{POVS EMMA}
Grattacieli che toccano le nuvole, persone indaffarate che ogni mattina iniziano la giornata correndo da una parte all'altra della città, bambini felici che vanno al parco, macchine e taxi che sfrecciano ovunque, turisti che si improvvisano fotografi per riuscire a catturare ogni attimo di questo posto, della propria vacanza. Ed è questa l'immagine che mi si presenta davanti, New York, questa grande città piena di luci tutta da scoprire, che dalle foto è bellissima ma dal vivo ancora di più. Mi trovo nella Grande Mela perché avevo bisogno di staccare la spina un po' da tutto per ritrovare me stessa che in questo periodo si sta annullando totalmente. Sono qui con Elodie e Francesca e sembriamo tre vere e proprie turiste che camminano e camminano senza una meta ben precisa ma con l'unico obbiettivo di divertirsi, svuotare la mente e ammirare tutte le meraviglie di questa città. Il mio intento, il mio svuotare la testa dai mille pensieri e dalle mille paranoie si sta rivelando un ottima idea, un buon modo per pensare solo a me stessa e al mio cuore che sto cercando di ricostruire passo dopo passo, pezzo dopo pezzo. Si, ci riesco, ci riesco quando andiamo in giro, ci riesco quando passeggiamo per la città con la testa tra le nuvole, ci riesco quando non è sera o meglio, notte perché essa fa rimbombare nella mia mente i mille dubbi che mi affliggono. La notte mi è sempre piaciuta, mi piace vedere le stelle che illuminano il cielo, mi piace ascoltare questo silenzio per far spazio a mille pensieri positivi, mi piace la notte soprattutto quando sto con la persona che amo, abbracciati nel buio della notte, coccolandoci a vicenda come dei bambini. Però purtroppo, la persona che amo e a centinaia di chilometri da me, e non siamo in ottimi rapporti, o meglio, io non ho voluto più sentirlo per ovvie ragioni ed è questa la motivazione principale per cui io mi trovo qui, lontana dall'Italia, lontana da tutti. Dopo quell'episodio, quella cazzata che lui ha fatto che ha trasformato i miei giorni di relax dopo il tour in un completo disastro, dove mi sono chiusa in una bolla di nervosismo e delusione, ci siamo sentiti solo una volta, al telefono, dopo di che l'ho bloccato ovunque, non voglio più avere a che fare con lui, le parole che lui ha pronunciato mi hanno delusa più di quanto non lo ero già, perché ho avuto l'ennesima conferma che lui di me non si fida
FLASHBACK
📞EM: che cazzo vuoi ancora?
📞MB: senti tesó, vedi di nun fa la preziosa perchè se ho fatto quel gesto per quanto possa essere sbagliato, l'ho fatto per un motivo che tu sai bene ma fai finta de niente
📞EM: io faccio finta di niente? Spara questa cazzata Briga prima che ti riattacchi il telefono in faccia
📞MB: no, lo voglio sentire dalla tua bocca, con chi sei li in quel resort? Dillo Brown, dillo
📞EM: Mattia stai scherzando? Ancora che non ti fidi di me? Con chi cazzo devo essere qui? Con il mio amante sapendo che a casa c'è una persona che amo quasi più di me stessa e che farei di tutto per stare con lui? Non hai capito proprio niente di me
📞MB: allora perché hai scelto proprio quel posto con cui hai fatto na bella vacanzetta con il tuo ex? È una coincidenza anche questa? Ah no scusa, il servizio era ottimo quando ce sei andata vero? Solo quel servizio era ottimo? Emma non dirmi cazzate
📞EM: solo una mente contorta e paranoica come la tua può pensare a una cazzata del genere, io non ho più parole, credimi. Fiducia Briga, sta cazzo di fiducia! E io come un cretina addirittura ero arrivata a pensare che il problema fossi io quando in realtà è sempre colpa tua e della tua testa di cazzo che fa sempre star male le persone
📞MB: Emma...io..
📞EM: tu niente, per me basta così, non dire altro, abbiamo chiuso, definitamente
FINE FLASHBACKEsattamente dopo questa telefonata non ci siamo più sentiti, non ho idea di dove sia, con chi sia e cosa sta facendo, la fiducia secondo me è la base di un rapporto tra due persone, e se lui non ne ha nei miei confronti non ha senso andare avanti, non ha senso stare male, non ha senso prendermi la colpa pensando che magari non sono abbastanza per lui, che magari non riesco a dargli quel senso di sicurezza che dovrebbe avere, che dovremmo avere. Aver detto quelle parole ha fatto male più a me che a lui, non so neanche come ci sono riuscita, credevo di scoppiare in lacrime da un momento all'altro ma ho cercato di fare la 'dura', quella a cui non gliene frega più un cazzo, quella che prende le decisioni affrettate per farlo sentire una merda e pensandoci, col senno di poi, non so se è stata la scelta giusta, forse non dovevo mettere un punto definitivo alla nostra storia d'amore che per quanto difficile e travagliata sia, l'amore è sempre stato il centro di tutto, e mi dispiace, io che volevo formare una famiglia con lui, io che volevo far presente a tutti la nostra storia d'amore che è sempre stata come un film, da scoprire pezzo dopo pezzo, io che pensavo che finalmente avevo trovato la persona giusta, la mia parte mancante che mi serviva per ottenere il massimo della felicità. A quanto pare queste cose non sono ricambiate, lui non pensa questo di me e di noi, è sempre stato bravo con le parole, ma se i fatti sono questi, non possiamo stare insieme, non posso stare bene due mesi e soffrire tre, non riuscirei
"Tu portami via dalla condizione di non essere abbastanza forte"
{POVS BRIGA}
Umore del momento, non ne parliamo proprio. Ce ma ve rendete conto che ancora una volta sono riuscito a fraintendere e a rovinare tutto per colpa della mia testa paranoica der cazzo? E mo come faccio? Quella se n'è andata a New York, con cinque ore de fuso orario, già il tempo mi è sempre stato nemico in Italia, figurati all'estero, quindi ora li che ore potrebbero essere? Non c'ho voglia de contà quindi vado sull'orologio dell'iphone per vedere l'orario ma neanche a farlo apposta mi arriva una notifica
"Real_Brown ha appena pubblicato una foto"
Lascio perdere l'orologio e apro immediatamente la foto. Ritrae un suo solito autoscatto, lei è seduta sul muretto della grande finestra della sua stanza d'albergo che guarda il cielo stellato, pensierosa
Okay, lì è sera o forse quasi notte. A cosa sta pensando? Sta pensando a me? Sta pensando a un'altro? Sta facendo finta di pensare? Un mucchio di domande a cui non riesco a trovare neanche una sola risposta, voi direte, perché non la chiami? Perché non le mandi un messaggio al posto di stare così in questo modo? Lo farei, ma quella bionda mi ha bloccato ovunque, per i social ho i miei segreti, le mie fonti, ma per tutto il resto, ovvero chiamarla o mandarle sms, non posso. In teoria potrei chiamare Francesca ma Emma si incazzerebbe ancora di più, mi lancerebbe una sedia da New York quindi è meglio non rischiare. Devo trovare un modo per riprendermela, per farmi perdonare perché lei è mia e lo sarà sempre, anche in questo momento lo è per quanto possa negare o essere incazzata. Volerei da lei nella Grande Mela se non avessi instore in giro per l'Italia, prenderei il primo volo per raggiungerla, per abbracciarla e dirle che va tutto bene, che sono un coglione ma che lei in fondo mi ama così come sono, vorrei dirle tante cose, ho bisogno di lei più che mai. Mi sdraio sul divano in cerca di una soluzione che non tarda ad arrivare, domani è l'8 novembre ovvero un'anno dall'incisione di Giù con me, la nostra canzone che ha segnato l'inizio di tutto. Ancora mi ricordo i giorni trascorsi a Milano dove finimmo per fare l'amore senza preavviso, in modo talmente naturale da portarci in un altra orbita, in una bolla di sapone solo nostra che in realtà non era mai scoppiata ed è proprio grazie a quell'episodio che abbiamo capito che il nostro amore non era mai svanito, nonostante mille problemi, nonostante un estate intera passata separati, quell'amore nato nelle quattro mura della casetta bianca di Amici è sempre con noi, e non permetterò a nessuno di farlo finire, neanche dopo questa cazzata che ho fatto. Cogliendo l'occasione di domani, 8 novembre, farò qualcosa, devo solo capire cosa e in che modo svilupparla per far sì che lei sia ancora mia e di nessun altro, nonostante tutto, nonostante tutti
"La mente sbaglia, il cuore non perdona ma sono qui per questo, per riprovarci ancora"
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Che non c'è mai una fine
FanfictionCome può uno scoglio arginare il mare? Come possono due persone affrontare un mare forse troppo mosso? Ma soprattutto come si fa a trovare l'onda perfetta, quella giusta che non puoi permetterti di respingere e che ti farà perdere totalmente la test...