Cap.14

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Avevamo un nuovo caso,sotto il periodo natalizio,non potevo avere di meglio,"Ti va una ciambella?".Fin mi posò un sacchetto davanti alla faccia,"Si grazie",ne presi una,era calda,"La ragazza non l'hanno ancora trovata",Domi ritornò insieme a Nick,erano pieni di neve,"Non abbiamo nulla fra le mani",mi girai e passai una tazza di caffè ad Amanda,mi mimò un grazie,"Scusate...",Olivia uscì dal suo ufficio con un muso duro,"...so che presto sarà Natale ma...Vi chiedo di venire a lavorare anche a Natale",perfetto,lavoro anche a Natale.

Passammo tre ore a fare ricerche a parlare con i genitori della ragazza scomparsa,non trovammo nulla di nuovo,"Vi prego...vi scongiuro...Trovate mia figlia",la donna supplicava Olivia,la donna era disperata,il marito era distrutto,la ragazza aveva solo 16 anni,"Stai bene?".Nick mi diede una pacca,"Si sono solo stanca","Bhe svegliati perché penso che passeremo molto tempo qua in centrale","Già...Molto tempo...".

Avevo due ore di buca,uscì dalla centrale,mi scoppiava la testa,"Dovresti metterti una sciarpa",sorrisi,"Lo so...Ciao avvocato","Ciao detective","Vedo che hai la solita tazza di caffè fra le mani.Dovresti andarci piano sai?".Si strinse nelle spalle,"Lo so,ma ho un sacco di lavoro","Oh tranquillo ti capisco perfettamente",mi sorrise divertimento,"Sembri un panda",arrossì,"Bhe grazie","Mi piacciono i panda",gli feci la linguaccia,"Stasera sei libera?"."Tu non stai lavorando?".
RAFAEL.
"Si è vero lavoro...Ma per te metterei da parte qualsiasi cosa,vengo da per te le 20",stava per replicare ma non le diedi tempo,mi girai e tornai nel mio ufficio,al caldo,uno a zero per me,stavolta Jois non aveva scampo e nemmeno io,dovevo finire in fretta o avrei rischiato veramente di far saltare la cena con lei....
JOIS.
Che tipo,bhe si sa che Barba è un tipo che quando vuole una cosa fa di tutto per averla,quando vuole più prove ci mette tutti sottopressione è un vero-,"Jois mi stai ascoltando?".Scossi la testa,mi ritrovai il naso di Domi a pochi centimetri dal mio,"Che-di che parli?Stavi dicendo qualcosa?"."Si stavo dicendo che Laura verrà da noi per un paio di giorni,dopo Natale","Nostra sorella?!?".Si mise a ridacchiare,"Certo nostra sorella","No aspetta come mai viene qua?".Dominik prese il cellulare dalla scrivania e mi fece leggere il messaggio

Ciau fratellino!:)
Volevo chiederti se potevi ospitarmi a casa tua,l'ho chiesto anche alla piccolina ma non risponde ne ai messaggi ne alle mie chiamate!
La solita...
Fammi sapere;)
Ti voglio bene Sonny XOXO

Tirai fuori il cellulare dalla tasca del giubbotto,si Laura mi aveva chiamato e mi aveva anche scritto,20 volte in tutto,"Allora che facciamo?".Domi mi mise un braccio intorno al collo,"Bhe...Il tuo appartamento è più grande del mio...","Diciamo che il mio è più ordinato del tuo...Non è vero sorellina?".Feci un sorriso innocente,aveva ragione,"Okay Laura verrà da me,ma potresti venire anche tu",mi fece appoggiare la testa al suo petto,"Così la banda Carisi sarà al completo?".Si mise a ridere,magari avrà ricordato i vecchi tempi,"La banda Carisi,coloro che uscivano di casa tutti belli puliti ordinati e poi tornavano a casa che sembravano usciti da una rissa in un bar",scoppiai a ridere,questo esempio era perfetto,"Okay va bene",tornammo a lavoro.

Notai Nick un po' irritato,era anche un po' distratto,mentre Fin guardava in continuazione il cellulare e Olivia faceva dentro e fuori dal suo ufficio,Amanda invece aveva rotto due matite nel giro di quindici minuti,questo caso ci aveva messo tutti un po' sotto pressione,altro che Barba...

Andai a casa per le 19:15,avevo quarantacinque minuti di tempo,non sapevo nemmeno cosa mettermi,mi feci una bella doccia calda,mi asciugai,mi sistemai i capelli,poi presi dall'armadio un vestitino nero lungo fino alle ginocchia con le maniche lunghe,i collant neri e gli stivali bassi,mi misi il rossetto e poi mi infilai il giubbotto presi la borsa e aspettai Barba seduta sul divano,ripensando a quella povera ragazza,TRII,sobbalzai,era il campanello,chiusi casa e andai giù,vidi Barba girato di spalle,aveva un giubbotto marrone e lungo,mi avvicinai piano e gli battei sulla spalla,"Oh hai fatto presto","Eh già!".Ci guardammo e poi ci incamminammo a braccetto,"Dove mi porti?".Si fermò in mezzo alla folla,alzò la testa,io feci lo stesso,"In quel bel locale",era un locale elegante di un noto Hotel,anzi un palace hotel,gli diedi un bacio sulla guancia,"Sei sempre pieno di sorprese".
RAFAEL.
Jois era bellissima,quel rossetto rosso era divino sulle sue labbra,"Quindi tua sorella verrà dopo Natale","Si e staremo tutti da Dominik",appoggiai il menù sul tavolo,avevo deciso cosa ordinare a differenza di lei,stava ancora studiando il menù,"Stai leggendo la scena del crimine?".Alzò quei suoi due occhioni enormi dal menù per appoggiarli suoi miei,"No e che...",si mise a ridacchiare,"...Non lo so ma credo che quei due tizi ci stiano guardando",mi fece cenno di avvicinarsi a lei,mise il menù davanti a noi come scudo e mi indicò i due uomini,"Oh quei due",lei annuì,le sorrisi,"Gli conosco",spalancò gli occhi,"Cambiamo ristorante?".Girai lo sguardo,"Troppo tardi cara",mi alzai quando vidi uno dei due venire verso di noi,"Rafael quanto tempo","Miguel!".Lo abbracciai,Miguel Munez,era uno dei miei migliori amici da quando eravamo piccoli,eravamo cresciuti nello stesso quartiere,"Ti sei fatto guapo eh hermano!".Mi diede una pacca,"Nah,tu sei in forma invece",mi fece l'occhiolino,"E questa bella ragazza chi è?".Mi girai e vidi Jois leggermente rossa,"Lei è la mia collega Jois",si alzò e si strinsero la mano,"Detective Carisi,piacere","Il piacere è tutto mio",Miguel le fece il bacia mano,lo guardai male,ma lui nulla,se la stava mangiando con gli occhi,"Dai Rafael ti lascio con questa bella ragazza,magari domani passo da te in ufficio","Con molto piacere",ci abbracciammo un'ultima volta,"Arrivederci signorina Carisi",Jois si limitò a sorridere.

Durante la cena parlammo e scherzammo come sempre,era bellissima,Dio mi perdevo in quel suo sorriso,"Oh sono piena",appoggiò il bicchiere pieno di vino,io presi il mio e bevvi un po',"Quindi io sono solo la tua collega?".Spalancai gli occhi rischiando di strozzarmi col vino,l'aveva detto con una voce che aveva un pizzico di provocazione,"Bhe...noi...si siamo colleghi...Ma anche amici",si mise a ridere,"Che c'è?".Alzai un sopracciglio confuso,avevo fatto una dichiarazione corretta,credo....
"C'è che per una volta vedo che anche tu sei in difficoltà",mi toccò la mano,la guardai e le presi la mano,"Vedo che sai mettere alle strette anche uno come me","So svolgere bene il mio compito","Menomale che non mi stai interrogando","Fidati...Ti farei passare le pene dell'inferno",le sorrisi malizioso,lei si leccò le labbra,"Allora devo fare attenzione a rispettare la legge","Esatto avvocato Barba"....

La sbirra e l'avvocato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora