivevo una serata così bella; eppure ne avevo avute di ragazze. Ma come già detto, lei era diversa, magnifica, sono stato così bene...

Una cosa così non potevo non dirla ai miei amici.

Aspettai che si svegliassero intanto feci colazione.

P.O.V. KENDALL

Mi svegliai e guardai il telefono per controllare l'orario e se ci fossero messaggi, poi qualcosa attirò la mia attenzione: il letto di James era ancora fatto. Due erano le opzioni: o si era svegliato abbastanza presto e per qualche ragione si era rifatto il letto, il che era troppo improbabile oppure non aveva dormito qui, e mi sembrava l'opzione più logica.

Svegliai gli altri e chiesi:" Ragazzi avete visto James? Temo che non abbaia dormito qua stanotte" Carlos:" Cosa te lo fa capire?" Io:" Dal suo letto rifatto" Logan:" Scendiamo, magari è di sotto"

Scendemmo e... eccolo li a fare colazione.

Così io gli disso:" Si può sapere dove hai passato la notte?"

LA FORTUNA CHE TI HO INCONTRATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora