Portammo in centrale il bambino e Ramoz,mi avevano affidato il piccolo perché Nick doveva andare a casa dalla sua famiglia e perché Domi era troppo occupato,noi tre eravamo gli unici a parlare lo spagnolo,noi due Carisi eravamo metà cubani e Nick lo era al 100%.
Santiago,si guardava intorno incuriosito,era seduto sulla mia grande sedia,era minuto per la sua età,mi aveva detto di avere 7 anni e basta,indossava una maglia di Domi,gli stava enorme e dei mie pantaloncini da basket,non avevamo nulla per lui,"No se mueva.Vuelvo",gli dissi,lui mi annuì e andai a cercargli del cibo,anche perché stavo morendo di fame.
RAFAEL.
Era ora di pranzo,avevamo fissato l'incontro con il giudice per il giorno dopo,dato che ero libero avevo avuto la buona idea di andare a trovare Jois,anche perché volevo farle i complimenti per aver trovato Ramoz,ma quando arrivai alla sua scrivania trovai un bambino seduto sulla sua sedia intento a giocare con due matite,mi guardai intorno,lui alzò lo sguardo dalla matite che teneva in mano e mi sorrise,era un bel bambino,"Ciao","Hola",ispanico,"¿Donde esta Jois?"."Se fue a prendere la comida",si sforzava a parlare un po' di inglese,"Di dove sei?...¿De donde eres?".Mi sedetti difronte a lui,"Porto Rico,soy de Ponce",interessante,che ci faceva un bambino tutto solo a New York?!"Scusami Santi...",mi girai e vidi Jois con in mano due sacchetti,"Oh..Ciao Barba",mi alzai,"Ciao Jois",Jois guardò prima me,poi il bambino,poi dinuovo me,"Lui è Santiago",poi guardò il piccolo,"El es Rafael Barba,es mi amigo",parlava uno spagnolo pulito,poi diede il sacchetto al piccolo,"Anche lui è tuo amico?".Jois diede una piccola pacca sulla spalla del bambino,"Come todo",le sorrise,"Claro",mi prese per il braccio e mi portò accanto alla porta,"Santiago era nella casa di Ramoz,non so perché fosse là,Ramoz non vuole dircelo,Fin e Domi lo stanno interrogando","Magari domani in tribunale parlerà,gli metterò pressione","Come sempre",aveva ragione,ero un vero stronzo,ma amavo il mio lavoro e amavo vincere le cause,"Domani dovresti venire anche tu",spalancò gli occhi,"Rachel basta e avanza lei-","Tu sei la sua seconda vittima...I lividi sono meno visibili",lei si toccò la guancia,"Si ma...Deve controllare Santiago","Che fine farà lui?".Fece spallucce e scosse la testa,"Non lo so...Magari lo metteranno in qualche orfanotrofio,oppure se ne prenderanno cura quelli dei servizi sociali...","...oppure lo rimanderanno a casa sua",mi guardò malissimo,"Sono un avvocato e so-",i suoi occhi si illuminarono quando pronunciai quella frase e sul suo volto si formò un sorriso a trentadue denti,"Oh nono ho già capito","Ti prego Barba,tu sei l'unico che puoi aiutarmi!Quel bambino non ha più nulla",sospirai,"Vedrò cosa posso fare...Ma credo che ci servirà anche lui in tribunale,magari sa qualcosa che noi non sappiamo"."Va bene ma ti prego...Non permettere a nessuno di rimandarlo a casa sua...Lui è solo...".
JOIS.
Santiago mi aveva fatto tenerezza,era un bambino solo,mi disse che i suoi genitori morirono in un incidente d'auto,era venuto qua in America con alcuni tizi,poi nulla,non volle dirmi niente di Ramoz,"Lo sai che questo bambino si trova qua illegalmente",se Barba voleva farmi arrabbiare ci stava riuscendo,"Okay si lo so!La carta verde?!"."Non gliela daranno mai!".Spostai lo sguardi dagli occhi verdi chiaro del procuratore a Santiago,stava mangiando e si stava guardando intorno,era veramente un bambino curioso,"Jois?".Guardai Barba confusa,"Che?"."Ero venuto per pranzare insieme ti va?"."E il piccolo?".Si girò per guardarlo,"Bhe porta anche lui,credo che un po' di cibo in più non gli farà male",aveva ragione,era magrolino,"Okay avvocato".Presi Santiago,"¿Donde and...como se dice?".Mi misi a ridere mentre gli abbassavo le maniche della felpa,"Dove andiamo,si dice così,il mio amico Barba ci porta a pranzo,comida",sorrise,gli presi la mano e andammo da Barba,"Pronti?".Santi annuì.
Andammo in un bel ristorante,"Barba ti prego dimmi che non si spende molto io..",mi zittì con un cenno della mano,mi appoggiò una mano dietro la schiena e mi diede una leggera spinta per entrare,"Non ti preoccupare,piuttosto il piccolino ha già trovato posto",non mi ero accorta che Santiago mi era scappato dalle mani,"Accidenti",sentii Barba ridere,mi sedetti subito accanto a Santiago,"Dovevi aspettarci","Perdoname...Jois",fece un faccino dolce,poi Barba si sedette accanto a me,"Ordinate quello che volete",gli appoggiai la mano sulla sua,"Non dire così o questo ordina tutto",Santi stava giocando con il menù,"No entiendo",disse il piccolo indicando il menù,così Barba si alzò e andò accanto a Santi,gli stava traducendo tutto,vederlo così sembrava un padre,Barba era una persona fantastica...Era anche un bell'uomo anche se i calzini che aveva erano ridicoli,uno peggio di quell'altro.
Durante il pranzo ci divertimmo molto,Santi era veramente simpatico,Barba ed io gli facevamo un po' di lezioni,imparava in fretta,stavamo camminando verso la centrale quando Santi disse di essere stanco,"Dai manca poco",gli scompigliai i capelli,"Tiengo sono",Barba lo prese in braccio,"Si dice sonno piccolo",lo guardai divertita,"Dai vi accompagno",mi offrì il suo braccio,accettai,facemmo la strada del ritorno a braccetto.
RAFAEL.
Misi Santi sul letto che si trovava nella stanza per gli agenti che facevo i turni di notte,"Grazie Barba per il pranzo e per averlo portato in braccio fin qua","Figurati...Però tu devi farmi un favore",incrociò le braccia al petto e storse le labbra,"Domani devi venire","No","Simpatica,domani alle 10",mi girai e andai via,poi mi sentii tirare per la giacca,"Lo so okay?So che devo venire,ma a me è bastato arrestarlo","Ti stai arrendono?La grande Jois Carisi si arrende così?Oppure hai paura di vederlo in tribunale?".Mi guardò malissimo,"Lo so come ci si-","Non dire quella frase!Perché non penso che TU sia mai stato stuprato in vita tua!O mi sbaglio?!?".
Si tappò la bocca,sospirai,ci era andata giù pesante ma aveva ragione,non potevo saperlo,non mi era mai successo,mi avvicinai a lei,"Hai ragione,perdonami,ma...Ma senza di TE,io non posso buttarlo in carcere a vita","Quindi sono importante per te?".Ci guardammo negli occhi,"Oh no cioè non in quel senso!Si noi siamo colleghi barra amici,si ecco non siamo...si insomma...",mi misi a ridere,lei divenne rossa,si era fregata da sola,"Vedi di non fare pasticci domani mattina,riposati",le feci l'occhiolino e andai via....
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La sbirra e l'avvocato.
De TodoEssere una donna non è facile,specialmente se vivi in un mondo in cui pensano ancora che le donne sono deboli e incapaci di fare qualcosa. Essere single non è il top. Essere un poliziotto,a New York,bhe è una bella lotta...Ma amo il mio lavoro,anche...