Cap.11

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RAFAEL.
Mi avvicinai a lei,"Bene...Bhe,non saprei...",lei sorrise timidamente,"Avvocato...?"."Mh?".Mi indicò qualcosa sulla scrivania,mi girai,lo schermo del cellulare era illuminato,una chiamata,"Proprio adesso?!".Dissi maledicendo chiunque si trovasse dall'altra parte del telefono.La sentii ridere,"Dammi 5 minuti","Ehm si certo",risposi alla chiamata,Jois era sparita in cucina.
Dopo cinque minuti potei raggiungerla,"Era una cosa importante","Cioè?".Mi passò un bicchiere pieno di vino rosso,"Si tratta dei servizi sociali",appoggiò il bicchiere sul tavolo,"Bene,mancava solo questa",andò a sedersi accanto alla porta a vetri che dava sul balcone,"Lo sai che non potevi tenerlo","Potevo e come",bevvi due sorsi,era arrabbiata,stava battendo il piede,"Tutta colpa di questa faccenda,mi sta rovinando la reputazione","Che vuoi dire?"."Che voglio dire?!?Bhe sai com'è...In centrale mi fissano tutti,quelli dell'appartamento mi chiedono sempre come sto,se vado da uno psicologo o se frequento qualche cavolo di cosa per donne...",appoggiai il bicchiere sulla mensola in legno della finestra,"Quindi secondo te non ti affidano Santiago solo per questo?".Alzò un sopracciglio,"Non ti affidano il bambino anche perché sei sola,sei una donna single che per lo più è detective e a casa ci torna solo la sera...e anche tardi,pensaci,non avrebbe senso","Non avrebbe senso nemmeno avere un figlio?Sposarsi?Formare una famiglia?E solo perché sono un detective?!?".Si alzò di scatto,sospirai,avevo sbagliato,mi ero espresso male,ma era quello che volevo dirle,"No...Jois?".Sentii la chiave scattare,stava aprendo la porta,"Sta zitto!Sta zitto almeno TU!".Mi alzai e andai da lei,"Vedo che ti piace scappare",smise di sfogarsi contro la mia porta,"Scappare?!Sto solo cercando di uscire da questo appartamento",mi misi le mani in tasca,"Scappare dai dialoghi","Non capisco...Abbiamo finito di parlare","Senti,io ti avevo detto che avrei fatto qualsiasi cosa,sia per te che per lui,ma evidentemente non hanno voluto darti l'adozione","Si ho capito,non serve che tu mi dica tutto,non sono stupida",mi avvicinai a lei e le aprii la porta,"Bastava girare",sbuffò ed uscì dalla porta,"Domani sii puntuale","Lo so",chiamò l ascensore e la vidi sparire dietro quelle due porte di ferro...
JOIS.
Mi ero comportata da stronza con Barba.
Aveva ragione.
Il mio lavoro mi impediva di aggiungere alcuni puntini alla mia vita.
Avevo un perfetto esempio di vita famigliare impossibile.
Amaro divorziò a causa del suo lavoro.
Dovevo aspettarmela una cosa del genere.
Dovevo aspettarmelo il rifiuto da parte del giudice dei minori per affidarmi la custodia del piccolo Santiago.
Ma come una stupida bambina mi ero illusa.
Come quando ero piccola .
Mi facevo mille idee e poi alla fine ci rimanevo sempre male nel vedere che la vita era pronta a gettarti a terra e non ti aiutava a rialzarti.
Anche perché quando cadevo avevo sempre due mani pronte a tirarmi su
Laura e Dominik.......

Il martello del giudice mi fece tornare alla realtà,"Signorina Carisi sta bene?La vedo un po' pallida",mi voltai verso il giudice,"No ehm sto bene",Barba era seduto difronte a me,dietro di lui c'era solamente Olivia,"Allora...Detective Carisi,lei ha trovato il mio cliente che teneva in ostaggio un bambino,giusto?"."Si,gli stava puntando la pistola alla tempia",Rules si avvicinò ai giurati,"E lei cos'ha fatto?"."Ho seguito la procedura d'arresto","Tirandogli calci,pugni e puntandogli la pistola alla tempia una volta a terra?"."Obiezione",quell'uomo mi faceva paura,Rules era un vero bastardo,come il suo cliente,il suo sguardo mi faceva gelare il sangue,"Ho finito",sospirai una volta che andò a sedersi,lontano da me,abbassai lo sguardo,ma vidi una mano appoggiarsi al legno difronte a me,alzai lo sguardo,"Non aver paura,sono qui con te",quella frase,quella voce calda e quei suoi occhi mi fecero sentire al sicuro,"Si...",si allontanò da me,"Detective Carisi...Quello che ha detto l'avvocato Rules è vero?"."No",sorrise,estrasse un foglio dalla sua cartella,"Su questo foglio.C'è scritto com'è andato l'arresto,firmato dalla mia cliente e dai suoi colleghi con i quali ha eseguito l'arresto",lo diede a uno dei giurati.

"Quel bastardo ha cambiato la sua versione","Si ma Barba è stato furbo...Gli hai dato tu quel foglio?".Olivia mi fece l'occhiolino,"Vuoi qualcosa?".Le sorrisi,"Una tazza di tè grazie",la vidi allontanarsi e dirigersi verso la macchinetta del caffè,"Stai meglio?".Mi girai e trovai Barba occupato a sistemarsi la cravatta,dalla gioia gli saltai al collo,"Sei un genio!".Lui si mise a ridere e mi strinse a lui,"Ti avevo detto che avrei fatto qualsiasi cosa per aiutarti","Si!E di te mi fido",lasciai la presa,lui spostò le mani suoi miei fianchi,"Ti sistemo io la cravatta",non sapevo fare il nodo alla cravatta,ma volevo provarci,"No ehm","Si lo so",stavo incrociando le mani a caso,"Aspetta",mi prese le mani,aveva le mani calde e morbide,era una sensazione bellissima,ci guardammo negli occhi,"Non...non so fare i nodi...","Mi sono accorto...","Ah ah...",deglutì a vuoto,lui si mise a ridere,"Che c'è?".
"Sei tutta rossa...".
RAFAEL.
Era diventata rossa come un pomodoro,"Secondo te...".
"Secondo me...?".La guardai confuso.
Cercava ancora di sistemare la cravatta,"Vinceremo noi?Insomma...Rachel è un po' tesa,voglio che abbia giustizia","Certo ma prima ho bisogno di un caffè e di corsa",mi allontani da lei e andai a prendere un caffè,ne avevo bisogno.

Quando tornammo dentro,Jois e Rachel si guardavano di continuo,"Come giudicate l'imputato?".La signora della giuria si alzò,"Dichiariamo l'imputato colpevole",quando sentii quella frase,quando sentii il martello del giudice mi sentii sollevato,sapevo di poter vincere la causa,"Ben ab-",due labbra morbide si appoggiarono alle mie,spalancai gli occhi,ERA JOIS,si staccò piano,ci guardammo,"Ho un impegno",corse via,mi lasciò là,imbambolato,"Allora le voci che giravano in centrale erano vere",Olivia si avvicinò a me porgendomi una sciarpa,"Qua-quali voci?"."Quelle che dicevano che Jois avesse una cotta per te,questa è sua",la presi,"È stato un momento...Era per festeggiare...Lei mi chiama ancora per cognome","Ti stima","Si okay ma mi chiama per cognome",fece spallucce,"Magari Barba gli piace".
Quando uscì dal tribunale venni circondato dai vari giornalisti,ci misi 20 minuti per liberarmi da loro.
Dovevo dare la sciarpa a Jois,"Sbaglio o quella è di mia sorella?".Carisi,cioè Dominik,"Si,l'ha dimenticata in tribunale",gliela diedi,"Grazie per averla aiutata",gli sorrisi,"È il mio lavoro","Santiago andrà via?".Annui,"Meglio così",rimasi spiazzato da quella frase,"Ci vediamo...Avvocato",salì in auto e si unì al traffico,meglio così,cosa voleva dire?!Jois si era affezionata a quel bambino...

La sbirra e l'avvocato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora