Bologna è una regola |parte due|

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{POVS BRIGA}

Io Fulvio e gli altri siamo ancora qui, poco lontani dall'Unipol Arena ancora molto affollata anche se il concerto è finito almeno un'oretta fa, con in mano un bicchiere di birra per riscaldarci dal freddo di ottobre. Dopo aver postato il video su Twitter, sono uscito dal social a causa delle troppe notifiche che arrivavano al secondo per quel video che forse ha spiazzato la maggior parte delle persone, anche se in teoria c'era da aspettarselo, anche se ci sono stati diversi problemi, vi pare che almeno una data non me la facevo del concertone della Brown?

FS: ao Mattì, che stai aspettando?

Mi dice Fulvio incitandomi ad andare dalla ragione per cui sono qui. In effetti ha ragione, ma preso dall'euforia del momento, preso dall'ammirare tutti i video e le foto che ho fatto ad Emma, mi sono un po' perso. Do un occhiata a Twitter prima di andare nell'albergo dove alloggia, coordinate date da Francesca altrimenti chiedendole a lei avrei dato troppo nell'occhio e la sorpresa sarebbe saltata in partenza, non so perché ma sono piuttosto agitato. Apro Twitter è una risposta mi spiazza totalmente, la sua risposta. "Ti voglio davvero bene", così, scritto spontaneamente senza apparentemente un filo logico con il mio video. Mi passo una mano nei capelli, e sorrido, sorrido guardando e consumando quelle sue parole che continuo a leggere. Noi in pubblico, non abbiamo mai esternato questo tipo di cose per paura che la gente possa pensare quello che in realtà è, soprattutto in passato quando ormai si sa che situazione avevo e c'era. Con quella sua risposta constato che niente più ci impedisce di viverci e di stare insieme alla luce del sole, ammetto che ho paura, però credo che finalmente ci siamo quasi

"Portami con te in questo viaggio senza meta ne destinazione"

Continuo a sorridere sotto gli occhi attenti di Carlo e gli altri che mi fissano cercando di attirare la mia attenzione anche se in realtà la mia testa è da tutt'altra parte. Lascio la birra sul muretto, li saluto senza dare una spiegazione alla mia felicità improvvisa e corro, corro per arrivare da lei il più velocemente possibile, non voglio perdere un altro secondo, voglio vederla, niente più da aggiungere. Arrivo in questo meraviglioso hotel con il fiatone, dovevo esercitarmi a fare il tapis-roulant prima di venire qui ed è subito "vita sana Briga, vita sana", scaccio via questo pensiero che ogni volta mi fa piuttosto ridere e cerco di arrivare senza far rumore e senza farmi vedere nell'ascensore e ci riesco fortunatamente. Sospiro di sollievo, specchiatina nei vetri dell'ascensore sistemandomi il ciuffo e busso alla porta. Stanza 88. Apro immediatamente e trovo lei seduta sul letto intenta a mettersi le scarpe non so per quale motivo, mi guarda, la guardo, sorrido, sorride, viene verso di me e mi salta in braccio cingendomi i fianchi con le sue gambe, per poi unirci in un lungo bacio

MB: ndo volevi annà?

Dico ancora tra un bacio e l'altro visto che nessuno dei due intende staccarsi da quell'amore e da quella passione che sta travolgendo i nostri cuori e i nostri corpi

EM: da te

Mi sussurra all'orecchio e capisco che voleva venire a cercarmi, un po' come stavo facendo io prima di venire qua. Ci volevamo entrambi e ora che siamo qui, come ogni volta, sembra scontato ma sembra un sogno. Adoro questo nostro piccolo mondo, questa nostra bolla di sapone che sa d'amore

"Consumiamo ogni attimo possibile di questa sera"

Continuamo a baciarci e in un attimo ci troviamo sdraiati sul letto, io sopra di lei stando attento a non farle male anche se so quanto le piace sentire i nostri corpi attaccati, vicini come una cosa sola. La bacio lentamente, prima sulle labbra fino ad arrivare al collo dove lascio un marchio, il famoso marchio usato per far capire l'appartenenza, per far capire che lei è mia. So che mi maledirà per questo mio gesto perché ogni volta è costretta a nasconderlo con i capelli o con del fondotinta, ma ora come ora, pensiamo solo a goderci il momento, abbiamo bisogno l'uno dell'altra, ora più che mai e l'intensità dei nostri gesti e dei nostri baci lo fanno capire perfettamente

Che non c'è mai una fine Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora