{POVS EMMA}
Stanotte ho un po pensato alla proposta di Mattia e alle sue parole che continuano a rimbombarmi nella testa. Ieri non ho risposto, è successo così in fretta che il tempo passato passeggiando per Milano è volato in un secondo. Vorrei stare con lui, lo voglio più di qualsiasi altra cosa ma non posso. Non riusciremo a nasconderci, non riusciremo a non farci beccare da qualche paparazzo che mi sta attaccato al culo quasi sempre, ma la cosa più brutta è che lui deve stare con Ludovica, come dovrei sentirmi quando la gente affiancherà al nome di Mattia quello di Ludovica e non il mio? Come dovrei sentirmi quando su Instagram vedrò delle foto che li ritraggono insieme? Io non voglio essere seconda a nessuno, tantomeno a lei. Ci ho pensato tutta la notte senza riuscire a trovare una risposta, oggi è l'ultimo giorno che stiamo qui a Milano, rifletteró. Ora stiamo preparando le valigie, poi andremo per l'ultima volta a registrare Schiena ovvero le barre nuove di Mattia e poi finirà tutto qui. Questa mini convivenza è stata come rivivere una seconda volta la casetta di Amici con la sola differenza che qui per fortuna non ci sono telecamere, e oggi sembra la finale, dove tutto finisce rimanendo in queste quattro mura ma soprattutto nelle nostre teste e nel nostro cuore.
"Ci sarà sempre un po di te in me, ci sarà sempre un po di me in te"
Sento un aria triste pervadere questa stanza il che non fa bene a nessuno dei due. Mettiamo nella valigia i nostri vestiti senza dire una parola, qualche volta ci guardiamo ma niente di più, uno dei due abbassa lo sguardo e continuiamo a fare quello che stavamo facendo, con la mente altrove. Prendo le ultime cose dal mio armadio e noto un pezzo di carta, ah sì, ieri sera prima di uscire stavo scrivendo una canzone, esattamente, una canzone! Sto lavorando al mio nuovo CD e voglio inserire una canzone prodotta e scritta da me, ieri avevo una strana ispirazione e quindi ho incominciato a scrivere qualcosa che non so quanto possa essere decente. Leggo queste frasi e un sorriso compare sul mio volto. È sempre bello leggere qualcosa prodotto da te, è una bella sensazione.
MB: che te ridi?
Mi dice Mattia rompendo questo ghiaccio che si era creato tra noi, mi guarda mentre io continuo a mettere le ultime magliette nella valigia
EM: facciamo così, io ti dico perché sorridevo invece tu mi dici perché non vuoi essere chiamato Briga. Accetti?
Ho sempre voluto sapere il perché, alcune volte si è anche incazzato perché l'ho chiamato così, ma è il suo nome, cioè lo ha scelto lui. Mi sono fatta ovviamente delle idee ma voglio sentire una motivazione da lui. Ci sediamo entrambi sul suo letto facendo spazio togliendo dei vestiti per poterci sedereMB: ci sto, inizia tu
EM: ieri sera stavo scrivendo una canzone che vorrei inserire nel mio CD perché voglio riuscire a produrre qualcosa di mio. Ho solo scritto qualcosina niente di che, sorridevo perché la stavo rileggendo, tutto qua
MB: posso leggere quello che hai scritto vero?Mi dice quasi implorandomi. Non è che non voglio, è che non so se sia molto bello quello che ho scritto ma alla fine cedo e gli do il foglio
Ti voglio bene perché odio il modo in cui mi leggi dentro come nessuno mai, io non lascerò mai che il tempo asciughi il ricordo di quei baci che ho preso anche se di nascosto, siamo pezzi imperfetti ma leghiamo lo stesso, siamo la musica che suona quando fuori c'è il silenzio
Sono un po agitata per quello che dirà ma un sorriso compare sul suo volto, mi guarda e come al solito mi perdo nei suoi occhi profondi
MB: alla faccia del "qualcosina ma niente di che"
Hai scritto cose stupende, ma c'era da aspettarselo da Emma Brown{POVS BRIGA}
Ho letto una parte della canzone che sta scrivendo, ecco svelato quello che stava facendo ieri, devo dire che quelle frasi sono veramente bellissime, coincidono alla perfezione e quando le ho lette mi è sembrato di vedere noi due in quelle righe, forse mi sbaglio ma coincide perfettamente con quello che abbiamo e stiamo passando e con quello che siamo.
EM: ora tocca a te
Mi riportano sulla terra le sue parole che interrompono i miei pensieri
MB: però voglio esse io il primo a sentirla eh
EM: promesso!Mi sorride, le sorrido ed è come se ci avessimo detto tutto
MB: allora te la faccio breve. Non è che non voglio essere chiamato Briga perché non mi piace e hai ragione, l'ho scelto io, però io vorrei che la gente conoscesse anche Mattia e non solo Briga, l'apparenza.
Tu non sei "la gente", tu il vero Mattia lo hai conosciuto benissimo, e in un certo senso sarebbe un segno d'affetto anche se è solamente il mio nome. Però quando ti faccio incazzare sei autorizzata a chiamarmi come te pareA queste mie parole sorride e mi abbraccia, ci abbracciamo ed è come se non ci volessimo staccare più, lasciatemi qui, lasciateci qui
Dopo un po mi stacco e mi faccio serio, lo percepisce e diventa nevosa anche leiMB: riguardo a quello che ti ho detto ieri sera...
EM: non posso stare con una persona sapendo che quando va via da me ha un'altra donna che lo aspetta, so com'è la situazione ma non posso, non dormirei la notte pensando a quello che potete star facendo per quanto finto possa essere
MB: ti prometto che non la sfiorerò neanche con un dito, io voglio te e basta, le altre non mi interessano
Lei ancora non mi guarda, deve capire che per me esiste solo lei, gli alzo il mento con un dito obbligandola a guardarmi, mi avvicino a lei e la bacio.
Lei non mi respinge, questa è la conferma, ci amiamo sempre più"Ti prendi il mio tempo, ti prendi il mio spazio, ti prendi il mio meglio"
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Che non c'è mai una fine
FanfictionCome può uno scoglio arginare il mare? Come possono due persone affrontare un mare forse troppo mosso? Ma soprattutto come si fa a trovare l'onda perfetta, quella giusta che non puoi permetterti di respingere e che ti farà perdere totalmente la test...