Cap.22

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"Dannazione!".
Dissi una volta caduta a terra.
Stavo sistemando la camera da letto,ormai erano passati quattro mesi dalla morte di Mike, e avevo ancora alcune cose sue,non le volevo buttare,ma semplicemente sistemare e magari donare ai poveri,ma sistemare le cose tutta da sola non era facile...
"Ti va se facciamo una torta ai frutti di bosco?".
Guardai mio fratello,
"Sonny? Prima sistemiamo le cose,poi quando avremo una giornata intera di riposo,faremo la torta",risposi sorridendo.
"Per quanto ancora terrai l'anello?".
Mi sedetti sul letto a quella domanda guardando l'anello brillare.
"È il suo ultimo ricordo,ormai la sua vita con me è racchiusa in queste scatole...".
Era così.
La vita di Mike era racchiusa in dei scatoloni di cartone.
Le sue foto erano ancora sparse per casa.
Era la nostra casa.
Il nostro nido d'amore,anche se in realtà,avevamo iniziato a cercare una cosa nuova,in una zona più tranquilla...
"Era il ragazzo perfetto per te,e mi piaceva",disse abbracciandomi...
Molto tempo prima...
Guardai Mike,il quale non smetteva di fare avanti e indietro,dal salotto alla camera da letto,ero in cucina a leggere una rivista e giuro che non riuscivo a non guardarlo,"Amore che fai?".
"Come cara?".
Andai da lui,"Che fai?".
Sorrise,era seduto sul bordo del letto,"Siediti qua",mi fece cenno di mettermi accanto a lui,"Si?".
Mi prese le mani,fece un bel respiro.
"Domani andiamo in un'agenzia immobiliare?".
"Come mai?".
"Beh ho pensato che magari possiamo andare a vivere in un quartiere diverso,con una casa tutta nostra...Con una camera per gli ospiti e una cameretta in più".
Spalancai gli occhi dall'entusiasmo.
"Mike ti amo!".
Lo strinsi a me,"Sapevo che ti sarebbe piaciuta l'idea",mi lasciò una scia di baci.

Il mattino seguente andammo all'appuntamento con l'agente immobiliare,era un uomo simpatico e super disponibile,ci mostrò diverse case che facevano al caso nostro,erano carine,uno stile elegante ma moderno,ci lasciò i vari cataloghi,"Non pensavo che ci fossero tante case in vendita",dissi guardando il catalogo in auto,"Possiamo sceglierle e poi andarle a vedere,abbiamo tempo,non dobbiamo trasferirci subito",rispose accarezzandomi la coscia,"Oddio Mike ma siamo sicuri che coi nostri stipendi potremmo permetterci di vivere in questo tipo di quartiere?!".
Sbuffò.
"Jois Carisi...Non ti devi preoccupare di nulla,se qualcosa non andrà bene,ci penserò io,ci sarò sempre per te. Lo sai amore mio".
Lo guardai.
Mike sarebbe stato l'uomo con cui avrei voluto vivere il resto della mia vita.
Sapevo perfettamente che potevo fidarmi di lui,sia sul lavoro che nella vita privata...Ci avrei scommesso la vita..

La sbirra e l'avvocato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora