8 novembre 2015

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{POVS BRIGA}

L'urlo dei miei fan mi fa capire che è tutto pronto, che manco solo io e il concerto può iniziare.
Vedo Carlo in postazione per catturare le pose più belle mettendole sotto forma di fotografie, vedo Fulvio che cerca di far mantenere la calma ai fan che non aspettano altro che vedermi e ascoltarmi, vedo la mia famiglia, soprattutto Rebecca in primis, nelle quinte del palco pronte per assistere alla seconda data romana del loro figlio, fratello, nipote, e infine vedo Ludovica appoggiata ad un palo portante, forse annoiata, forse arrabbiata, non lo so. Spero che prima non ci abbia visti, insomma io ed Emma ci stavamo per baciare e se magari Ludovica fosse arrivata qualche minuto dopo sarei stato più felice. Prima di salire sul palco volevo vedere la mia biondina ma purtroppo non c'è stato tempo, ho fatto giusto in tempo a fumare una sigaretta ed eccomi qua. Entro immediatamente perché il tempo stringe e saluto tutti dicendo un generico "ciao Roma". L'affetto non manca mai, poi per me è ancora più bello perché sono qui a Roma, nella mia terra, e sapere che tre date sono completamente sold-out mi rende orgoglioso, allora significa che qualcosa la sto facendo, e forse anche bene.

"Per ogni giorno, ogni istante, ogni attimo che sto vivendo, grazie mille"

Inizio a cantare la scaletta preparata dando tutto me stesso come ogni volta, come è giusto che sia, tutti cantano con me tant'è che molte parti le lascio cantare completamente a loro, ogni volta è un emozione immensa nonostante ho già fatto altre date, ma tutte le volte è diverso, questa sarà una delle tante cose che non dimenticherò mai, che racconterò ai miei figli e ai mie nipoti, non per vantarmi, ma per far provare a loro la sensazione, anche se raccontata, di essere voluto bene da persone che non conosco direttamente, che si sono fidate ciecamente di me, che spendono soldi per me.
Finalmente è arrivato il momento di cantare Giù con me, spero che tutto vadi per il meglio, infatti oggi ogni volta che avevo un po di pausa, ripassavo le barre per non dimenticarle, deve essere tutto perfetto

"Perfetto come un regalo che ricevi, proprio quando non ti aspettavi più niente"

La base inizia e io con il cuore a mille incomincio a cantare la prima parte della canzone. Il bello è che tutti la sanno quando noi l'abbiamo cantata solamente ad Amici! Incredibile quanto una canzone scritta per caso possa essere stata così importante sia per noi, che per i nostri fan!

...con la paura che se ti volti, girandoti, ti dissolvi

Ed ecco compare Emma in tutto il suo splendore, semplice, stile rock 'n roll, ma bellissima!

{POVS EMMA}

Salgo sul palco dopo aver ascoltato da dietro tutto il concerto fino ad ora continuandomi a torturare le unghie per l'ansia, e incomincio a cantare sorridendo, guardando negli occhi sia Mattia che tutti i fan presenti che urlano a non finire impedendomi anche alcune volte di farmi sentire la base.
Mattia li incita sempre di più, si mette in ginocchio, stessa cosa faccio io, ora sì che siamo veramente noi!

...hai capito bene, giù con me, me me me

Subito dopo Mattia inizia a cantare le altre barre scritte a Milano! Come scordarle! Quella settimana è stata come rivivere la casetta, lo rifarei altre mille volte solo per stare da sola con lui senza che nessuno ci dica niente, anche se so che gli ho detto di essere solo amici, ma si sa, amici mai per chi si ama come noi! Giro lo sguardo e vedo i suoi familiari..e Ludovica ma faccio finta di nulla e continuo a mantenere il ritmo e a cantare qualche parola che dice Mattia nelle sue barre. Non voglio rovinare questo momento

...e un altra verità che sa di sale, ma sempre meglio di una stupida bugia

E ricomincio a cantare, vedo che fa un sospiro di sollievo per aver preso tutte le note e per averle cantate benissimo, con il cuore.
Si inginocchia e mi siedo sopra la sua gamba cingendogli il collo con il braccio continuando a cantare e infine ci mettiamo entrambi in ginocchio, canto l'ultima parte guardandolo dritto negli occhi, e ci abbracciamo cullati dall'applauso e dal delirio dei fan, felicissimi.

...io per te ci sarò sempre

Ricordo solo questo prima di andarmene e di scoppiare in un pianto liberatorio dovuto dalle forti emozioni, positive e negative che siano. Cerco di non farmi vedere da nessuno e filo dritta in camerino, cercando di calmarmi.
Non ho mai provato sensazioni simili, tutte insieme! Vedere noi due così complici, sentirsi amata dai suoi fan, poi vedere Ludovica, la finta fidanzata se posso chiamarla così e poi vedere ancora i suoi occhi che esprimono amore guardandomi, proprio come i miei mi hanno fatto andare in tilt!

"Io ti sento sempre perché non sei mai distante"

{POVS BRIGA}

Il tempo di cantare le ultime canzoni e di salutare tutti ringraziando, che mi dirigo subito da Emma sorpassando la mia famiglia che mi vuole fare i complimenti, e Ludovica che incazzata se ne va fuori ma sinceramente adesso è l'ultima dei miei pensieri. Prima ho intravisto Emma piangere alla fine dell'esibizione e la capisco perfettamente, se non sarebbe iniziata subito la base di un altra canzone, lo avrei fatto anche io.
Corro nel corridoio e cerco il suo camerino che avevo avvistato oggi pomeriggio è una volta arrivato, busso e apro immediatamente.
Si aspettava che fossi Francesca infatti appena mi vide, si asciugò le ultime lacrime rimaste sul suo viso velocemente.

MB: amore mio..
Dico avvicinandomi a lei e prendendo il suo viso delicatamente con le mie mani
EM: scusa se non sono rimasta a vederti ma prima ho visto tutto, dall'inizio fino a che poi non abbiamo cantato Giù con me

Le metto un dito sulla bocca, lei non mi deve chiedere scusa di niente! Mi guarda con occhi lucidi e sognanti, ci avviciniamo sempre di più e finalmente ci baciamo!
Un bacio tanto sentito e desiderato da tanti giorni che a causa dei vari imprevisti non ci siamo potuti dare, solo desiderare.
La sua schiena aderisce contro al muro mentre noi ci continuiamo a baciare per riuscire a colmare i giorni trascorsi separati. Le sue mani mi scompigliano i capelli mentre le mie sono sui suoi fianchi ma improvvisamente bussano alla porta, ridendo entrambi, Emma mi incita a nascondermi nell'armadio che fortunatamente quel camerino aveva, lei cerca di rimettersi il rossetto e aggiustarsi un po i capelli. Poi capisco che è Francesca che la aspetta fuori per andare.
Sento la porta chiudersi e i suoi passi venire verso di me

MB: mazza oh, me stava a venì n'infarto qui dentro
EM: devo andare, poi ci sentiamo

Mi dice sfoggiando uno dei suoi sorrisi più belli, per poi darmi un altro bacio. Dio solo sa, quanto la amo!

"Se l'amore fosse una canzone, per trovare un nome basteresti tu"

Che non c'è mai una fine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora