Cap.15

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DOMINIK.
Mi svegliai felice,era la vigilia di Natale,avevo già preso i regali per i miei genitori,lei mie due sorelle e per la squadra.
Andai verso la centrale tutto felice,ma quando girai l'angolo del tribunale vidi una marea di gente e due ambulanze,"Ma che succede?".Mi avvicinai,mostrai il mio distintivo a un collega e mi fece passare,vidi del sangue sulle scale piene di neve,corsi dentro,era pieno di agenti e gente ferita,vidi Fin,"Hey Fin cos'è successo?!?".Scosse la testa e fece la sua solita smorfia,"L'imputato ha sparato a uno dei testimoni,al giudice e all'avvocato...",mi si gelò il sangue,"Spero che non sia...",vidi dei paramedici trascinare una barella,su quella barella c'era Barba,spalancai gli occhi,la sua camicia bianca era sporca di sangue,"Oddio...",poi dalla porta sbucò fuori Jois,era sporca di sangue,"Jois stai bene?".La presi per le braccia,lei fece resistenza,"Sonny lasciami devo andare con loro",mi spinse via e andò in ambulanza con Barba....
JOIS.
Barba mi aveva inviato un messaggio la sera prima se potevo andare in tribunale ad assistere ad una condanna per poi pranzare insieme,ma durante l'interrogatorio svolto da Barba verso uno dei testimoni l'imputato si alzò togliendo dalla fodera della cintura del poliziotto la sua pistola,la gente iniziò ad urlare,prima sparò al testimone,cercai di colpire l'uomo armato ma la folla me lo impediva,poi sparò al giudice e poi....Poi sentii un urlo,aveva colpito Barba,lo vidi cadere a terra,"Metti giù la pistola!".Gli occhi dell'uomo erano fissi suoi miei,gli sparai alla gamba e alla spalla,corsi subito da Barba,"Rafael!".Lo feci appoggiare con la schiena contro il muro,"Jois...",aveva la pallottola infilata nella spalla destra,"Andrà tutto bene",mi sentivo male,stava soffrendo,avevo paura,"Okay questo farà male",feci pressione sulla ferita,urlò dal dolore e strinse la presa sul mio braccio,"Tranquillo adesso arriva l ambulanza",la sua presa si fece debole,cercava di chiudere gli occhi,"Hey hey no guardami!Rafael guardami!"."Mi...sento debole",stava perdendo tanto sangue,"Parlami un po'!Anzi inizio io",si sforzò di sorridere,era strano vederlo in quelle condizioni,"Andavi forte con le domande!Come sempre",mi misi a ridere,che cosa idiota che avevo detto,i paramedici arrivarono subito,lo caricarono sulla barella,"Posso venire?".Chiesi alla donna,"Si certo",mi guardai le mani e strinsi forte i pugni,avevo addosso il sangue di Barba.

Durante l'operazione per estrarre il proiettile vennero in ospedale anche gli altri,tranne mio fratello,"Dovrei andare a casa...Sono sporca di sangue",Amanda mi mise un sacchetto davanti il naso,"Ho pensato io a questo,ho presi un paio di pantaloni e una maglia dalla centrale,ti staranno grandi ma almeno hai roba pulita",le sorrisi e l abbracciai forte,"Grazie Amanda","Figurati".
Era passata un'ora e ancora nulla,il dottore non si era fatto vivo,allora Olivia e Nick andarono a prendere il pranzo mentre io,Amanda e Fin aspettavamo con impazienza qualche novità.

Chiamai due volte Domi,
"Dove sei finito?".
"Ero in Chiesa..."
"Scusa se prima in tribunale ti ho spinto via so che..."
"Non devi scusarti...Hai qualche novità?"
"Nulla,ma mi farebbe piacere se tu venissi qui...Ho bisogno di un tuo caldo abbraccio...",spensi la chiamata e mi sedetti sola in quella sala d'attesa,ero ridicola con quei vestiti enormi addosso,"Il sangue...",avevo le mani ancora sporche,andai in bagno,misi tutte le mie energie per togliere quel dannatissimo sangue,quel sangue rosso che era della persona che amavo,scossi la testa,si amavo Barba,Rafael,quel avvocato che fa di tutto pur di risolvere un caso,mette in difficoltà persino la squadra,a volte è un vero stronzo,ma lui lo prende come un complimento,l'uomo dal sorrisetto perfido e gli occhi stupendi...
Quando uscì dal bagno il dottore mi venne incontro,"Come sta?!?".Mi sorrise,"Sta bene se vuole può vederlo,sarà ancora un po' addormentato ma sta bene",sorrisi,sorrisi talmente tanto che mi facevano male le guance,corsi da lui,era disteso su quel lettino bianco,stava dormendo,aveva il suo miniciuffo spettinato,era tenero,quando aprii la porta questa cigolò,eh che cacchio!
"Mhhh?".La chiusi subito e tirai un sospiro di sollievo,"Barba",mi avvicinai a lui,aprii piano gli occhi,sembrava un bambino piccolo,"Jo...Jois...",annuii,"Si sono io",gli accarezzai i capelli,"Visto?Ti avevo detto che sarebbe andato tutto bene",si sforzò di ridere,presi una sedia e mi misi accanto a lui,"Tu stai bene...?"."Bhe non sono io quella distesa sul letto","Simpatica...",gli presi la mano e lui me la strinse,"Non voglio passare il Natale qua...","Oh nono torni a casa domani!Adesso sei mezzo scemo per via dell'anestesia ma fra un paio di ore starai meglio",mi sorrise,aveva gli occhi semi chiusi,"Non andar via,per favore","No,non lo farei mai".
Dopo un po' si addormentò,tornai dagli altri,dissi a loro che stava bene,all'improvviso vidi la figura di Domi superare due infermieri,si fiondò su di me e mi stinse forte,"Jois",ricambiai la stretta,amavo mio fratello,mi prese il viso fra le mani,"Stai bene?"."Si Sonny...",mi stampò un bacio sulla fronte,"Barba?"."Adesso dorme",ci sedemmo sulle sedie verdi dell'ospedale aspettando che si svegliasse,non avevo intenzione di andarmene senza di lui,Olivia mi aveva dato il permesso di restare per Barba e Domi aveva il compito di prendersi cura di me e di aiutarmi con Barba,avevamo un caso tutto nostro,quello di aiutare il nostro procuratore....

La sbirra e l'avvocato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora