Cap.8

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JOIS.
Barba era andato a dormire da ore,22:30,aveva insistito nel fatto di farmi dormire nel letto e lui sul divano,era stato gentile,io avevo preso sonno solo poco più tardi,23.

"Sei nata per essere usata.
Sei nata per essere l'oggetto di qualcuno.
Sei nata per soddisfare l'esigenze di qualcuno.
Sei nata per offrire la tua carne a qualcuno"

Le sue mani mi stringevano i fianchi.
Si muoveva ritmicamente dentro di me.
Spingeva forte.
Mi faceva male.
Non avrei mai immaginato una cosa del genere.

La prima volta che feci l'amore era stato così bello e così speciale.
E LUI,compiendo questo atto,mi fece odiare persino la mia prima volta

"ZITTA!".
Un altro schiaffo.
Un altro pugno.
Un altro livido.

"PERRA!".

Un'altra lacrima.

Cercavo di urlare.
Di liberarmi.
Di scappare da LUI.

Ma era più forte di me.

Oppure ero io che mi ero arresa a LUI?

RAFAEL.
Stavo dormendo tranquillamente quando sentii delle urla,mi sveglia,ero mezzo stordito,altre urla,non provenivano da fuori,ma dalla mia camera,"JOIS!".Mi alzai di corsa dal divano,rischiando di cadere,quando entrai nella stanza la vidi dimenarsi nel letto,"Lasciamii!Aiuto!".Urlava e piangeva,"Jois!"Mi sedetti accanto a lei,la tirai su e la strinsi al mio petto,"È solo un sogno svegliati",si dimenava ancora,"VA VIA!".La strinsi più forte,"Sono Rafael,non ti faccio nulla,shh",le accarezzai la schiena e le bacia la testa.

I lunghi capelli erano attaccati alla schiena sudata,aveva gli occhi semi chiusi,la tenevo stretta a me,lei stringeva la mia maglia,erano quasi le 2 del mattino,ero stanco morto ma per lei avrei resistito,"Perdonami,ti sto creando solo casini",scossi la testa e sbadigliai,"Nono,non dirlo e non pensarlo nemmeno","Domani sarai stanco e morto e c'è un sacco di lavoro da fare","Non pensiamo al lavoro...Pensiamo a te".

Si addormentò dopo un po' io feci lo stesso crollai.

Il mattino dopo sentii un odore provenire dalla cucina,era invitante,mi stiracchiai e vidi che accanto a me non c'era nessuno,ero rimasto solo sul letto,mi alzai e andai in cucina,trovai una figura femminile,non tanto alta,con dei lunghi capelli castani caderle sulla schiena,JOIS,"Buongiorno",si girò e mi sorrise,"Giorno spero che ti piacciano le uova...So fare solo quelle",mi sorrise imbarazzata,indicandomi le uova strapazzate,"Si vanno bene",mi sedetti a tavola,la stavo osservando,aveva i pantaloncini corti e una felpa,aveva anche dei lividi lungo le gambe,"Posso...posso sapere una cosa...?".Si girò per guardarmi,"Si ehm certo dimmi pure",diventò rossa,"Tu,tu vivi solo?Insomma non hai una...ehm...",vidi che era in difficoltà mentre mi metteva la colazione nel piatto verde,"No,sono solo",le dissi ridendo,la sentii sospirare e poi si sedette difronte a me,"Come mai?".Le chiesi prima di mettermi in bocca un pezzo di uova,lei sorseggiò un po' di succo,"Così non vorrei essere il terzo incomodo",sorridendo le dissi,"Magari le carte del tribunale si saranno sentite inferiori a te",sorrise,era bellissima quando sorrideva....
JOIS.
Dopo aver fatto colazione ed esserci cambiati andammo in centrale.

Dopo due giorni...

Dopo ore di ricerche...

Dopo ore di lavoro...

"Avete capito cosa dovete fare?".Amaro ci stava comunicando alcune cose dalla radio,io e Domi eravamo in auto difronte alla porta della casa di Eduardo.
Amanda,Olivia,Fin e Amaro erano in un furgone insieme ad altri agenti,"Tranquillo Nick,non gli sparerò",Domi rise,"Adesso andate!".Olivia diete il permesso di agire,mi sistemai il giubbotto antiproiettile,uscimmo di corsa dall'auto,idem gli altri,Domi diede un calcio alla porta buttandola giù,"MANI IN ALTO!".Entrai per prima e di corsa,in salotto trovammo diverse donne seminude,stavano urlando,andai nella camera da letto,Domi nell'altra,"Niente!".
Poi sentii degli spari provenire dalla cucina

"METTA GIÙ LA PISTOLA!SUBITO!"
"Nono!Andate via da qui o il ragazzino muore!".

Andai da loro,Domi e Nick stavano puntando la pistola a Eduardo che aveva in ostaggio un bambino di 7/8 anni,mi misi in mezzo a mio fratello e a Nick,"Ciao Eduardo",mi sorrise malizioso,abbassai la pistola lungo il mio fianco destro,il bambino stava piangendo,"Hola perra",Domi fece un passo avanti pronto a colpirlo,"La faccenda è fra noi due,io e te,lascia il bambino","Na!Mi serve".
Lo strinse a sé,vidi Fin dietro la porta a vetri che era alle spalle di Eduardo,ci scambiammo un sorriso,Fin aveva capito tutto e io anche,"Che ne dici di farti un altro giro?".
Mi guardò,"Oh vedo che ti piace violento,sembrava che tu avessi paura","La paura mi eccita",Fin sparò,Eduardo si girò,gli tirai un calcio nello stomaco,prima che si accorgesse di me gli presi la mano dove teneva la pistola,gliela girai,lui urlò dal dolore,nel frattempo il bambino scappò dalla sua presa,gli tirai un pugno e lo stronzo finì a terra,gli misi un ginocchio sulla schiena e con la mano libera presi le manette,"Eduardo Ramoz,ti dichiaro in arresto,qualsiasi cosa che dirai sarà usata in tribunale contro di te...",gliele misi,sorrisi soddisfatta ai miei colleghi,"...se non hai un avvocato te ne sarà affidato uno d'ufficio",lo tirai su e lo diedi agli altri agenti,lui stava urlando in spagnolo,uscì dalla casa soddisfatta e circondata dai complimenti dei colleghi,poi portammo via anche le ragazze,"Jois",Amanda mi chiamò,"Pensa tu al bambino...Non parla",lo guardai d capii tutto,"Si certo",le sorrisi e andai dal bambino seduto sul marciapiede,"Hey ciao piccolo",aveva la pelle color cappuccino,i capelli ricci e marroni scuro,un faccino tondo,era magretto e gli occhi erano azzurri,era carino,"No intiendo",parlava spagnolo,"Yo soy Jois",gli porsi la mano,lui la guardò per un po',poi senza esitare me la strinse,"Yo soy Santiago.Soy domenicano",un bambino domenicano?!?Ma non è che Eduardo faceva anche traffico di minori?!?Oppure vendeva gli organi al mercato nero?!?O ancora peggio...gli usava per scopi sessuali....?!?

La sbirra e l'avvocato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora