Cap.32

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Io presi una margherita con doppia mozzarella,Winter peperoncino piccante.
Ci mettemmo sul divano,due pepsi e un film trovato a caso in tv.
L'appartamento si riempì delle nostre risate e dell'odore delle pizze.
"Jois".
"Dimmi",incrociai le gambe e Winter azzannò un pezzo dalla sua fetta,"Prima al bar",feci spallucce,"Tranquillo,Barba non spargerà la voce,non è uno che parla degli affari altrui",mi stiracchiai,"Ero sincero",ci fissammo,aveva un pò di pomodoro tra il labbro e la guancia,passai un dito su quel punto per pulirlo,la barba sottile grattò sul mio dito,mentre lui avvicinò il viso al mio.
Il suo respiro caldo toccava la mia pelle,il mio corpo iniziò a scaldarsi e il respiro a farsi pesante e il petto si alza e abbassa velocemente,mi afferrò per il polso con la mano sinistra,"Se non vuoi me ne vado subito e domani in ufficio tornerà tutto come prima",sussurrò sulle mie labbra,che dovevo fare?
Non facevo sesso da quando Mike non c'era più,ero diventata una suora.
Appoggiai la mano sul suo petto,i suoi pettorali si muovevano velocemente, aveva anche lui il battito accelerato,"Solo per questa volta",dissi sulle sue labbra,"Solo per questa volta",mi prese e mi mise a cavalcioni su di lui.
Le sue mani mi stringevano il sedere,mentre le mie giocavano con i suoi capelli.
I nostri corpi ravvicinati ma divisi dai vestiti.
Le nostre bocche unite perfettamente,mentre le lingue si cercavano e si strusciavano.
Iniziai a sentire la ma intimità inumidirsi, era da tanto che un uomo non mi toccava così.
La sua bocca si fece spazio sul mio collo,la barba mi faceva il solletico,punto debole agente Winter, più mi baciava e mordeva e più mi sentivo calda e debole,"Sei dannatamente sexy,Jois",il suo membro si faceva sentire,aveva bisogno di spazio e i suoi jeans l'avevano terminato,"Andiamo in camera",dissi ansimando,si alzò tenendomi in braccio,indicai la camera e una volta dentro,mi adagiò sul letto,mentre lui,in piedi davanti a me,iniziò a spogliarsi.
La luce della città entrava timidamente in quella stanza,lasciandoci in penombra, ma il giusto per mettere in risalto i suoi addominali,mi inginocchiai ai piedi del letto e sbottonai i suoi pantaloni,lasciandolo in boxer,poi si mise su di me,
"Non ti lascio mica tutto il divertimento",mi disse facendomi ridere,mi tolse i leggins,la maglietta e il reggiseno,restai in intimo.
Mi lasciai andare.
Il corpo di Winter si distese delicatamente su di me,mentre la sua mano andava sempre più giù e la sua bocca giocava con i miei capezzoli.
Trattenere i gemiti,mentre le sue dita massaggiavano il mio clito era impossibile,dovetti baciarlo per non urlare di piacere,ma il difficile sarebbe arrivato solo quando iniziammo a fare l'amore.
Dolce.
Romantico e pieno di passione.
I nostri corpi uniti e sudati,i baci carichi di passione....

La sbirra e l'avvocato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora