Trastevere

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{POVS EMMA}

Metto il silenzioso al cellulare perché non ne posso più, è da due giorni che Mattia mi chiama ininterrottamente ma io non rispondo, non ne voglio più sapere, ho sofferto troppo nella mia vita per amore ed ecco un altra batosta, a sto punto è meglio restare single a vita ma che ci posso fare? Purtroppo o per fortuna non posso gestire i miei sentimenti.
Sono passati due giorni, o tre, non lo so, ho perso anche la cognizione del tempo perché non penso ad altro, penso solo a lui e a tutti i momenti passati insieme ma poi mi viene in mente quella merda di tatuaggio con il volto della modella e tutte le certezze che ho e che avevo, si frantumano in mille pezzi facendomi pensare a quel che possono star facendo. E se quei sorrisi che fa solo a me li fa anche con lei? E se guarda lei con lo sguardo con cui guarda me? Io so che non stanno realmente insieme ma se si dovesse innamorare di lei veramente? Io rimarrei solo uno stupido ricordo che prima o poi rimuoverà. Ci sarà di sicuro una spiegazione a tutto ciò ma non riesco, so per certo che se per caso dovessi incontrare ancora quegli occhi, scoppierei a piangere. Più manteniamo le distanze meglio è.
In questi giorni non ho fatto che dormire, piangere, mangiare e ancora dormire, piangere e mangiare. Alcune volte mi guardo allo specchio e dico "Emma, guarda come ti sei ridotta, manco avessi quindici anni"
Per fortuna Francesca è tornata e mi fa compagnia, anche se non so io quanto posso esserlo per lei.
È quasi l'una di notte, do uno sguardo veloce al cellulare e noto altre chiamate e messaggi di Mattia, ma non si stanca mai? Mi sa che non ha capito che non lo voglio né vedere né sentire, almeno per ora. Mi alzo da letto e mi vesto, vado a fare una passeggiata, Roma deserta di notte è ancora più bella, Mattia mi aveva promesso di andarci insieme una notte, ma purtroppo mi sa che questa promessa non potrà essere rispettata

"Tu sei il mio tormento, sei come il sole caldo.."

Fuori fa piuttosto freddo anche perché siamo quasi a Novembre, ma non ho voglia di perder tempo a cercare vestiti quindi metto il primo jeans e maglioncino che trovo, lascio un biglietto a Francesca che sta dormendo prima che non vedendomi si potrebbe preoccupare e esco, esco e mi sento bene ma allo stesso tempo male, Roma di notte è bellissima ma mi sarebbe piaciuto ammirare tutte le sue bellezze con il romano per eccellenza, con il mio romano per eccellenza

"Che da sempre sei per me l'essenziale"

{POVS BRIGA}

Rispondi! Rispondi! Niente.
Non so dove sia, non so con chi sia, non so cosa sta facendo, non so se mi pensa, non so niente e questo mi manda fuori di testa
Non mi ha fatto spiegare e sono sicura che se sapesse tutto quello che è successo realmente, capirebbe! Però dall'altra parte ha ragione, io avrei fatto peggio di lei, ma sono stato un coglione, non mi sono curato del fatto che lei ci sarebbe potuta star male e queste sono le conseguenze. Mi sento solo nonostante abbia molte persone vicino a me, e come se mi avessero tolto la parte migliore di me, e chi lo avrebbe mai detto, mi fa strano dire queste parole ma è la verità.

"Sono solo stasera senza di te"

Non riuscivo a dormire perciò sono uscito, ho troppi pensieri per la testa e ho bisogno di schiarirmi le idee. Cammino dando qualche calcio a dei sassolini presenti sul mio cammino e arrivo a Trastevere, un luogo di Roma che mi è sempre piaciuto particolarmente. Mi siedo su una panchina cercando di ottenere una postura comoda, questo silenzio è particolarmente piacevole ma proprio mentre sto per riuscire a togliermi dalla testa i tanti pensieri, noto una figura che nel buio della notte non riesco tanto a intravedere, nella panchina di fronte a me. Strano che a quest'ora ci sia qualcuno. Mi faccio coraggio e lentamente mi avvicino..

MB: Emma!
Dico sorpreso, ma appena capisce chi sono si alza e fa per andarsene ma la tiro da un braccio e la faccio mettere seduta sulle mie gambe, guarda altrove e non parla
MB: sei pazza a venire qua alle due de notte?!
Guarda ancora altrove ma noto che con un dito si asciuga una lacrima e in questo momento noto quanto le ho fatto male

"E no, non piangere che non sopporto le tue lacrime"

MB: amó, sappi che me lo hanno imposto, sai benissimo com'è la situazione. Che doveva fa?
EM: pensare a me! Ecco cosa dovevi fare

Si alza ancora in lacrime ma la trattengo avvolgendola in un abbraccio, dandole un bacio in testa

MB: ti prego perdonami, guarda, ancora una volta il destino ci ha fatto incontrare. Tutte e due siamo venuti qua per un motivo. Il mio motivo eri tu, il tuo?
EM: basta Mattia, restiamo amici così nessuno dei due si farà male, credimi è la cosa migliore per tutti
MB: sai che noi non potremmo mai essere amici
EM: ho deciso così, se ti sta bene ok, altrimenti ognuno per la sua strada

È ferma nella sua idea, io so e lei sa che non potremmo mai essere amici, ma per ora va bene così, non voglio perderla del tutto

MB: ti accompagno a casa
Senza darle il tempo di replicare ci avviamo verso casa sua, dopo poco arriviamo

EM: grazie..ciao
MB: aspetta, ti devo chiedere una cosa, non è proprio il momento migliore ma ormai non c'è quasi più tempo
Mi fa cenno di parlare guardandomi negli occhi
MB: l'8, al concerto all'atlantico, vorresti venire come ospite per cantare Giù con me? Così i fan capiranno che l'abbiamo incisa!
Senza dire una parola si avvia verso il portone, lo prendo come un no! Ci rimango molto male, mi metto il cappuccio e incomincio a camminare ma..

EM: va bene, poi dimmi per che ora

Mi dice da lontano, un sorriso appare sulle mie labbra, corro verso di lei, le do un bacio sulla guancia e mi sorride. Faró di tutto per riaverla

"Correrei a parlarti, consolarti, niente più dolore"

Che non c'è mai una fine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora